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Recensione

AGON - The Lost Sword of Toledo

di Pietro Lietti  

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In breve

Il Prof. Hunt arriva nella cittadina spagnola, dove il tempo sembra essersi fermato: vicoletti, piazze medioevali, silenzio e calma. Un giovanotto noto per la sua onestà viene accusato di furto e alcune famiglie della zona rinfocolano vecchie ruggini tra magia nera, intrighi, e vendette trasversali. Il professore dovrà sbrogliare questa delicata matassa se vorrà andare avanti nella sua leggendaria ricerca!

 

Recensione Completa del 18 Ottobre 2009
The Lost Sword of Toledo è il quarto capitolo della saga di Agon, una serie sviluppata dalla Private Moon Studios e che pare raggiungerà la bellezza di ben quattordici episodi. Anche in questo caso, come per i primi tre capitoli della serie, a occuparsi della sua distribuzione nel Belpaese troviamo la Blue Label Entertainment.

La serie, ambientata agli inizi del XX secolo, ci mette nei panni del professor Samuel Hunt, uno stimato ricercatore del British Museum di Londra, che, venuto a conoscenza dell’affascinante leggenda di Agon, inizia un lungo viaggio che lo porterà in dodici località sparse per il mondo alla ricerca di antiche pietre e affascinanti giochi da tavolo. Dopo aver lasciato Londra per raggiungere la fredda Lapponia e poi arrivare fino alle calde spiagge del Madagascar, in questo episodio il professor Hunt ritorna in Europa, più precisamente in Spagna, nella splendida città di Toledo. L’obiettivo del professore è rintracciare la famiglia Candelas, la quale dovrebbe possedere un antico gioco da tavolo e una pietra indispensabili per la prosecuzione della sua ricerca. Ovviamente tutto si presenterà più complicato del previsto: l’ultimo erede dei Candelas, infatti, è stato ingiustamente arrestato per il furto di una preziosissima spada e la sua promessa sposa, figlia di un eccentrico artista di Toledo, prega il professor Hunt di indagare, per dimostrare l’innocenza del suo amato. Tra misteriosi intrighi, un matrimonio che “non s’ha da fare†e un’oscura società segreta, riuscirà il professor Hunt a ottenere ciò che gli serve per proseguire il suo viaggio alla ricerca di Agon?

Dal punto di vista grafico il gioco si presenta davvero in grande spolvero. Anche se nelle opzioni non è possibile modificare la risoluzione, che rimane fissa a 800x600, è possibile correggere l’antialiasing e la profondità del colore. Ad ogni modo, è evidente un deciso miglioramento grafico rispetto ai primi tre episodi. I personaggi, ma soprattutto gli ambienti, sono davvero molto curati. Ad essere pignoli, gli unici difetti sono l’eccessiva staticità delle locazioni e, in alcuni casi, l’inespressività dei personaggi con i quali parleremo.
La visuale è in prima persona, con la possibilità di muoversi a 360 gradi, mentre l’interfaccia è gestita interamente dal mouse. È un po’ fastidioso il fatto che per spostare la telecamera sia necessario tener permuto il tasto sinistro del topo, rendendo tutto troppo macchinoso, anche se dopo un po’ ci si abitua.
A seconda delle azioni da compiere il cursore del mouse assumerà poi delle forme diverse: una freccia indicherà la possibilità di movimento, un ingranaggio una possibile azione (aprire porte, usare oggetti, ecc.), una mano aperta la possibilità di raccogliere un utensile e così via. In alto a destra troveremo invece tre pulsanti, contraddistinti dalle lettere I, F ed M. Cliccando con il tasto sinistro del mouse sul pulsante I si potrà accedere all’inventario, che comparirà nella parte superiore dello schermo. Questo sistema, abbastanza scomodo, è fortunatamente velocizzabile premendo la barra spaziatrice. Nell’inventario è possibile abbinare gli oggetti raccolti e, in alcuni casi, esaminarli più da vicino selezionandoli con il tasto destro del mouse.
Cliccando sul pulsante F si potrà accedere alla sezione “file†dove si avrà la possibilità di rileggere i dialoghi. Quest’ultima si è rivelata un’opzione molto utile, data l’importanza dei discorsi affrontati con i vari personaggi per la risoluzione di alcuni enigmi.

Infine, cliccando sul pulsante M, si avrà accesso al menù di gioco dove sarà possibile caricare, salvare (sono disponibili otto slot per i salvataggi) o passare al menù principale. In quest’ultimo, oltre a poter accedere alle opzioni grafiche e audio, sarà disponibile una sezione dedicata agli extra con i riassunti dei primi tre episodi.
Per spostarsi da una locazione all’altra è possibile utilizzare una comoda mappa, indispensabile per evitare lunghi e noiosi spostamenti. Ogniqualvolta si passa in una nuova location si avvia una breve animazione a fumetti che è possibile saltare grazie al tasto ESC. Queste, assieme al filmato iniziale e a quello finale, saranno le uniche scene d’intermezzo presenti nel gioco.
Come per i primi tre episodi, il difetto più evidente riguarda la traduzione dei numerosi documenti che dovremo consultare. Bisogna innanzitutto puntualizzare che a livello grafico non è stato tradotto assolutamente niente, l’unico modo per leggere il testo tradotto è passarci sopra con il cursore del mouse. In questo modo, si aprirà una finestra con la traduzione. Purtroppo in alcuni casi bisognerà aguzzare un po’ la vista, giacché il testo potrebbe essere troppo chiaro e si confonderà con lo sfondo. Sfortunatamente, la pecca più grande è che solo i documenti utili al proseguimento della storia sono stati tradotti, tutti gli altri sono stati lasciati in lingua originale. Ad ogni modo, la mole di roba da leggere è comunque massiccia e interessante.

Il comparto audio è davvero ottimo: il doppiaggio, interamente in inglese, è notevolmente curato. Anche le musiche e i rumori di fondo, seppur semplici, sono davvero piacevoli e mai invasivi. Bisogna dire però che i dialoghi, in alcune occasioni, sono eccessivamente prolissi e purtroppo non c’è alcuna possibilità di saltarli.
Gli enigmi sono sicuramente il punto di forza di questo gioco. Durante l’avventura ci troveremo ad affrontare diverse tipologie di puzzle che vanno da quelli classici dove utilizzare oggetti dell’inventario, ad enigmi musicali, a marchingegni da risolvere ecc. Consiglio di munirsi di carta e penna per prendere appunti, poiché le informazioni che raccoglieremo nei vari documenti saranno fondamentali per la risoluzione di alcuni enigmi. Man mano che si avanza nel gioco i puzzle diventeranno sempre più difficili e alcuni sono veramente molto impegnativi. Comunque questi ultimi sono sempre logici e ben inserti all’interno della storia, che risulta, anche per questo motivo, molto lineare. Solo dopo aver risolto alcuni enigmi e aver compiuto precise azioni si potrà difatti proseguire nell’avventura. Ovviamente, come nei precedenti episodi, non mancherà la sfida finale con il gioco da tavolo. Una volta terminato Agon, sarà possibile sfidare nuovamente il computer a questo board game.

Tirando le somme, Agon - The Lost Sword of Toledo è sicuramente una buona avventura. A suo favore troviamo diversi pregi come una buona grafica, un comparto sonoro piacevole e una storia intrigante. L’aspetto più interessante sono gli enigmi ben strutturati, impegnativi e mai frustranti. Ovviamente non mancano le note negative: i dialoghi sono eccessivamente prolissi, l’interfaccia è troppo complicata e la storia, seppur interessante e ben curata, procede a ritmo lento e forse “troppo rilassanteâ€. A questi due aspetti si deve aggiungere una longevità non proprio eccezionale e la poca cura nella traduzione dei documenti. È giusto precisare che il gioco è assolutamente godibile anche senza aver giocato ai primi tre capitoli.
Gioco consigliato in particolar modo agli avventurieri più navigati, data la difficoltà di alcuni enigmi che richiedono una certa dose di pazienza ed esperienza; valutatene invece l’acquisto se cercate un’avventura grafica ricca di azione e colpi di scena.

 

Info Requisiti
Generale
Conosciuto anche come: Agon 4
Sviluppatore: Private Moon Studios
Distributore: Blue Label Entertainment
Data Rilascio: 22/02/2008
Piattaforma: MAC, PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Mistero
Grafica: 3D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 98/Me/2000/XP
Processore: 800 Mhz
RAM: 128 MB
Scheda Video: 32 MB
Hard Disk: 239 MB
Supporto: CD o Online Download
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