Dopo aver attraversato l'Europa da ovest a est alla ricerca di colui che si presumeva morto, Kate Walker ritrova Hans Voralberg e gli fa firmare i documenti per il riacquisto della fabbrica di automi Voralberg. Missione conclusa? È quello che credevano tutti. Tutti, tranne Kate Walker. La giovane avvocatessa, sempre molto determinata, decide di immergersi nell'avventura che le si sta presentando. Alla ricerca di un universo dimenticato che protegge gli ultimi mammut della terra, Kate e Hans proseguono il loro viaggio, attraversando con perseveranza ambienti ostili, nella speranza di portare a buon fine questa impresa perseguita da lungo tempo da Hans!
Quella che sto per recensire è probabilmente l'avventura grafica più attesa di tutto il 2004. Un'avventura da cui tutti gli amanti del genere si aspettano molto. Vedremo se il team di Benoit Sokal riuscirà a mantenere o anche migliorare gli aspetti positivi presenti nel primo episodio.
Il primo Syberia uscito 2 anni fa scosse tutto il mondo AG come un terremoto, anche se guardando nello specifico non è che avesse caratteristiche così innovative o meccaniche di gioco particolari. Ma la sua storia, le sue musiche, la bellezza dei fondali e soprattutto il coinvolgimento che si provava giocandoci, fecero sì che Syberia entrasse di diritto nell'olimpo delle avventure grafiche.
E' doveroso dire che Syberia e Syberia 2 non possono essere considerate come due avventure distinte ma bensì come un'unica avventura divisa in due capitoli rilasciati in spazi temporali diversi. Syberia 2 infatti inizia esattamente dove il primo finiva, e cioè con la partenza di Kate Walker insieme ad Hans Voralberg ed al loro fidato automa Oscar alla ricerca della leggendaria Syberia. Ciò che incontreranno durante il viaggio, cambierà le loro vite per sempre...
Riassumendo la recensione in due parole potremmo dire che Syberia e Syberia 2 sono strutturalmente identici e che se vi è piaciuto il primo amerete anche il secondo. Certo qualche novità è stata implementata, soprattutto a livello grafico, ma l'impostazione del gioco è rimasta pressoché invariata. Vi ritroverete quindi a guidare Kate Walker attraverso l'uso del vostro fido mouse e le farete compiere tutte le azioni richieste dal gioco nel pieno stile punta e clicca. Ci sarà il consueto inventario e l'"indimenticabile" cellulare... A livello di interazione non ci saranno molti hot spots con cui interagire. Gli enigmi che andrete ad affrontare sono generalmente abbastanza facili da risolvere, escluso qualche caso particolare. Comunque molto della difficoltà sarà data dal pixel haunting che dovrete affrontare in alcune situazioni. Vi assicuro che almeno in 3 punti resterete bloccati a lungo a causa di questo.
Nel corso dell'avventura avrete modo di incontrare altri personaggi oltre ai già citati Hans ed Oscar e tutti saranno caratterizzati in maniera piuttosto approfondita. Ognuno di loro avrà la sua storia da raccontare, le sue osservazioni da fare e ciò dona uno spessore non comune di questi tempi. I dialoghi, come sempre, saranno alla base dello sviluppo della storia anche se a volte potranno risultare leggermente prolissi.
Graficamente Syberia 2 presenta lo stesso livello di dettaglio del primo ma con alcune aggiunte degne di nota. Ora se per esempio attraverserete con Kate una pozzanghera, ella si rifletterà in essa e l'acqua si muoverà in maniera molto credibile. La stessa cosa vale per le ombre che sono in real-time e davvero ben realizzate, sposandosi in maniera perfetta con le location pre-renderizzate. Se a tutto ciò ci unite la neve che cade quasi in continuazione, le orme lasciate dai personaggi e i soliti tocchi di classe grafici ai quali gli sviluppatori ci hanno abituato (vedi scoiattoli che corrono liberamente, uccellini che volano da una parte all'altra delle locazioni e cose di questo tipo) potete immaginare quanto il comparto grafico sia piacevole da ammirare. Tutto ciò con una riserva. Infatti se nel complesso il gioco è graficamente di altissimo livello, ci saranno momenti (specialmente nella città Youkol) in cui si noteranno dei cali piuttosto vistosi per ciò che riguarda i fondali prerenderizzati.
I filmati di intermezzo, come numero, sono nella media. Come nel primo Syberia sarà possibile rivederli in ogni momento dal menù iniziale del gioco. Come realizzazione... Beh, penso che la Microids insieme alla Blizzard sia tra i migliori creatori di cut scenes. Tutti i filmati, senza esclusioni, sono di una bellezza incredibile. Con un dettaglio ed una cura per i particolari davvero notevole. Senza dimenticare l'impostazione drammatica e cinematografica che viene praticamente data ad ognuno di essi. Un piacere per gli occhi.
Il comparto sonoro si difende egregiamente. I temi che ci accompagneranno non si discosteranno molto dal primo episodio, ma saranno comunque coinvolgenti ed in alcuni momenti topici della storia sapranno darvi le giuste emozioni. Anche i rumori di fondo e i suoni ambientali sono stati riprodotti in maniera fedele.
Per quanto riguarda la longevità del titolo c'è poco da dire. E' abbastanza corto, almeno quanto lo fu il primo. Forse anche un po' meno. Ma comunque, vedendolo nell'ottica di un'avventura unica, rigiocando tutti e due i titoli di seguito, avremmo un'avventura completa della durata di circa 20 ore :-)
Al di la di tutti i pro e i contro, della longevità non molto elevata e della storia un pelino sottotono rispetto al primo Syberia (ma comunque sempre molto coinvolgente), se avete amato il primo amerete anche il secondo atto nello stessa maniera... forse anche un pizzico di più grazie ad alcune situazioni che... ricorderete a lungo.
Syberia, visto nell'ottica di un unico gioco, è un capolavoro sotto tutti gli aspetti, con le sue lacune, ma capace di rapirci nel suo mondo come raramente un titolo videoludico ha saputo fare. Speriamo che in futuro altri riescano a compiere miracoli simili. Un gioco che nessuno può permettersi il lusso di non giocare e vivere!