Adventure's Planet
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Soluzione

Stasis

di Stefano Rossitto

Soluzione Completa del 02 Ottobre 2015

Sezioni della Soluzione
Prima di iniziare
Parte 1: infermeria
Parte 2: il tram
Parte 3: deragliato
Parte 4: Ala medica
Parte 5: Hydroponics
Parte 6: SEMINA
Parte 7: verso le scialuppe di salvataggio

Prima di iniziare

Stasis è un’avventura grafica decisamente lineare e di gameplay classico. L’area di gioco è completamente sgombra da interfacce grafiche ad esclusione di un’icona posta nella parte inferiore a sinistra dello schermo, premuta la quale vedrete comparire l’inventario contenente gli oggetti raccolti. Questi possono essere usati con lo scenario, combinati e utilizzati con il protagonista. Fate attenzione a questa ultima feature, giacché il gioco offre la possibilità di commettere suicidio nei modi più disparati possibili. In ogni caso anche questa particolarità verrà segnalata durante questa guida, visto che i vari suicidi vanno a sbloccare i relativi achievements se state giocando Stasis tramite Steam.

Parte 1: infermeria

Appena svegliati dalla Stasi ascoltate l’analisi automatica delle vostre condizioni, dopodichè datevi un’occhiata intorno. Noterete da subito che l’analisi ambientale avviene automaticamente tramite una caption che compare passando con il mouse sopra gli oggetti interattivi, senza il bisogno di cliccare. Uscite dalla stanza, percorrete il corridoio oscuro e vi troverete in una hall. Sul bancone noterete una lucina verde. Tenete a mente che questo tipo di segnaletica sarà onnipresente durante il gioco e indicherà di norma dispositivi elettronici contenenti informazioni utili. Il consiglio è di non farvi scappare niente, quindi cliccate sul terminale e leggete tutte le informazioni che vi fornirà. Fatto questo proseguite attraverso la porta in alto a destra segnalata da una serratura blu, superate il corridoio successivo e vi troverete nell’infermeria. Interagite con la centralina alla destra della porta da cui siete entrati, premete l’ultimo tasto a destra seguito dal primo della fila. Si attiverà uno scanner diagnostico che dovrete raggiungere per ottenere un’analisi dettagliata delle proprie condizioni e una cura adeguatamente preparata. Raccogliete quest’ultima dal bancone principale e usatela su John.

Dopo la scenetta potrete finalmente correre con un doppio click del tasto sinistro. Tornate alla centralina e premete un tasto a caso in modo da disattivarla. Spingete nuovamente il tasto destro stavolta seguito dal terzo della fila e attiverete il Braccio Chirurgico Robotico. Leggendo il terminale ad esso prossimo scoprirete che lo strumento è danneggiato e si ritrae in automatico se si tenta di toccarlo. Usate il terminale per estendere il braccio ma non interagiteci. Tornate piuttosto alla centralina, premete un tasto a caso per far saltare la corrente e solo a questo punto interagite col braccio esteso. Otterrete un pratico trapano portatile che si rivelerà molto utile.

Suicidio #1: Usate il trapano su John per tre volte.

Tornate fino alla reception dell’ala medica e proseguite verso il basso per due location fino a trovarvi in una stanza con un caricatore pesante e un ascensore. Entrate nell’unica stanza segnalata come aperta (luce blu), leggete il terminale e usatelo per sbloccare la porta della manutenzione, poi date un bel pugno alla scatola rossa delle emergenze. Raccogliete una scheggia di vetro caduta a terra.

Suicidio #2: Usate la scheggia di vetro su John per tre volte.

Parte 2: il tram

Proseguite verso l’alto dentro un bagno decisamente lurido e raccogliete lo strofinaccio bagnato dal primo water, poi tutta indietro fino alla stanza dell’ascensore ed accedete alla seconda porta che adesso risulta aperta. Provate a girare la manovella della pressione senza successo, quindi proseguite verso sinistra. Leggendo il pad dentro questa stanza scoprirete che la manovella precedente tende a bloccarsi e bisogna insistere per farla cedere. Tornate quindi indietro e interagiteci altre due volte per avere la meglio. Tornate nella stanza precedente e usate il trapano portatile su uno dei container. La fuoriuscita farà saltare il blocco di sicurezza del livello e sarete finalmente liberi di prendere l’ascensore verso i livelli inferiori. Recatevi al Lobby 1 e proseguite per il corridoio. Aprite i vari sacchi dei cadaveri e da uno di essi raccogliete la targhetta identificativa, poi leggete il pad della guardia morta. Provate a interagire con il terminale biometrico, il quale si sbloccherà solo con una mano appartenente a qualcuno di autorizzato. Di nuovo nell’ascensore scendete ancora di un piano, verso il Lobby 2. Troverete le porte bloccate, tranne un accesso in basso a destra che dovrete percorrere. Nella successiva stanza vi troverete davanti un uomo agonizzante che esala l’ultimo respiro. Cliccate sul suo cadavere martorizzato e farete la conoscenza di Te’ha.

Proseguite per la strada fino ad avvistare il tram e relativo terminale sulla distanza. Al momento non vi è possibile fare niente a parte notare le due scatole a muro serrate ciascuna con un lucchetto. Tornate da dove siete venuti e usate la scheggia di vetro sul cadavere del povero Yuri Leonov, poi via verso l’ascensore, il Lobby 1 e il pannello che richiedeva una mano per proseguire. Vi troverete in un obitorio, dove la prima cosa da fare è dare un’occhiata ai file sul banco di lavoro. Provate ad aprire la fornace utilizzando la targhetta identificativa. La porta è evidentemente guasta e tende a chiudersi immediatamente, quindi bloccatela con lo strofinaccio e ripetete il procedimento. Scappate a più non posso dall’ambiente per non fare una brutta fine, poi rientrate. Esaminate i vari corpi, in particolare l’ultimo sulla destra il quale ha un piede di porco infilzato nel cranio. Estraetelo senza farvi scrupoli e tornate fino al terminale del tram, al piano inferiore.

Suicidio #3: Usate il piede di porco su John per tre volte.

Usate il piede di porco sull’armadietto di sinistra ed estraete il fusibile dal suo alloggio, poi aprite anche l’armadietto di destra e inserite il suddetto fusibile. Interagite con il terminale e cliccate sui comandi di ricarica del tram: Te’ha setterà la vostra prossima destinazione. Recuperate nuovamente il fusibile dalla centralina di destra e inseritelo nella sua posizione originale, a sinistra. Di nuovo al terminale, stavolta pigiate i comandi per lo scambio linea. Ora raggiungete i comandi del tram, premete il tasto verde e godetevi il filmato.

Parte 3: deragliato

Il gioco riprenderà con John a una certa altezza dal suono e in una posizione tutt’altro che comoda. Cliccate prima sulla piattaforma dove siete accucciati, poi sul terreno sottostante. Raccogliete il rotolo di nastro per le emergenze, poi proseguite per la porta nei suoi pressi. Leggete il PDA e provate ad aprire la scatola degli attrezzi, ma non ci sarà niente da fare nemmeno con il piede di porco. Attraversate la porta e datevi un’occhiata intorno, poi provate ad accendere il generatore. Come potete vedere questo rimarrà in funzione qualche secondo per poi disattivarsi nuovamente. Trapanate senza scrupoli il palo elettrico, poi usateci il piede di porco. Una volta collassato dentro la putrida pozza, accendete il generatore solo per rendervi conto che i cavi scoperti del palo devono in qualche modo essere collegati al generatore. Nell’inventario combinate il piede di porco con il nastro, ottenendo un utilissimo e onnipresente rampino, e lanciatelo al cadavere che potete vedere nella pozza.

Analizzatelo e raccogliete la chiave per la cassetta degli attrezzi, dentro la quale troverete niente di meno che dei cavi con morsetto. Usateli per collegare i cavi esposti del palo e il generatore, poi attivate quest’ultimo. Finalmente potete attraversare il putridume. Leggete i vari report nei computer, poi usate il rampino sull’arcata sottostante la scaletta rossa d’emergenza e arrampicatevi su di essa. Lasciatevi guidare dal gioco fino a raggiungere gli uffici della sicurezza. A questo punto Te’ha proporrà un piano d’azione: John deve riuscire a inserire il proprio sangue nel processatore di DNA, poi lei avvierà uno scan dell’aeronave alla ricerca di campioni corrispondenti di DNA onde scoprire la posizione di Rebecca, la figlia del protagonista. Mettiamoci all’opera. Entrate nell’ufficio della sicurezza, leggete i vari file sparsi per la stanza e provate ad attivare il sensore di movimento dal terminale della sicurezza. Non rilevando nulla, questo non produrrà nessun effetto. Uscite da dove siete entrati e recatevi nell’area degli alloggi. Leggete i file del cadavere vicino la porta, poi scavalcatelo per trovarvi nella stanza delle analisi. Esaminate il polmone d’acciaio al centro di essa, riprendetevi e leggete il PAD lasciato sul tavolo. A questo punto interagite con il processatore di DNA, usate la siringa vuota su John e inserite il sangue nel macchinario. Assistete alla scena, attraversate la porta appena aperta e proseguite verso l’uscita in basso a destra.

Vi troverete in un corridoio con due porte, attraversate la prima, leggete i due PDA e notate il buco sul pavimento. Adesso seconda stanza, di nuovo PDA, quindi ispezionate i bauli ai piedi dei letti. Dentro uno di essi troverete una corda di lenzuola, ottima per accedere al buco nel terreno precedentemente visto. Dopo aver ammirato l’agilità di John e le sue indubbie qualità di nuotatore, andate verso sinistra fino a ritrovarvi in un club che a dire la verità sembra essere un vero e proprio mortorio. Prima di tutto raccogliete la stecca da biliardo nel tavolo in basso a sinistra e fatene subito buon uso fracassando il distributore di sigarette dentro il quale rinverrete un utile accendino.

Suicidio #4: Usate la stecca da biliardo su John per tre volte.

Suicidio #5: Usate l’accendino su John per tre volte.

Adesso date una bella trapanata alla macchina olografica che proietta la ballerina, leggete i PAD sparsi per la stanza e tornate fino al punto in cui siete precipitati in acqua. Andate verso destra e appuntatevi le direzioni sulla parete illuminata dal neon: su, giù, giù, sinistra, destra, sinistra. Salite la scaletta, addentratevi nell’oscurità e concedetevi un momento di riposo accarezzando il grazioso gattino che vi aspetta alla fine del corridoio, dopodiché continuate per la vostra strada. Dopo aver letto il PDA abbandonato, continuate ad avanzare fino ad arrivare dentro una grande stanza riempita d’acqua. Interagite con il terminale, trovandovi di fronte una schermata assolutamente incomprensibile a meno che non abbiate notato il codice precedentemente appuntato. Utilizzatelo rigirando ogni direzione nella sua opposta, quindi: giù, su, su, destra, sinistra, destra. Scendete per la scaletta, usate l’accendino sulla perdita di metano, risalite sulla balaustra superiore e usate la stecca da biliardo sull’accendino posizionato precedentemente. Via per il passaggio creatosi e vi troverete in un ambiente familiare. Tornate all’ufficio della sicurezza, posizionate il proiettore sul sensore di movimento e azionate quest’ultimo con l’apposito terminale.

Accedete al PAD presente nella nuova location, poi attivate la procedura di ventilazione con il terminale. Tornate nella grande stanza con l’ascensore tubolare al centro e utilizzate il terminale della stazione B per aprire la porta. Scopriremo che Rebecca si trova nell’ala medica. Maledetto tram! Entrate nella porta a sinistra e provate a interagire con la console: serve un codice a figure per settare una destinazione. Tornate indietro e stavolta proseguite per il corridoio insanguinato. Esaminate le varie casse sulla sinistra fino a trovare quella relativa all’ala medica e di essa appuntatevi il codice su un foglio. Questo è composto da tre blocchi separati, se osservate bene la figura per intero vi renderete conto facilmente di dove finisce uno e inizia il successivo. Tornate al dispositivo precedente e inserite questi tre simboli:


Parte 4: Ala medica

Uscite dalla stanza attuale e assistete al dialogo. Adesso limitatevi ad interagire con il distributore di Jukka Cola o verrete miseramente crivellati dalle due torrette di guardia. Continuate a interagire con il macchinario fino a far reagire le torrette, poi raccogliete il cavo che penzola dal muro.

Suicidio #6: Usate il cavo su John per tre volte.

Calatevi dal buco lasciato dalla torretta divelta dal suolo e leggete il consueto PDA. Più avanti vedrete il terminale delle torrette, il quale vi segnala la condizione delle due postazioni. Versateci sopra la Jukka Cola, così da potervi finalmente muovere al piano superiore. Prima di uscire dai condotti raccogliete la pistola vuota sulla destra. Di nuovo al piano di sopra potrete ora utilizzare la torretta divelta per aprirvi la strada da cui proseguire. Vi troverete in una grande stanza con un ascensore tubolare al centro. Leggete i PDA sparsi, raccogliete un po’ di sangue e tessuto sulla parete alla destra del secondo PDA e infine andate verso destra e raccogliete dalle tute di emergenza un contenitore di ossigeno. Continuate verso destra, dentro un laboratorio di chirurgia. Te’ha vi esporrà il terribile piano che dovrete conseguire ora. Interagite con il serbatoio viola, poi con quello verde.

Otterrete un contenitore vuoto per liquido di stasi. Provate a utilizzare il contenitore di ossigeno che avete con il serbatoio azzurro, ma non ci entrerà. Nell’inventario combinate il contenitore di ossigeno con il cavo e usate quanto ottenuto con il serbatoio azzurro. Dal tavolino raccogliete il PDP estratto, poi usate la materia organica che avete raccolto dalla parete con il tavolino e maciullatela per bene con la pistola vuota. Otterrete una poltiglia lavorata da utilizzare con il ricettacolo di organi (a sinistra rispetto al serbatoio azzurro). Tornate indietro fino all’ascensore, ma stavolta andate verso il basso. Provando a utilizzare il terminale vi accorgerete che esso legge il vostro PDP e non vi fornisce l’accesso. Prendete dall’inventario il PDP raccolto nella sala chirurgica e posizionatelo sulla sedia di fronte al terminale. Usate quest’ultimo per disattivare i campi di forza, tornate alla stanza con le tute di emergenza e varcate la nuova soglia accessibile: troverete un altro sopravvissuto! Andate verso la luce rossa e ispezionate le gambe, leggendo tutto. Raccogliete il chip dal terreno, tornate alla stanza di stasi e utilizzatelo sullo schermo rotto.

Dovrete settare tutto nel modo giusto, se volete risvegliare il tizio dormiente. Gli indizi per capire i vari settaggi sono sparsi in giro per gli scenari. Tre di essi sono nei macchinari di stasi rotti, uno è in un post-it appiccicato al PAD nella stanza illuminata di rosso e l’ultimo in un altro post-it nel terminale della sala chirurgica. L’ultimo indizio va trovato a tentativi una volta settati i primi cinque indizi. Alla fine dovrete ottenere quanto segue:

Beh, non è andata molto bene. Raccogliete un po’ di fluido di stasi sparso per il pavimento e tornate alla sala chirurgica. Inserite il fluido nell’ultimo contenitore rimasto inattivo e preparatevi per l’operazione. Selezionate in sequenza le opzioni disponibili cliccando di volta in volta su quella evidenziata di rosso. Comparirà una nuova schermata rappresentante la colonna vertebrale di John costellata da alcuni punti. Cliccate velocemente sui vari punti nell’ordine mostrato dal diagramma verde alla sinistra del monitor principale. Ora che avete estratto il vostro PDP avrete accesso all’ascensore tubolare.

Parte 5: Hydroponics

Siete nella sezione idroponica della Groomlake, sicuramente la parte più lussureggiante dall’astronave (anche troppo). Spostatevi di una schermata verso l’alto per trovarvi di fronte un tremendo abominio. Leggete i file sul terminale, poi attivate la pompa di sunzione e raccogliete il latte. Ora avvicinatevi all’ape regina e aspettate che emetta uno sbuffo di vapore. Interagite velocemente con essa per ottenere un pungiglione gigantesco, che userete subito con l’ambra solidificata per prenderne un pezzo. Tornate all’ascensore e di seguito verso sinistra. Leggete i file dentro il laboratorio e raccogliete la placca metallica incastrata tra le liane. Poggiate il latte sopra la tavoletta vaporizzante, poi nell’inventario combinate l’ambra con la placca metallica. Con il composto ottenuto riparate la falla del vetro crepato. Interagite con il terminale e azionate il vaporizzatore, ottenendo una capsula piena di feromoni di ape regina. Tornate nuovamente all’ascensore, ma stavolta andate verso destra. Lanciate la capsula verso il ventilatore che gira veloce e vi sbarazzerete degli insettacci che infestano la stanza. Aprite entrambe le taniche di stoccaggio dell’ossigeno, poi continuate verso destra. Sul terreno noterete un corpo avvinghiato dalle viti, dal quale potrete raccogliere un razzo di segnalazione. Andate ancora verso destra e parlate con la povera creatura inglobata dalle piante. Datele il razzo di segnalazione e godetevi la scena. Dopo aver assistito al disastro combinato, prendete l’ascensore tubolare.

Parte 6: SEMINA

Raccogliete la pistola ad alta temperatura dalla scatola degli attrezzi e proseguite verso il basso.

Suicidio #7: Usate la pistola ad alta temperatura su John per tre volte.

Nella nuova stanza dovrete prestare attenzione al drone che sorveglia il corridoio. Correte verso l’uscita di sinistra e vi troverete in una sala maternità. Interagite con le tre donne agonizzanti, ottenendo delle bende mediche. Leggete i dati nel terminale, raccogliete il defibrillatore portatile sul tavolino adiacente e uscite dalla stanza. Tappate il lavandino con le bende, aspettate che il robot di pattuglia sia il più vicino possibile e usate il defibrillatore con l’acqua sparsasi sul pavimento. Già che avete fatto danni, strappate una barra metallica dalla carcassa del robot. Dirigetevi a destra verso il laboratorio mutageni, leggete i due PAD e prendete il contenitore di nitrogeno liquido visibile al centro dello schermo in basso, indicato da una lucina rossa. Tornate nel corridoio e interagite con il terminale della piattaforma, venendo trasportati sulla passerella superiore. Usate il contenitore di nitrogeno sulla porta, posizionatevi sopra la piattaforma energetica e sparate sul contenitore con la pistola ad alta temperatura. Esaminate i vari ibridi sparsi per la stanza, leggete il PDA, raccogliete la colla per ossa su uno dei tavolini e continuate verso il basso. Esaminate la creatura legata e, dopo il breve dialogo, leggete il PDA del Dottor Malan. Tornate al laboratorio mutageni e usate la colla con la cella energetica, ottenendo un calco. Nell’inventario combinate il calco con la barra metallica, fabbricando una comoda chiave per celle energetiche.

Fatene subito buon uso aprendo la cella energetica dalla quale avete fatto il calco e raccogliete il nucleo al suo interno. Ripete la procedura con la cella energetica nella stanza dell’ascensore e con quella nella sala maternità, ottenendo in tutto tre nuclei energetici. Recatevi nella stanza con la creatura legata al tavolo e inserite i tre nuclei negli alloggi posti sotto il tavolo operatorio, dopodiché interagite con il laser chirurgico fino ad aprire una breccia sulla parete di destra. Passatevi attraverso e continuate verso destra fino a un incrocio. Interagite con la porta indicata dal segnale di pericolo e date un’occhiata attraverso gli oblò per trovarvi di fronte uno spettacolo orribile. Prendete l’uscita verso il basso ed esaminate tutte le gabbie degli ibridi, poi tornate all’incrocio e assistite alla scenetta (se non dovesse partire, tornate nella stanza precedente e assicuratevi di aver esaminato tutto).

Parte 7: verso le scialuppe di salvataggio

Cliccate sulla parete di vetro più volte, poi raccogliete l’orsetto di pezza. Raccogliete il PDP di John e usate l’orsetto sullo scanner di DNA. Appena possibile gettatevi giù dal condotto di scarico. Interagite col cadavere, poi leggete il suo PDA e prendete il guanto dal pavimento. Usate quest’ultimo per raccogliere dell’acido dal rivolo che cola dalla tubatura.

Suicidio #8: Usate il guanto pieno di acido su John per tre volte.

Utilizzate il guanto pieno di acido con la grata metallica sulla sinistra della parete e arrampicatevi al piano superiore. Aspettate di avere il controllo di John, poi prendete il braccio protesico al centro dello schermo in alto. Combinate i residui di guanto con il braccio e usate il tutto sulle due centraline scollegate in basso a sinistra. Camminate verso il centro della sala, poi scaricate un po’ di rabbia repressa sull’ibrido caduto. Interagiteci una seconda volta per raccoglierne le budella, da usare immediatamente con gli ingranaggi della porta. Potrete finalmente proseguire. Usate il terminale per attivare la capsula della manutenzione, e usate questa per raggiungere l’area smaltimento. Continuate per l’uscita posta in alto a sinistra e, nella nuova schermata, prendete la tagliatrice al plasma e interagite con il vano di distribuzione del caricatore. Da questo potrete estrarre una batteria. Tornate all’ufficio delle pulizie grazie alla capsula della manutenzione.

Suicidio #9: Posizionatevi sulla piattaforma energetica e usate la tagliatrice al plasma su John per tre volte.

Per proseguire posizionatevi sulla piattaforma energetica e usate la tagliatrice al plasma sul refrigeratore. Leggete il PAD e interagite con il corpo congelato per prendergli un occhio. Sì, John non è molto schizzinoso. Di nuovo salite a bordo della capsula della manutenzione e dirigetevi al centro visitatori. Osservate il pannello divelto, quindi usate l’occhio con lo scanner retinale. A questo punto inserite la batteria nell’alloggio e scatenate l’ira del caricatore pesante. Proseguite per la strada obbligatoria, se volete esaminando le varie targhette espositive del museo. Arriverete a una sala buia con un disegno circolare al centro: siete arrivati allo scontro finale!

Assistete alla scena e utilizzate velocemente la tagliatrice al plasma con le parti di macchinario vicine a John. Appena riavrete il controllo delle vostre azioni, lanciate il PDP contro Te’ha, infine interagite con la capsula di Ellen. Complimenti, avete terminato Stasis!

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: The Brotherhood
Data Rilascio: 31/08/2015
Piattaforma: MAC, PC
Caratteristiche
Genere: Fantascienza/Horror
Grafica: 3D
Visuale: Isometrico
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
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