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Recensione

The Secret of Monkey Island: Special Edition

di Matteo Inzaghi  

il nostro voto
77
il vostro voto (12 votanti)
82
In breve

Special Edition del primo intramontabile capitolo della saga piratesca di Guybrush Threepwood, con grafica restaurata disegnata a mano e in HD, sonoro rimasterizzato e doppiaggio. L'edizione presenta inoltre un innovativo sistema di suggerimenti e il giocatore potrĂ  in ogni caso scegliere se usare il nuovo motore grafico o mantenere quello originale.

 

Recensione Completa del 17 Luglio 2009

Era il lontano 1990 quando il giovane aspirante pirata Guybrush Threepwood approdava per la prima volta sulla spiaggia di Mêlée Island. All’epoca, il ragazzo era poco più di una manciata di pixel e tutto quello che lo circondava aveva complessivamente solo sedici colori. Quei quattro floppy disk che contenevano quella “manciata di pixel”, furono però magici per moltissimi giocatori. Il sogno di diventare un temibile pirata™ accompagnò generazioni di avventurieri per lunghi anni e chiunque abbia avuto la possibilità di conoscere la grandissima opera della allora LucasFilm Games non ha potuto fare a meno di affezionarsi a Guybrush, alla sua folle ciurma, al cattivissimo pirata fantasma LeChuck e alle loro sgangheratissime avventure.
Dopo diciannove anni dalla sua prima apparizione, la LucasArts ha deciso di far tornare Mr. Threepwood alla ribalta e il team interno di Singapore ha sviluppato questo remake in alta definizione del capolavoro di Ron Gilbert. Il “nuovo” Monkey Island promette di stupirci con una veste grafica di ultima generazione, una nuova interfaccia, un inedito sistema di aiuti integrato e un doppiaggio di prim’ordine.
Si tratta di una mera operazione commerciale o di un rifacimento dettato dall'amore per il gioco originale? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Anche se la storia di The Secret Of Monkey Island la conoscono pure i sassi, per dovere di cronaca e per chi in questi ultimi vent’anni ha vissuto esiliato su Plutone è giusto fare un piccolo riassunto.
Guybrush Threepwood è un giovanotto di belle speranze che sogna di diventare un temibile pirata™. Approda sull’isola di Mêlée in cerca di fortuna e scopre che per diventare un bucaniere a tutti gli effetti dovrà superare tre prove. Durante il suo percorso di addestramento, il nostro beniamino s’imbatterà in folli duelli ad insulti, improbabili furti, riti voodoo, pirati fantasmi, cannibali vegetariani e, già che si trova, conoscerà anche il vero amore: la bellissima governatrice di Mêlée Elaine Marley.

Chi ha giocato all’edizione originale di The Secret Of Monkey Island o a qualche gioco Lucas della “vecchia guardia” ricorderà perfettamente l’interfaccia SCUMM (SCript Utilities for Maniac Mansion). Questa consisteva in una lista di verbi situata nella parte bassa dello schermo che venivano utilizzati, con un semplice click del mouse, per interagire con l’ambiente circostante. Significava avere mezzo monitor occupato da questa lista e dall’inventario, ma anche se si aveva uno scenario ridotto, tutto era pratico e funzionale. Nella Special Edition l’interfaccia SCUMM è stata sostituita da un puntatore “ciclico” che è possibile modificare scegliendo un verbo nella lista “a scomparsa” che appare premendo CTRL. Questo significa da una parte avere lo scenario a pieno schermo, che visivamente parlando è molto meglio, ma dall’altra rendere più macchinoso il metodo di controllo. L’inventario, anch’esso a scomparsa, è richiamabile utilizzando il tasto ALT. Insomma, se ci serve eseguire una combinazione “verbo/inventario” (ovvero quella più scontata), bisognerà ricordarsi della tastiera e premere qualche tasto in più rispetto al passato. Si capisce fin da subito che questo tipo d’interfaccia è stata creata pensando soprattutto a chi giocherà con il joypad l’edizione per Xbox 360. Anche lo spostarsi tra le frasi nelle sessioni di dialogo o nelle pagine dell’inventario è poco agevole se non utilizzando le freccette della tastiera. Paradossalmente, sarete molto più felici se sul vostro PC avete collegato un bel controller. Per i puristi del punta e clicca questo è un duro colpo, anche perché chi è abituato all’interfaccia classica, rimarrà abbastanza fregato dall’istinto di cliccare in giro com’era abituato a fare un tempo, quando invece anche la tastiera è fondamentale.
L’altra novità di rilievo rispetto alla versione originale è il sistema di aiuti integrato. Premendo il tasto H comparirà a video una frase che ci darà un indizio in più sul nostro prossimo obiettivo. Premendo di nuovo, la frase sarà di volta in volta ancora più chiara, fino ad arrivare alla soluzione vera e propria spiattellata con tanto di freccia che indica dove andare. Come sistema funziona decisamente bene e rende alla portata di tutti la risoluzione dei vari enigmi. Un’ottima trovata per non scoraggiare i novizi delle avventure.

La parte da leone di questa nuova edizione del capolavoro LucasArts la ricopre sicuramente il comparto grafico. Tutti i paesaggi e i personaggi sono stati ridisegnati a mano e visivamente si ha l’impressione di muoversi in un meraviglioso dipinto a tempera. Si può spingere tutto a risoluzioni molto elevate e inoltre sono stati inseriti effetti grafici molto belli e particolari, come il movimento dell’acqua al porto di Mêlée, la scia “ectoplasmica” che segue il corpo del pirata fantasma LeChuck o l’effetto del fumo e del calore che è sprigionato dalla lava degli inferi. Lo stile dei personaggi è più fumettistico rispetto al passato, ma non si ha assolutamente l’impressione di trovarsi di fronte a personaggi completamente diversi o “sbagliati”. Guybrush ed Elaine hanno fattezze comunque coerenti con quello che è stato lo sviluppo dei loro personaggi e i loro volti ci sembreranno assolutamente familiari fin da subito.
Una chicca che gli sviluppatori hanno voluto regalare ai fan di vecchia data, è quella di poter passare in tempo reale dalla nuova edizione al Monkey Island classico. Basta premere F10 e tutto torna in un battibaleno alla versione originale. In pratica è come se la nuova grafica fosse come una specie di “skin” per il vecchio Monkey. Questo significa anche che le animazioni dei personaggi hanno lo stesso numero di frame sia con il vecchio sia con il nuovo comparto visivo, ma comunque il risultato è molto gradevole in entrambi i casi. L’unica nota negativa è che inspiegabilmente il “classic mode” è giocabile solamente in lingua inglese, mentre l’edizione speciale ha i sottotitoli anche in italiano.

Oltre ad essere una gioia per gli occhi, Monkey Island Special Edition lo è anche per le orecchie. Le musiche riprendono i temi classici della saga rivisitandoli con notevole cura e le voci dei personaggi sono affidate ai doppiatori (americani) storici della saga. Dominic Armato nei panni di Guybrush e Cam Clarke in quelli di Meathook sono più di una garanzia.
La traduzione dei dialoghi nei sottotitoli in italiano è stata rivista rispetto al gioco originale e purtroppo non è sempre all’altezza della situazione. Se qualche volta ci troviamo, infatti, di fronte a frasi parecchio migliorate rispetto al passato, moltissime parole sono proprio sbagliate e rendono diverse frasi assolutamente prive di significato. Il che purtroppo, è un altro piccolo colpo al cuore per i puristi.

Tirando le dovute conclusioni, l’“operazione nostalgia” della Lucas ha dato i suoi buoni frutti: ad un prezzo irrisorio è stato ripresentato un grande capolavoro e tutto è stato attualizzato con stile e rispetto dell’opera originale.
Alcuni scivoloni abbastanza grandi come l’interfaccia poco agevole per i PCisti, la scarsa cura riposta nella traduzione italiana e la poco comprensibile mancata traduzione della modalità classica, non lo portano a essere la versione “must” di Monkey Island che tutti ci saremmo aspettati, ma se amate la saga dell’isola delle Scimmie, non potete comunque lasciarvelo sfuggire.
Se poi al vostro computer è collegato un controller della 360, aggiungete tranquillamente una quindicina di punti al voto finale.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Lucas Arts
Data Rilascio: 15/07/2009
Piattaforma: PC, PS3, XBOX360, XboxOne
Caratteristiche
Genere: Avventura/Commedia
Grafica: 2D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
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Requisiti minimi
Supporto: Online Download
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