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Recensione

Egypt 3 - Il Destino di Ramses

di Carlo De Rensis  

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In breve

Ramses II, il Faraone d’Egitto, all’età di 60 anni sta morendo e con lui anche la Gloria della sua nazione. Egli tuttavia non vuole assolutamente che ciò accada, perché sarà costretto a rinunciare al suo magnifico regno; ha quindi stipulato un patto con il supremo dio Egizio AmUn-Re, che gli ha concesso di garantirgli la vita e di prolungare il suo regno come Faraone... ma solo a condizione che Ramses ricostruisca il tempio del Dio, erigendo il più colossale obelisco mai realizzato dall’uomo e facendo di questo tempio il più bello che si sia mai visto. Il destino è riposto nelle mani di una sola persona... Le tue!

 

Recensione Completa del 15 Maggio 2004
La Adventure Company ci riporta sulle sponde del Nilo in questo titolo sviluppato dai promettenti ragazzi dei Kheops Studios (che al recente E3 di Los Angeles hanno appena annunciato la loro prossima avventura, Return To Mysterious Island) e portato sugli schermi italiani da Atari, in una versione completamente localizzata nella nostra lingua.

Questa volta impersoneremo il personaggio di Maya, una giovane maga figlia del potente stregone Herimen, inviata dal Faraone Ramsete II in persona a vigilare sulla costruzione di un gigantesco obelisco da erigere in onore di Amon Ra e che avrebbe permesso al sovrano di regnare ancora per molti anni in un Egitto invaso dalla prosperità. Se la volontà del Dio non fosse stata però esaudita Ramsete II sarebbe morto e l'Egitto sconvolto da orribili disastri.

Giunta al tempio di Piramesse, dove la nostra avventura ha inizio, Maya scoprirà che l'unico architetto in grado di svolgere i lavori, Paser, è stato colpito da un arcano sortilegio e strane magie rallentano la costruzione dell'obelisco. Il nostro complicato compito sarà trovare le cause di tali oscuri eventi e cercare di salvare l'Egitto e il suo Faraone; per far questo dovremo attraversare il Nilo da una parte all'altra, da Assuan fino al tempio di Menfi.

Graficamente Egypt 3 è spettacolare: le sequenze FMV sono splendide e i personaggi molto ben disegnati (l'immagine di Maya si commenta da sola...). L'interno dei templi e dei vari ambienti delizieranno gli amanti della civiltà egizia, grazie anche alla possibilità di rotazione completa del punto di vista che ci permetterà di analizzare ogni piccolo elemento architettonico. Un piccolo appunto al comparto grafico del gioco si può però fare: spesso le figure che si trovano in secondo piano sembrano disegnate a matita e questo leva senza dubbio un po’ di realismo al tutto.

Dal punto di vista sonoro il gioco è senz'infamia e senza lode: i pochi accompagnamenti musicali sono discreti anche se prevedibili e ripetitivi; da sottolineare il fatto che questi diventano più intensi all'avvicinarsi di un pericolo donando un minimo di tensione a queste fasi. Il doppiaggio dei protagonisti è tutto sommato buono, anche se poco ispirato in certi momenti (un operaio che parla della fine dell'Egitto con tono allegro non è molto verosimile) e privo di particolare mordente.

Ottimi invece i suoni di sottofondo, come il martellare degli operai o lo strepitio delle fiamme incandescenti.

I personaggi con cui interagire nel corso dell'avventura sono pochi e la loro psicologia molto poco approfondita: Paser e il sacerdote Kaemouaset, ma anche la stessa Maya, non si lasciano andare a commenti né lasciano intravedere le proprie sensazioni; è molto complicato, dunque, immedesimarsi in questi personaggi. Molto suggestiva è invece la rappresentazione e l'imperiosità dei vari Dei che incontreremo durante il nostro viaggio.

Ma veniamo agli aspetti che in effetti distinguono un buon gioco da uno mediocre: il gameplay e gli enigmi.

Il gioco è suddiviso in 9 capitoli di varia lunghezza, ognuno dei quali si sviluppa in una sola locazione e ha degli obiettivi ben specifici che potremo rileggere a nostro piacimento tramite l'apposito menù. L'interfaccia è punta e clicca con visuale in prima persona e rotazione a 360 gradi tramite il movimento del mouse. Maya interagirà con l'ambiente circostante attraverso degli hot spots che di volta in volta le permetteranno di raccogliere o usare un oggetto o di dialogare con un personaggio. In più una delle novità e degli aspetti più riusciti del gioco è la possibilità che la nostra bella protagonista ha di lanciare incantesimi (essendo una maga…). All'inizio possiederemo solo il dono della chiaroveggenza ma pian piano grazie all'aiuto degli altri personaggi acquisiremo altre importanti abilità magiche.

Gli enigmi spaziano dal lancio degli incantesimi, di cui sopra, a quelli inventory-based e a quelli basati sui dialoghi. Questi ultimi non sono particolarmente appaganti e dovremo esaurire tutti gli argomenti a nostra disposizione per andare avanti nel gioco. Inoltre ci sono alcuni enigmi meccanici o di logica che risultano essere i migliori e complessivamente ben fatti, anche se alcuni sono stati già visti e rivisti in avventure anche recenti.

L'interazione con l'ambiente è piuttosto limitata: nonostante il gran numero di oggetti presenti in ogni locazione solo pochi di essi sono "interattivi" e Maya difficilmente ne farà una descrizione. Questo avrebbe potuto creare qualche problema di pixel-hunting ma gli sviluppatori hanno preferito aiutare il giocatore evidenziando spesso (ma non sempre) gli oggetti da poter prendere quando questi entrano nel nostro campo visivo. Ci sono inoltre alcuni puzzles a tempo che non danno comunque particolare fastidio né sono troppo complessi.

Egypt 3 ha una grave pecca nella longevità: è infatti molto facile da risolvere ed anche molto breve. In definitiva non vi terrà occupati per più di una dozzina di ore. Oltre tutto la storia, pur con qualche colpo di scena, non è poi così appassionante.

Non è possibile sorvolare sul bel lavoro svolto dagli sviluppatori che ci hanno messo a disposizione anche una ben fatta enciclopedia virtuale dopo potremo sapere tutto dei luoghi che visiteremo e dei riti che celebreremo.

Concludendo, Egypt 3 è un gioco piacevole che fa della eccellente grafica il suo punto di forza: rimane il fatto, però, che ha delle notevoli pecche di gioco soprattutto a livello di longevità e di interattività. Se vi piacciono i miti egizi e l'antichità in generale è però vivamente consigliato anche per i suoi contenuti extra-gioco riassunti nell'enciclopedia.

 

Info Requisiti
Generale
Conosciuto anche come: The Egyptian Prophecy
Sviluppatore: Kheops Studio
Distributore: Atari
Data Rilascio: Q2 2004
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Mistero
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
Sito internet
Altre versioni
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Giochi dello stesso sviluppatore
Requisiti minimi
OS: Windows 98/Me/2000/XP
Processore: 800 Mhz
RAM: 128 MB
Scheda Video: 16 MB
Hard Disk: 2,2 GB
Supporto: 3 CD / 1 DVD
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