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Vi avevamo parlato circa quattro mesi fa di Father and Son, l'audace e illuminato progetto pubblicato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli; dopo un arco di tempo relativamente breve, siamo qui a comunicarvi che il titolo sviluppato da TuoMuseo ha raggiunto l'ammirevole traguardo dei 500.000 downloads, ottenendo ottimi riscontri anche a livelli di recensioni dei singoli giocatori, sia su App Store che su Android.
A questi numeri si aggiungono gli oltre 8000 utenti che si sono recati fisicamente al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per sbloccare le funzionalità aggiuntive dell’esperienza, nuove aree di gioco e costumi. Father and Son infatti presenta una modalità check-in che consente di congiungere l’esperienza digitale con l’impatto culturale e turistico sul posto.
L'intenzione non è però quella di fermarsi qui: il gioco sarà infatti presto reso disponibile in sei nuovi linguaggi entro Settembre 2017: spagnolo, russo, cinese, giapponese, portoghese e francese; visto il riscontro mondiale di tale iniziativa, auspichiamo che si possa presto condividere questo modello vincente anche ad altre realtà .
Oggi vi presentiamo un progetto che ci rende orgogliosi delle nostre realtà : il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, prima realtà al mondo a produrre e distribuire un videogioco per tutte le età , ha presentato al pubblico Father and Son, un'avventura narrativa alla scoperta di Napoli e delle sue bellezze artistiche.
La grafica vede la firma dell’artista inglese Sean Wenham, coadiuvato nella sua opera dal direttore del MANN Paolo Giulierini, il professor Ludovico Solimache e la collaborazione di Fabio Viola, Alessandro Salvati e Arkadiusz Reikowski, tutti uniti nella realizzazione di un titolo che vedrà la luce, in forma gratuita, il prossimo marzo per dispositivi iOS e Android; lo scopo è quello di avvicinare un pubblico quanto più vasto possibile al mondo del museo, mostrando nelle varie epoche storiche le bellezze della città partenopea.
Vi lasciamo con il trailer e la descrizione della trama, accattivante il giusto per meritare almeno una prova: quella che inizia come la storia di un ragazzo che non ha mai conosciuto suo padre, si trasforma in un racconto universale senza tempo, dove passato e presente diventano teatro di scelte significative...