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Recensione

Blacksad: Under The Skin

di Andrea Canino  

il nostro voto
79
In breve

Avventura investigativa noir di Pendulo Studios tratta da una celebre serie a fumetti. Aiuta il detective privato John Blacksad a dipanare un intricato caso ambientato nel mondo della boxe.

 

Recensione Completa del 31 Ottobre 2020
N.B.: Questa recensione è stata redatta giocando la versione per PS4.

Non si può certo dire che a Pendulo Studios manchi il coraggio. A 25 anni dall’esordio con Igor: Objective Uikokahonia, la casa di sviluppo iberica, divenuta celebre fra fine anni Novanta e inizio Duemila grazie a Hollywood Monsters e Runaway, sceglie col suo decimo lavoro di abbandonare contemporaneamente i sentieri sicuri del punta e clicca classico e della caratteristica grafica 2d che ne hanno fatto la fortuna negli ultimi tre decenni.
Niente raccolta e combinazione di oggetti, enigmi ridotti all'osso. Un gameplay chiaramente ispirato al modello Telltale, con dialoghi e scelte a tempo che possono in alcuni casi modificare leggermente la narrazione e causare il game over, e sequenze d’azione in quick time event in cui bisogna premere con tempismo e in successione dei tasti, anche qui col rischio di game over in caso di errore.
A questo si aggiunge il passaggio alla grafica 3D in ambientazioni aperte, sul modello in questo caso degli ultimi Sherlock Holmes di Frogwares.
Blacksad: Under the Skin è tratto da una serie a fumetti noir di successo degli anni Duemila scritta da Juan Díaz Canales, disegnata da Juanjo Guarnido ed edita dalla casa editrice franco-belga Dargaud. Il protagonista è un detective privato, John Blacksad, un gatto nero antropomorfo con un trascorso nell’esercito che vive e lavora nella New York degli anni Cinquanta, abitata sempre da animali antropomorfi. Un genere, quello delle avventure investigative ambientate in società animali antropomorfe, che sta vivendo peraltro un autentico boom, con numerosi giochi in sviluppo.
Se il mondo e i personaggi di Blacksad sono tratti dal fumetto, la trama invece è originale. Una mattina, iniziata con una bella scazzottata con un rinoceronte fedifrago, si presenta in ufficio il vostro amico gorilla Jake Ostiombe in compagnia di Sonia Dunn, una giovane e avvenente lince che vi chiede di indagare sulla morte del padre, ex pugile in pensione trovato impiccato sul ring della palestra che gestiva. Non bastasse già il presunto suicidio a farvi arrovellare, si aggiunge anche la contemporanea scomparsa del cane Robert Yale, che si allenava proprio nella palestra di Dunn e che fra sole due settimane ha in programma un match contro il campione dei pesi massimi. Dovrete dunque dipanare la complessa matassa di questo doppio caso, scoprendo un’oscura verità.
Dal punto di vista narrativo Blacksad: Under The Skin si rivela uno dei migliori investigativi noir dai tempi di Discworld Noir. L’ottimo materiale fumettistico di partenza viene infatti trasposto egregiamente da Pendulo Studios, dando vita a un protagonista fra i più carismatici visti negli ultimi anni e a un largo cast di comprimari ben caratterizzati. La trama originale, al netto di qualche sbavatura, risulta avvincente e presenta diversi colpi di scena, con una longevità che supera abbondantemente le dieci ore. L'atmosfera noir è ispirata, sia nelle ambientazioni in notturna che in quelle diurne, più numerose, e il merito è anche di una buona colonna sonora jazz. Colpisce poi a livello di storia come venga ben reso il sottile confine fra il bene e male tipico del genere, con un protagonista che viene delineato senza remore come un antieroe. Splendida infine la scelta di usare per i flashback vere strisce a fumetti di qualità eccelsa, tanto che viene quasi da chiedersi se si potesse realizzare il gioco in questo stile artistico piuttosto che in 3D.

Dal punto di vista grafico il gioco presenta infatti una qualità altalenante. Ottimo il livello di dettaglio e delle animazioni del volto del protagonista, buone quelle dei comprimari. La grafica degli scenari è invece discreta, meno rifinita di quella degli ultimi Sherlock Holmes di Frogwares, con qualche calo di risoluzione e effetto pop up. Capita poi di incappare in qualche bug, tipo uno in cui Blacksad attraversa un furgoncino, e in qualche crash, e nei primi mesi di uscita del gioco la situazione era più seria su questo versante.
Ma le criticità principali si riscontrano nel gameplay. I movimenti di Blacksad sono infatti un po' lenti e farraginosi, soprattutto quando deve girarsi e nei piccoli spazi e questo rende più difficile trovare alcuni hotspot e le figurine sportive collezionabili, anche per colpa della camera che non possiamo far girare attorno a lui a 360 gradi, come negli ultimi SH di Frogwares, in modo da avere uno sguardo completo sull’ambiente, e che a volte risulta scomoda nella scelta del punto di vista, come nello scenario della palestra, in cui ad esempio a un certo punto segue Blacksad da dietro le corde del ring.
La componente investigativa, abbastanza piacevole seppur semplice, consiste nell'esaminare le ambientazioni, in alcune sequenze d'azione in quick time event, qualche serratura da scassinare e nell'effettuare una serie di deduzioni che permettono sia di andare avanti nella trama che di risolvere qualche piccolo enigma. Il sistema delle deduzioni risulta più intuitivo e semplice di quello degli ultimi SH di Frogwares e consiste nell'associare degli indizi in coppia, terna o quaterna. Un sistema che dovrete utilizzare molto spesso, forse troppo, e che propone in qualche caso una catena deduttiva, ovvero tre-quattro deduzioni in sequenza per arrivare al punto, idea molto interessante, ma poco sfruttata. Al sistema delle deduzioni si aggiunge anche quello di analisi degli ambienti e personaggi denominato senso felino, variante di quello presente negli ultimi SH di Frogwares. Spostando un puntatore a cerchio potete infatti individuare preziosi dettagli sia attraverso la vista che, novità, attraverso olfatto e udito. Il problema è che a volte non si sa cosa cercare e quindi si è costretti ad andare un po' a caso. Il puntatore inoltre è troppo preciso, quindi capita sovente di girare un po' prima di individuare il punto esatto del dettaglio. L’indagine si avvale anche di un ottimo notes sul modello di Discworld Noir, in cui potete leggere schede continuamente aggiornate sui tanti personaggi che incontrerete, ma è capitato che alcune informazioni venissero sbloccate per errore prima del dovuto.

In conclusione Blacksad Under The Skin presenta luci e ombre, con un'ottima scrittura che bilancia un comparto tecnico e un gameplay con delle criticità. Ciò nonostante il gioco mostra un grande potenziale grazie a un mondo narrativo davvero intrigante e a un protagonista carismatico. Con una maggiore rifinitura della componente tecnica e del gameplay e un leggero innalzamento del livello di sfida Blacksad ha tutte le carte in regola per diventare l'alternativa allo Sherlock Holmes di Frogwares. Non resta allora che augurarci che questa sia solo la prima avventura del detective John Blacksad.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Pendulo Studios
Publisher: Microids
Data Rilascio: 14/11/2019
Piattaforma: MAC, Nintendo Switch, PC, PS4, XboxOne
Caratteristiche
Genere: Avventura-Noir-Investigativa
Grafica: 3D
Visuale: Sia prima che terza persona
Controllo: Tastiera/Joypad
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
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