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Recensione

Ankh: La Maledizione del Re Scarabeo (Nintendo DS)

di Simonetta Terra  

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In breve

Una straordinaria avventura nell’antico Egitto! Colpito dalla maledizione del Re Scarab, il giovane Assil deve raggiungere il Faraone, per farsi curare dai suoi poteri divini. Ma, essendo in possesso dell’Ankh, il leggendario simbolo di Osiride, davanti a lui si prospetta una strada irta di ostacoli! Una lunga avventura su Nintendo DS, piena di enigmi, personaggi e situazioni differenti, capace di mettere alla prova il giocatore più esigente! Una storia dall’irresistibile humor nero, che mescola divertimento e suspance, legandoli con spettacolari sequenze di intermezzo dal respiro cinematografico.

 

Recensione Completa del 15 Ottobre 2008
L’ondata di punta&clicca giunti negli ultimi mesi sul doppio schermo della piattaforma portatile targata Nintendo, è per larga parte costituita da titoli inediti; ma una parte consistente del lotto è costituita da conversioni di avventure pubblicate originariamente su PC. In questo caso tocca al primo fortunatissimo episodio della serie Ankh che, per la versione DS, ha assunto il titolo di Ankh: La Maledizione del Re Scarabeo.

Il primo capitolo di Ankh, così come il suo simpaticissimo protagonista Assil, non ha certo bisogno di presentazioni per gli appassionati delle AG e del genere comico-demenziale; stiamo parlando infatti di un’avventura distintasi sia per la qualità degli enigmi sia per l’ottima grafica, nonché per i richiami alle atmosfere umoristiche dei classici della LucasArts, come l’indimenticabile saga di Monkey Island. Questo primo capitolo uscì all’inizio del 2006 e vi consiglio, qualora non l’aveste giocato su PC, di consultare la relativa scheda di gioco presente sul nostro sito.
Trattandosi di un porting, la versione per DS si presenta, dal punto di vista narrativo e dello svolgimento della trama, esattamente identica alla versione originale: vi ritroverete dunque catapultati nell’Antico Egitto alle prese con furfanti, divinità, faraoni e strani coccodrilli, nel tentativo di liberarvi da una maledizione mortale.
Scopo di questa recensione sarà dunque scoprire se si tratta di una conversione riuscita o meno, e se le caratteristiche della console portatile di casa Nintendo si sono, ancora una volta, rivelate all’altezza della versione nativa. Vi anticipo subito che questo porting presenta indubbiamente sia luci che ombre.

Innanzitutto il comparto grafico ha subìto un drastico passaggio dall’originario (e più che discreto) 3D ad un 2D con visuale quasi isometrica, che ha ridotto di molto lo spumeggiante e colorato impatto grafico della versione per computer, rendendo sgranati i personaggi e in minima parte persino i fondali. La scelta era evidentemente obbligata, se si considera che, mentre un titolo come Secret Files Tunguska presentava già nella versione per PC un 2.5D con fondali disegnati a mano - e quindi più facilmente riproducibili su piattoforme di gioco meno “pompate” -, il full 3D di Ankh ha creato non pochi problemi nella conversione grafica dell’avventura. Per quanto concerne le cutscenes, anche queste lasciano un po’ con l’amaro in bocca, perché se da un lato è lodevole il fatto che gli sviluppatori le abbiano integralmente mantenute e trasferite sulla cartuccia del DS, è altrettanto vero che vengono visualizzate ad una risoluzione anche più bassa rispetto a quella del gioco. Se dovessimo quindi dare un voto al solo comparto grafico, non si andrebbe oltre una striminzita sufficienza (il 6- che ci davano a scuola), solo in considerazione delle difficoltà del passaggio dal 3D al 2D, e dello sforzo comunque profuso dagli sviluppatori per mantenere – ed in questo ci sono riusciti - le atmosfere esotiche e demenziali del titolo originale.

Passiamo ora al gameplay. Pur non raggiungendo vette di eccellenza, l’interfaccia e il sistema di controllo sono più che buoni, anche se quest’ultimo risulta talvolta un po’ lento e macchinoso. Si rivelerà spesso disagevole muovere il personaggio ed anche risolvere taluni enigmi, dal momento che gli oggetti attivi sullo schermo sono difficili da individuare. In ogni caso va sottolineato il tentativo da parte degli sviluppatori di ricreare un’interfaccia old style che, ancora una volta, strizza l’occhio ai classici della LucasArts. Troverete posizionate in basso allo schermo del touch screen le icone, rigorosamente in stile egiziano, raffiguranti le varie azioni che è possibile effettuare per interagire con oggetti e personaggi: camminare, osservare, prendere, parlare ed utilizzare. Per muovere il personaggio potrete ricorrere sia ai pulsanti direzionali (a sinistra del DS), sia al fidato pennino (personalmente mi sono trovata meglio con il secondo, senza contare che con un po’ di pratica potrete anche far compiere strane e divertenti rotazioni su sè stesso ad Assil). Per quanto concerne gli enigmi, essi mantengono la difficoltà (anche elevata in certi frangenti) del titolo originale, “appesantendola” addirittura per la già denunciata difficoltà di individuare sullo schermo gli oggetti attivi. L’inventario si trova posizionato nella parte superiore del touch screen, mentre sullo schermo di sopra vengono visualizzati gli oggetti che state osservando o utilizzando, corredati dalla relativa descrizione. Infine, durante i dialoghi, il personaggio con cui state parlando verrà visualizzato sullo schermo superiore, mentre sullo schermo inferiore troverete le varie domande ponibili.

Assolutamente fantastico invece il comparto sonoro, dal momento che gli sviluppatori sono riusciti a trasportare e comprimere negli angusti spazi della cartuccia sia tutte le righe di dialogo che tutte le musiche del titolo originale, includendovi sia quelle che fanno da sottofondo all’avventura, sia le tracce che accompagnano le cutscenes. Sonoro dunque da applausi, nonostante le limitazioni imposte dalle capacità, anche di riproduzione, del Nintendo DS. Degna di nota anche l’ottima longevità del titolo.

Stiamo parlando quindi di una conversione all’insegna del chiaro-scuro, che tuttavia sento di poter consigliare a chi ama le avventure di vecchio stampo e demenziali, e che sia ovviamente a digiuno della saga di Ankh uscita su PC.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Deck 13
Publisher: BHV
Distributore: Koch Media
Data Rilascio: 18/09/2008
Piattaforma: NDS
Caratteristiche
Genere: Avventura/Commedia
Visuale: Terza Persona
Controllo: Touchscreen / Stylus
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
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