Mi ci sono divertito, alla fine mi sono persino un filo commosso.
Peccato che la forza con cui è intessuta la storia trapeli solo così di rado nei primi atti, giusto con qualche indizio misterioso: in un certo senso per me il gioco ha quasi cambiato faccia verso la fine, prima mi sembrava più che altro un omaggio modernista alle fiabe, poi negli ultimi due atti ho iniziato a realizzare gli intenti poetici della "parabola" sulla colpa, sul destino e sul libero arbitrio: l'ultimo atto nei panni di Winfriede, siccome si sa già cosa accadrà, fa un certo effetto emotivo mica male, non così frequente nelle ultime avventure grafiche.
Gli enigmi li ho trovati in generale ben bilanciati, ci sono quasi sempre diverse cose da fare, nè troppo astruse ma nemmeno telefonatissime: chiaramente qui e lì ci sono delle cose che come al solito si risolvono in modo un po' random, però gli indizi sono dati con una certa cura. La recitazione lenta / lamentosa della protagonista a volte rende i dialoghi un po' estenuanti.
Molto indovinata la grafica, seppur con limiti particolarmente evidenti nelle animazioni delle sequenze, e onesto l'audio.
Lo consiglierei comunque a tutti gli appassionati, e magari anche a chi non lo è, perché secondo me ha un qualcosa che può funzionare anche per gli altri (ammesso che accettino il ritmo lento del punta & clicca superclassico). Davvero un ottimo prodotto per i più giovani, perché non è una fiaba fine a se stessa, e l'eventuale genitore coinvolto non solo non si annoia, ma potrebbe essere interpellato per dire la sua sui temi, non banali come l'atmosfera a un'occhiata distratta potrebbe suggerire.