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Recensione

Viaggio Al Centro Della Terra

di Carlo de Caesaris  

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In breve

In Viaggio Al Centro Della Terra impersonerete Arien, giornalista freelance sempre a caccia di scoop, che dovrà vedersela con un problema molto più grande di lei. Infatti durante un viaggio in Islanda la nostra Arien resterà vittima di un incidente in elicottero e, nel tentativo di ritrovare il suo pilota scomparso, cadrà in un buco (temporale) che la farà risvegliare in un mondo completamente diverso da quello che ha sempre conosciuto. Dovrà così cercare di capire cosa le è successo, imparare a conoscere questi nuovi luoghi e, soprattutto, aiutare la popolazione a far luce su degli strani avvenimenti che da un po' di tempo stanno affliggendo l'intero paese. Una cosa è comunque certa, quella che vi sembrerà una storia scontata all'inizio, si rivelerà avvincente, ben strutturata e con non pochi colpi di scena!

 

Recensione Completa del 24 Maggio 2004
Se avete letto in giro di questo gioco e avete riposto in esso qualche speranza per una buona avventura potete dormire sonni tranquilli... sarete ripagati! Viaggio al Centro della Terra (VCT) infatti non vi deluderà, anche se è afflitto da qualche piccolo problemino che analizzeremo tra un po'. Allacciatevi le cinture quindi... si parte per un viaggio che vi porterà ad esplorare posti incantevoli popolati dalle civiltà più strane che possiate immaginare!

In VCT impersonerete Arien, una giornalista freelance sempre a caccia di scoop, che questa volta se la dovrà vedere con un problema molto più grande di lei. Infatti in uno dei suoi viaggi per fare un reportage la nostra Arien resterà vittima di un incidente in elicottero e, nel tentativo di ritrovare il suo pilota scomparso, cadrà in un buco (temporale) che la farà risvegliare in un mondo completamente diverso da quello che ha sempre conosciuto. Dovrà così cercare di capire cosa le è successo, imparare a conoscere tutti questi nuovi luoghi e, soprattutto, aiutare la popolazione a far luce su degli strani avvenimenti che da un po' di tempo stanno affliggendo l'intero paese. Una cosa è comunque certa, quella che vi sembrerà una storia scontata all'inizio, si rivelerà avvincente, ben strutturata e con non pochi colpi di scena!

VCT è un'avventura punta e clicca in terza persona di stampo classico. Ciò significa che utilizzerete esclusivamente il mouse per tutte le varie operazioni: guidare il vostro personaggio da una locazione all'altra, interagire, ove possibile, con i fondali e gli oggetti, gestire il vostro fido inventario e conversare in allegria con gli svariati personaggi che incontrerete. La struttura quindi è di quelle classiche e non impiegherete più di 30 secondi ad impratichirvi e gestire il tutto in maniera ottimale. Tra gli oggetti che vi faranno compagnia per tutta la durata dell'avventura ci saranno una macchinetta fotografica (che però si auto-utilizzerà per raccogliere le foto più suggestive che riterrà opportune) ed un computer portatile nel quale raccoglierete le più svariate informazioni. Quest'ultimo in particolare si rivelerà fondamentale in più di un'occasione: oltre a ricevere e spedire e-mail (anche in questo caso in modo automatizzato e non molto importante come funzione a dir la verità) potrete visionare le foto che avrete raccolto ed andarvi a rileggere tutti i documenti, gli appunti e gli indizi che la nostra prode Arien raccoglierà. Molti di questi vi serviranno per risolvere parecchi puzzle, quindi dedicategli la giusta attenzione.

Una nota negativa da segnalarvi è la mancanza in moltissime locazioni dell'indicazione dei punti di fuga. Vi faccio un esempio. Se vi trovate in un'area e volete spostarvi altrove, basterà muovere il mouse sulla via che riterrete più opportuna o sui lati estremi delle schermate per vedere apparire un'icona a forma di impronte che vi indica che da lì potete uscire. Il problema purtroppo nasce dal fatto che non sempre quest'icona appare! Anzi, spesso non si farà vedere per nulla e vi toccherà immaginare dove dirigervi o andare a tentativi per uscire da una locazione che vi sembrerà senza via di fuga. Non gravissima come cosa ma decisamente noiosa in alcuni casi.

A livello grafico il prodotto si presenta nella norma ma, comunque, ben realizzato. I fondali sono interamente disegnati a mano e nella maggior parte dei casi con dovizia di particolari. Un vero peccato è il fatto che questi siano statici; infatti ad esclusione di qualche visuale con presenza di mare o laghetti che si muovono, il resto è completamente immobile. Quindi, per esempio, volendo forzare un paragone con Syberia, VCT sotto questo punto di vista ne esce un po' sconfitto. Ma badate bene, quello che c'è è disegnato davvero bene e merita di essere osservato qualche secondo in più per ammirarne la realizzazione. Certo, se si fosse mosso un filino d'erba non avrebbe guastato... ma tant'è.

I personaggi invece sono realizzati in maniera solo accettabile. Spesso saranno un po' in contrasto con i fondali ed anche le animazioni non sono lo stato dell'arte. I movimenti di Arien per esempio sono leggermente meccanici e controllarla a volte è un po' macchinoso: purtroppo non sempre risponderà alla perfezione ai nostri comandi e qualche volta la vedrete girare su se stessa prima di decidersi a prendere la giusta direzione. Molto ben realizzata ed in tempo reale è invece l'ombra che accompagna Arien.

Nel corso del gioco avrete modo di parlare con non pochi personaggi e la maggior parte di questi saranno anche ben caratterizzati e doneranno non poca profondità a tutto il comparto narrativo. La gestione dei dialoghi è comunque quella classica: selezionate il personaggio col quale interagire, scegliete una voce di cui volete parlare dal menù che appare e il gioco è fatto. Una volta terminate tutte le possibilità vi congederete con il più canonico dei... Goodbye! Un’altra nota positiva a riguardo è il doppiaggio di questi ultimi. Ho potuto provare solo versione inglese in quanto quella italiana non era ancora in una fase testabile, ma per quel che riguarda il doppiaggio posso dirvi che è realizzato davvero bene e con professionalità e tutti i personaggi sono stati doppiati con voci differenti e caratterizzando gli stati d'animo del momento. Spero che la versione italiana in uscita il prossimo giugno non sia da meno.

Un altro punto a favore del gioco è il comparto audio. Tre temi principali con annesse varianti vi faranno compagnia nel corso dell'avventura e sono realizzati in maniera ineccepibile. Spesso vi ritroverete a ricantarveli tra voi e voi anche quando non sarete davanti al vostro PC. Anche i suoni ambientali e di contorno sono realizzati egregiamente e riescono a riempire molto bene i vuoti lasciati dalla staticità dei fondali.

Andando a parlare degli enigmi entriamo nel piatto forte dell'intera realizzazione! Gli enigmi sono molti, sempre logici ed anche di una certa difficoltà. Si alterneranno tra enigmi in terza persona ed enigmi in prima. Per quelli in terza persona vi affiderete all'uso dell'inventario e molto spesso dovrete combinare non pochi oggetti tra loro ed utilizzarli nei posti giusti. Il tutto è realizzato davvero molto bene e molte volte intuirete cosa fare ma, per realizzarlo, dovrete fare un certo percorso logico. I puzzle in terza persona invece non sono molti ma si presenteranno come quelli più ostici e complessi. Non voglio togliervi il piacere della sorpresa ma già dal primo puzzle inizierete a capire quanto filo da torcere quest'avventura avrà da regalarvi...

Ovviamente questo dona una longevità non indifferente al titolo. Il gioco può essere risolto con due finali differenti. Il primo lo incontrerete a circa 2/3 dell'avventura e questo si traduce in non meno di 15 ore per arrivarci. Con il secondo finale andiamo ben oltre le 20-30 ore, a seconda dell'abilità del giocatore.

Riassumendo, Viaggio al Centro della Terra è una gran bella avventura che, anche con le sue pecche, si lascia giocare più che onestamente. L'incredibile viaggio di Arien saprà coinvolgervi fin da subito e i bei fondali disegnati a mano ed i puzzle in essi integrati faranno la gioia di chiunque ami le avventure grafiche. Di contro, una grafica un po' più "viva" e una gestione migliore dei movimenti dei personaggi e del sistema di controllo di Arien non avrebbe guastato. In ogni caso, se amate le avventure grafiche e la scarsa longevità di Syberia II vi brucia ancora dentro... non potete lasciarvela scappare!

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Frogwares
Publisher: Micro Application
Data Rilascio: Q4 2003
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Mistero
Grafica: 3D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 98/Me/2000/XP
Processore: 500 Mhz
RAM: 64 MB
Scheda Video: 16 MB
Hard Disk: 700 MB
Supporto: 1 CD
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