L'Alchimista Nero tentò di origliare, nella speranza di scorgere un rumore di qualche genere, tuttavia non udiva nulla. Solo il soffio gelido del vento che correva per i corridoi di quel luogo, segno che forse si trovava all'esterno. Mentre decideva il da farsi, sentì come una voce gelida nella propria mente.
"Entra..."
Istintivamente, Erithar si ritrasse dalla porta. Che posto era quello? Chi c'era lì? Non sapeva nulla di dove fosse e di chi lo attendesse, e in più era disarmato...
Quando ad un tratto, su di un tavolo di pietra lì vicino, intravide un pugnale ingioiellato. Forse sarebbe stato prudente prenderlo, eppure... Forse qualcuno lo stava osservando in quello strano posto, e sottrarre qualcosa non era una buona idea per farsi amico chiunque risiedesse lì, per cui sarebbe stato meglio lasciar perdere.
D'altro canto, non fidarsi degli altri era la prima, buona regola di un Alchimista Nero...
"Entra..."
Istintivamente, Erithar si ritrasse dalla porta. Che posto era quello? Chi c'era lì? Non sapeva nulla di dove fosse e di chi lo attendesse, e in più era disarmato...
Quando ad un tratto, su di un tavolo di pietra lì vicino, intravide un pugnale ingioiellato. Forse sarebbe stato prudente prenderlo, eppure... Forse qualcuno lo stava osservando in quello strano posto, e sottrarre qualcosa non era una buona idea per farsi amico chiunque risiedesse lì, per cui sarebbe stato meglio lasciar perdere.
D'altro canto, non fidarsi degli altri era la prima, buona regola di un Alchimista Nero...