Prima di cominciare è d’obbligo un sentito ringraziamento allo staff di
Adventure’s Planet per lo spazio che ci ha gentilmente concesso!
Nel corso dei prossimi mesi questo Developer’s Diary vi fornirà news sul primo progetto della
Red,
Bury The Truth, proponendovi al contempo curiosità sullo sviluppo di un’avventura grafica in tutti i suoi aspetti. Ci addentreremo così nel mondo della grafica, andando a toccare varie tecniche di animazione e disegno; vedremo lo studio di uno scenario e le fasi della sua realizzazione; parleremo di character design da un punto di vista visivo e caratteriale; analizzeremo la sonorizzazione di un prodotto interattivo e la sfida che essa comporta; approfondiremo, in poche parole, ogni aspetto affrontato durante lo sviluppo del gioco, cercando di darvi curiosità e, chissà , ispirare altre imprese simili!
Per questo primo appuntamento non tratteremo direttamente di Bury The Truth, ma parleremo in breve della
Red – Pure Adventures! Il nome della nostra piccolissima software house nasce da una semplice storpiatura del cognome del suo fondatore,
Stefano Rossitto. Red è un nomignolo affettuosamente guadagnato come commentatore di uno show di wrestling machinima da egli prodotto qualche anno fa, con risultati a volte esilaranti visto il suo forte accento romano e quello ancor più forte del suo “collega” sardo! “Pure Adventures” vuole invece riflettere lo scopo della nostra produzione: innovazioni quanto basta, senza però mai scordare le vere avventure grafiche, quelle che ci hanno fatto amare il genere.
La creatura ha cominciato a prendere vita con un solo membro, il quale dopo aver iniziato l’analisi dei programmi da utilizzare, ha buttato giù una trama per il primo titolo della sh che, a prima vista, non sembrava niente male, decidendo così che forse si potrebbe provare veramente a realizzare qualcosa.
Dopo una prima fase di studio e una certa quantità di materiale di riferimento il progetto, che inizialmente era previsto come freeware, comincia a puntare più in alto. I risultati ottenuti sono infatti più che buoni, il feedback ricevuto sembra promettente, le musiche freeware non fanno più al caso nostro. Una semplice inserzione sul variegato forum di Adventure’s Planet fa entrare in scena il secondo membro del team, la preziosa collaboratrice e musicista di talento che va col nickname da villain dei fumetti:
Pola Sand.
Da quel momento in poi Bury The Truth prende forma più precisa, con l’aggiunta di musiche totalmente inedite e alcuni preziosi consigli stilistici che ne incrementano la qualità generale. A quel punto il macchinario sta ormai girando a pieno ritmo, il vapore fuoriesce copioso dai nostri comignoli, la
Red emette il suo primo vagito e nasce!