Adventure's Planet
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Recensione

Chicken Police

di Andrea Canino  

il nostro voto
86
In breve

Avventura investigativa noir fuori di cresta ambientata in una metropoli abitata da animali antropomorfi. Santino Featherland, gallo in congedo dalla polizia e alcolizzato, riceve nel suo squallido appartamento la visita dell'antilope Deborah Ibanez, che gli chiede di accettare un caso per conto della sua padrona, la gatta Natasha Catzenko, proprietaria dell'esclusivo Czar Club. Santino, detto Sonny, non ne ha alcuna intenzione, ma il nome di una donna letto su un messaggio inviatogli da Natasha gli farà cambiare idea. Per affrontare la difficile indagine dovrà però prima far pace con un altro gallo poliziotto, Marty McChicken, testa calda col quale ha formato per dieci anni la leggendaria coppia investigativa Chicken Police.

 

Recensione Completa del 06 Gennaio 2021
Il monologo in macchina di un detective nichilista, seguito dall’incontro nel suo studio trasandato con una femme fatale venuta a proporgli un difficile caso. Inizia così Chicken Police, nella migliore tradizione del genere investigativo noir, se non fosse che il detective è un gallo col giubbotto di pelle e la femme fatale un’antilope in abito da sera. Un investigativo ambientato dunque in una società di prede e predatori antropomorfi in pacifica convivenza, concept narrativo di tendenza in questo periodo, ma con la peculiarità che i personaggi hanno corpi di veri esseri umani e teste di veri animali, un ibrido che rispetto ad altre versioni viste risulta allo stesso tempo più realistico e straniante. Uno straniamento completato da un’estetica che omaggia filologicamente i film noir in bianco e nero americani degli anni Quaranta. Eppure questo aspetto visivo così bizzarro convince sia negli ambienti che nella resa dei personaggi, dalle animazioni estremamente curate.
Esso viene bilanciato da un gameplay molto posato, fra l’avventura grafica classica e la visual novel, verso cui tende maggiormente. Una scelta condivisibile, vista l’importanza che nel noir riveste la componente dialogica della ricerca di informazioni e degli interrogatori e il rischio elevato di inserire enigmi fuori contesto, ma che comporta una preponderanza della scrittura da cui dipende quasi esclusivamente il successo del gioco. E se Chicken Police fa centro, il merito è appunto di una scrittura impressionante, sia dal punto di vista della quantità che della qualità. Partendo dal primo punto, colpisce il lavoro sui dialoghi e l’analisi degli ambienti, componente, quest’ultima, presa dai punta e clicca tradizionali. Con i tanti personaggi che incontrate durante l’indagine potete infatti parlare due-tre volte di seguito nello stesso scenario, e se più avanti nel gioco li ritrovate altrove o nella stessa ambientazione, i dialoghi saranno sempre più di uno e diversi fra loro e dai precedenti. Inoltre con alcuni è previsto un colloquio in due o tre fasi, uno iniziale come detto in più parti, seguito da una serie di domande specifiche segnate su un taccuino e infine in certi casi da un interrogatorio vero e proprio su cui ci soffermeremo dopo. Anche gli hotspot sono esaminabili tre-quattro volte con diversi commenti e di nuovo quando ritornate più avanti nello stesso scenario.
Ma alla quantità corrisponde anche la qualità. Considerando che il gioco dura oltre quindici ore, la scrittura riesce a reggerlo quasi da sola senza mai calare di livello o scadere nella noia. La trama investigativa è intrigante e intricata, difettando solo in una sezione finale anticlimatica, il mondo narrativo descritto in profondità, grazie anche a un notes che frequentemente aggiorna le schede dei personaggi e aggiunge nuove informazioni sulla metropoli e il suo background storico e sociale.
Una scrittura che riesce inoltre ad alternare benissimo il registro malinconico tipico del noir, inserendo sottotraccia la tematica del razzismo, con quello umoristico, prevalente, creando una serie inesauribile di momenti esilaranti e facendo ridere a volte con le diverse interazioni con uno stesso oggetto o personaggio. La coppia di galli protagonisti si rivela il più comico duo dai tempi di Sam & Max, grazie a una chimica fenomenale creata dall'antitesi dei loro caratteri. Il primo, Santino Featherland, alcolizzato, nichilista, scorbutico e dall’umorismo caustico, si abbina perfettamente con Marty McChicken, ingenuo, donnaiolo, amante delle donne e delle armi da fuoco. Tutto il cast dei comprimari poi è caratterizzato benissimo, grazie anche a un doppiaggio davvero ottimo che tocca il vertice in Santino, interpretato alla grande da Kerry Shane.
Chicken Police è soprattutto dialoghi e analisi degli ambienti. L’interrogatorio rappresenta una componente fondamentale dell’esperienza investigativa, con una struttura di domande a scelta e un andamento monitorato da una barra divisa in due metà. Più le domande selezionate spostano l’indicatore verso sinistra, più si rischia di non completare l’interrogatorio con tutte le domande importanti richieste e di prendere una valutazione inferiore, fino al caso estremo in cui è necessario ripeterlo daccapo. Se da un lato questo sistema riesce a rendere l’interrogatorio davvero avvincente, una vera e propria partita a scacchi con l’interlocutore, dall’altro risulta a volte un po’ difficile individuare quale sia la domanda più giusta da fare e comunque, a parte il caso estremo in cui va ripetuto, la qualità dell’interrogatorio non incide sulle informazioni ricevute e sull’andamento del gioco. Un piccolo spazio è riservato anche agli enigmi, ben congeniati e integrati nella storia, tanto che ci sarebbe piaciuto vederne di più, a dei brevi minigiochi, come le sparatorie in auto, ben realizzati tecnicamente ma che lasciano meno il segno, e a delle brevi sezioni in cui bisogna collegare fra loro gli indizi.
In conclusione al loro gioco d’esordio The Wild Gentlemen tirano fuori un investigativo destinato a diventare per estetica, scrittura e colonna sonora jazz un cult del genere noir. È giusto però avvertire che si tratta di un gioco in cui la componente verbale di dialoghi e analisi costituisce la parte principale dell’esperienza e che il livello d’inglese è più alto della media delle avventure.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: The Wild Gentlemen
Data Rilascio: 05/11/2020
Piattaforma: Nintendo Switch, PC, PS4, XboxOne
Caratteristiche
Genere: Avventura-Noir-Investigativa
Grafica: 2.5D
Visuale: Sia prima che terza persona
Controllo: Mouse/Joypad
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Inglese
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