Secondo me quello che è mancato è semplicemente qualità.
In giochi simili, che puntano tutto sulla narrazione, le sfumature di grigio sono molte meno rispetto a esperienze più eterogenee.
Per me non è mai stata questione di troppo veloce, troppo lento, troppo questo o poco quello... In un gioco narrativo puoi fare quello che vuoi, ma devi farlo bene. Una sequenza veloce è emozionante se mi tiene incollato, una sequenza lenta è intensa se mi tiene incollato.
Qui molto spesso le sequenze veloci erano "tirate via" e quelle lente erano da sbadiglio, ma per come erano scritte, mica perchè erano veloci o lente.
Qui più che mai Telltale ha avuto dei guizzi di qualità che si elevavano sopra una struttura dal valor medio piatto.
In generale ho trovato l'esperienza di questa seconda stagione troppo monotematica: mi sarebbe piaciuto ad esempio vedere più speranza, più contrasto tra l'ottimismo e la disperazione, cosa che non mancava nella prima stagione e che qui vive quasi solo nel secondo episodio (dove c'è UN personaggio che prova a dire che forse, FORSE, si potrebbe anche provare a fidarsi l'un l'altro). Ma anche questo non sarebbe un problema se il tema della disperazione inevitabilmente pessimista, del nichilismo asciutto, dell'assenza della speranza fosse stato trattato con qualità. Sarebbe stata una storia con un'idea, con una tesi.
Non trovando qualità, tutti i nodi vengono al pettine e graffiano, minuto dopo minuto, salvo in quelle brevi sequenze in cui la qualità c'è e si vede.
Il secondo grande problema sta nella scrittura dei personaggi; John cita Luke, ma non è il solo. Molti personaggi hanno troppo tempo su schermo rispetto a quello che hanno da dire: di fatto, o non dicono nulla, o dicono sempre la stessa cosa (Sarah, Arvo). Ci sono personaggi di cui non ricordo nemmeno una battuta nonostante siano duranti tanto (Bonnie, Rebecca). Altri personaggi, viceversa, sono dei veri fantasmi (Mike, Sarita). Credo che gli scrittori se ne siano accorti, quando hanno deciso di far tornare Jane perchè era l'unico personaggio (eccetto Kenny) che almeno aveva una tesi, dato che le avevano dedicato molti minuti nel precedente episodio.
Telltale è capace di bucare lo schermo mettendo in scena caratterizzazioni come Kenny e Carver, ma è anche capace di perdersi in un bicchier d'acqua, cosa che qui è successa troppo spesso rispetto alla prima stagione.
Continuo ad essere scettico per la terza, ma dato che in generale la seconda è piaciuta quasi quanto la prima, immagino possano permettersi di continuare sulla stessa strada.