Giovedì, 10 Aprile 2014 09:00
National Inquisitor: avventure e cinema, quale rapporto?
Torna il National Inquisitor, interrogandovi oggi sul rapporto esistente fra il mondo delle avventure grafiche e altri media come il cinema e la televisione; la crisi della creatività tocca infatti un po' tutti i settori, cinema incluso, che prova a reinventarsi saccheggiando il passato e proponendo remake che fanno dell'effetto speciale la propria bandiera, con contenuti sempre più poveri, se non assenti.
E le avventure? Credete che l'effetto 'cinema', utilizzare un linguaggio appartenente ad un altro mondo, rappresenti per le avventure grafiche quell'effetto speciale, luccicante ma semivuoto, con cui si prova ad accecare i giocatori fino a convincerli che la nuova giocabilità è tutta lì? Tutta questa cinematograficità, questa forte (o forzata?) componente emotiva è uno specchietto per le allodole o secondo voi è la nuova frontiera dell'avventura? Un sentiero da seguire o una moda passeggera dei tempi? A voi la parola...