Oknytt è un'avventura punta&clicca in cui il giocatore indossa i panni di una piccola e all'apparenza insignificante creatura, conducendola in un mondo oscuro colmo di ostacoli, alla ricerca del posto cui appartiene. Il gioco è ambientato in un mondo medievale di origine nordica e contiene diversi esseri e luoghi ispirati al folklore svedese.
Il gameplay di Oknytt prevede dei classici enigmi in stile punta&clicca combinati con l'uso di quattro rune posizionate nella parte bassa dello schermo. Tali rune possono essere attivate in ogni momento per innescare dei cambiamenti e degli eventi nell'area attorno al protagonista. Ogni runa ha uno specifico elemento correlato che può avere diversi utilizzi a seconda di ciò che si vede nella locazione corrente. Scoprire come usare le rune e come utilizzare il modo in cui influiscono sull'ambiente circostante sarà la chiave per procedere nel gioco.
In una fredda notte in una foresta non ben precisata, una strana piccola e insignificante creatura sguscia fuori da un cumulo di pietre che assomiglia in tutto per tutto ad un tumulo funerario. É un essere dal lungo pelo e dalla strana forma rotonda, apparentemente privo di braccia, con due gambe corte e tozze, e munito di una bizzarra proboscide. I suoi grandi occhi scintillano nell’oscurità . Questa piccola creatura (
small creature, lo sentirete spesso questo nome) non sa dove è sbucata, non sa chi è e non sa perché si trova in quello strano posto. Pochi passi le basteranno per rendersi conto che l’apparente vuota foresta nasconde bislacchi abitanti. Non le ci vorrà molto per incrociare un laconico spaventapasseri intento a bagnarsi della luce delle stelle, strane creature mitologiche nascoste dentro fattorie addormentate, piccole fate evocate dalla forza degli elementi, un bellissimo ed onnipresente cielo stellato che sembra vegliare su tutto e tutti. I misteri sono tanti e la notte sembra essere lunga abbastanza per dare tutte le risposte, oppure no?
Oknytt riesce ad essere un’opera potente, con un impatto quasi stupefacente, usando pochissimo. La piccola creatura, giovane e confusa, vive una storia in divenire raccontata direttamente da un narratore ed ascoltata da un viandante che rappresenta il giocatore. Il giocatore stesso può aiutare la piccola creatura usando quattro rune abbinate ai quattro elementi terra, acqua, fuoco ed aria. In ogni luogo in cui la piccola creatura si reca, ogni runa sortisce un effetto diverso, alle volte inutile alle volte indispensabile per permettere al povero essere di progredire nella sua storia.
Causare la pioggia, far crescere piante, ravvivare, evocare creature: i poteri delle rune sono qualcosa di veramente fantastico, tanto da dare a Oknytt un fascino del tutto particolare. Ma questo fascino deriva anche dall’uso di figure appartenenti alla mitologia nord europea, con strani personaggi dalle affascinanti mansioni, tutti correlati da schede e accurate descrizioni.
L’atmosfera che si respira nelle foreste e nelle grotte di Oknytt possiede qualcosa di magico tanto che la sola grafica (quasi totalmente in chiaro-scuro) non smorza questo incantesimo. Quello che la storia del gioco smuove è qualcosa di animale e selvatico quasi primordiale. É un’avventura “di pancia” dove le sensazioni e il mistero la fanno da padrone, e gli enigmi, nonostante non brillino di originalità , fanno comunque il loro dovere e si integrano perfettamente nella narrazione.
Tutta la trama viene esplicata da un narratore solo, che si presta anche ad interpretare con la sua singola voce tutte le creature che il piccolo e strano animale senza nome incontrerà nel suo cammino. Questa caratteristica, che detta così può sembrare ridicola, aiuta invece noi giocatori a immergerci nella storia, dandoci la sensazione di essere davvero in compagnia di un cantastorie impegnato nello scaldarci l’animo con un racconto durante una fredda notte.
Oknytt è un opera strana, dal fascino quasi inspiegabile. C’è una vena di malinconia che attraversa le foreste le grotte nere, luoghi bui e solitari, apparentemente abbandonati e sospesi nel tempo. Sembra proprio di muoversi in un limbo, in una dimensione “altra” sospesa tra una vita ed una morte, in cui antichi spiriti e forze della natura regnano ancora sovrani. Il mondo e la mitologia dipinti da questo Oknytt sembrano appartenere ad un’altra epoca, come se ogni singola strana creatura rischiasse di essere dimenticata per sempre e solo la nostra presenza di giocatori/ascoltatori potesse salvarla.
L’intera trama di Oknytt sembra essere un unico e gigantesco enigma alla quale non è detto che si possa trovare risposta. La piccola ed insignificante creatura protagonista, che stranamente nasce da una tomba scavata nel nulla, ha come scopo iniziale quello di trovare un suo ruolo, un suo posto in un mondo poco ospitale, salvo poi dedicarsi completamente alla protezione di un piccolo altro essere solitario ed abbandonato come lui.
Messa da parte la storia affascinante e i buoni enigmi, il gioco dei Nemoria Entrataiment offre un comparto tecnico non certo esaltante, certamente di valore artistico, ma molto parco per quanto riguarda le animazioni e la risoluzione non ottimale per gli schermi di oggi. Sorvolato questo aspetto abbiamo davanti un sonoro curatissimo, con un'unica voce molto caratteristica che si prodigherà a raccontarci al meglio ciò che la piccola creatura incontrerà sul suo cammino assieme a delle musiche struggenti e molto d’atmosfera.
Non c’è molto altro da dire su Oknytt se non che si tratta di un’avventura mistica e davvero piacevole per chi subisce il fascino delle favole oscure e delle strane mitologie nordiche. Un gioco capace di scaldare qualche cuore raffreddato dal grigiore della vita quotidiana.
Oknytt è distribuito in digitale su Zodiac a € 9,99; il gioco è in lingua inglese (parlato e sottotitolato).