Adventure's Planet
Giovedì, 23 Maggio 2024 06:51
Benvenuto ospite

Intervista: Jane Jensen

del 04 Agosto 2007
Intervista: Jane Jensen

A cura di Adriano Bizzoco

E' un vero piacere poter intervistare la grande Jane Jensen. Per rompere il ghiaccio parliamo un po’ di lei. Come le è nata la passione per i videogames?

Il primo gioco a cui ho giocato è stato King’s Quest IV e ne fui completamente travolta. Amavo l’idea di poter ESSERE un personaggio in una storia, muovermi in un mondo e risolvere enigmi. Finì quel gioco e comprai tutto ciò che c’era nel catalogo Sierra in quel momento.

Come si lavorava alla Sierra in quel periodo di fermento? Era davvero così sentito il confronto con la LucasArts?

Amavo lavorare per la Sierra. Mi piacerebbe che quei giorni potessero esistere ancora. C'era così tanta libertà creativa. Non c’era nessuna competizione con la LucasArts. Mi piacevano un sacco i loro prodotti, specie Monkey Island, ma i giochi Sierra avevano qualcosa di particolare.

Cosa ne pensa di Phantasmagoria, il film interattivo che ha spianato la strada a GK2, realizzato da Roberta Williams? E, a proposito, ha ancora contatti con Roberta? Avete mai pensato di realizzare altri progetti insieme?

No, Roberta si è ritirata da molto e ora vive da qualche parte nel Mediterraneo! Penso che Phantasmagoria rappresentò un grande passo avanti nella tecnologia. Nessuno aveva fatto qualcosa di simile prima. Ma probabilmente in quanto a gameplay non è il mio gioco preferito tra quelli scritti da Roberta.

Cosa ha fatto dalla sua ultima creazione videoludica (GK3) sino ad oggi? Ha avuto modo di giocare avventure recentemente? Quali l'hanno colpita di piĂą?

Ho lavorato su dei casual games online e ho scritto parecchi libri. La mia avventura preferita dopo il periodo Sierra è sicuramente Syberia. Un grande gioco, spettacolare e con un artwork fantastico.

Lei è anche una prolifica scrittrice, molto apprezzato è stato il libro Dante’s Equation che, purtroppo, non è mai stato tradotto in italiano. Sta lavorando a qualche nuovo libro? Se sì, può anticiparci qualche particolare?

“Dante’s Equation” è stato tradotto in più lingue – da poco anche in Portoghese e in Ebraico. E sì, è stato davvero eccitante per me. E’ grandioso sapere che la mia storia si diffonde dappertutto, in tutto il mondo! Stavo lavorando su un nuovo libro ma al momento l'ho messo da parte perché ho tanti progetti di videogiochi su cui lavorare che mi rubano tutto il tempo.

C’è qualche scrittore che apprezza particolarmente, e dal quale trae ispirazione?

Mi sono sempre piaciuti Stephen King, Anne Rice, Micheal Crichton, Caleb Carr e Joyce Carol Oats.

Lei ha avuto modo di affrontare le tematiche de “Il Codice Da Vinci” di Dan Brown con qualche anno di anticipo. Come ha giudicato e vissuto il fenomeno mediatico che si è sviluppato intorno ad esso?

Beh, è stato un pò spiacevole vedere come quella storia abbia avuto un successo così incredibile e che invece il povero piccolo Gabriel Knight 3, che aveva davvero una buona storia sullo stesso argomento, sia conosciuto solo da così poche persone! Ma spesso così vanno le cose in settori creativi come questo. Una persona ha un’idea, poi probabilmente qualcun altro ne ottiene i vantaggi. In ogni caso non posso lamentarmi riguardo le opportunità che il mio lavoro mi ha concesso.

Tornando a Dante’s equation, è forse possibile trovare dei collegamenti con il suo nuovo gioco, Gray Matter. Infatti in entrambi i lavori pare esserci la consapevolezze di un livello superiore di percezione della realtà. Pensa sia davvero così?

Sì, è proprio così.

Lei è forse la migliore sceneggiatrice in assoluto nel mondo delle avventure. E i suoi giochi hanno sempre avuto come punto forte la trama. Ci può svelare qualche particolare in più sull’ambientazione e la trama di Gray Matter? Ci sarà anche qui qualche mistero storico da svelare?

Grazie! Penso che troverete Gray Matter davvero simile a livello di profondità e di interesse ai giochi che ho realizzato in passato. C’è sicuramente un bel mistero da rivelare. Non è “storico” nello stesso modo in cui lo erano le storie di GK, ma comunque ne mantiene le peculiarità.

Lei sta lavorando su Gray Matter con una software house ungherese emergente: gli Tonuzaba Entertainment. Come è nata l’idea di sviluppare il gioco con loro? Non poteva rappresentare un rischio per lei affidarsi ad una software house così poco conosciuta?

Beh, in realtà il produttore mi ha contattato per realizzare il gioco e ha messo insieme il gruppo. Ed è davvero un buon team.

Graficamente i suoi giochi sono quanto di più vario ci possa essere: si è passati , e sempre in modo eccellente, dal 2D puro (GK1), al FMV (GK2), infine al full 3D (GK3). Ora con Gray Matter si è scelto un più “classico” 2,5D. Cosa l'ha spinta a passare a questa impostazione? Pensa che ci possano essere dei vantaggi rispetto ai precedenti titoli?

Ogni volta che si inizia un nuovo progetto, si cerca di vedere qual è in quel momento la scelta migliore. In passato, la Sierra ha sempre provato a rimanere sulla cresta dell'onda – che fosse il FMV o il 3D. Ma il 3D è stata LA costante degli ultimi anni. Ed io non credo che sia la scelta giusta per le avventure. Secondo me, sia per l'utente che per la resa artistica è preferibile che l’utente non possa controllare la telecamera. In questo modo è possibile assicurare un alto grado di atmosfera.

La colonna sonora del gioco sarĂ  curata dal signor Robert Holmes? E in generale: che ruolo ha suo marito nella scrittura delle scene? Vi divertite ad immaginare qualche sequenza in mente con l'aiuto della musica, oppure la partitura viene aggiunta sempre dopo il completamento della scrittura narrativa vera e propria?

La musica viene dopo che il design è completo e il gioco è ancora in piena produzione. Bisogna ancora decidere se sarà Robert a realizzare le musiche per Gray Matter, ma spero che sarà così. Naturalmente, essendo mio marito, conosce la storia da mesi e devo dire che mi ha dato molti spunti sulla trama.

Adventure’s Planet ha realizzato, un paio di mesi fa, una riedizione di GK2 in italiano, attirando molto interesse dagli avventurieri italiani, e questo prova quanto Gabriel sia ancora molto amato dalla comunità. Come vive il rapporto con i suoi fans?

E davvero una grande notizia. Per me è davvero un peccato che i giochi del passato diventino obsoleti così presto a causa dei cambiamenti della tecnologia. Così tanti grandi titoli si perdono per sempre. Non vivo molto la relazione con i fan. Ricevo email frequentemente ma questo è quanto. Sono una persona molto discreta.

Pura curiosità: com’è nata l’ispirazione per il personaggio di Gabriel Knight? Le manca poter progettare altre avventure sullo Schattenjager?

E’ difficile dire da dove è nata. E' di un mix di tante differenti influenze che avevo a quel tempo. Mi piacerebbe tantissimo realizzare un’altra storia su Gabriel Knight in una forma o in un’altra.

Sicuramente lei deve amare molto la storia , in particolar modo quella europea. Come è venuta a conoscenza dei misteri di Rennes-le-Chateau e soprattutto di Ludwig II di Baviera?

Conoscevo bene il personaggio di Ludwig perchè ho vissuto a Monaco per un pò di tempo e ho appreso della sua storia lì. Mi affascinò ctantissimo. Per Rennes-le-Chateau, mi capitò di leggere una copia di “Holy Blood, Holy Grail”. Ne sono stata catturata e da lì venne fuori l’idea per GK3.

Un altro punto forte dei suoi giochi sono le località suggestive nei quali sono ambientati: New Orleans, la Baviera, Rennes-le-Chateau. Deve aver sicuramente viaggiato molto, ma è mai stata in Italia? Ambienterebbe mai un gioco nella nostra nazione?

Non sono mai stata in Italia ma è sicuramente nella lista dei posti da visitare presto. Specialmente voglio vedere Roma e il Vaticano. Ho ambientato delle scene in Vaticano per “Millennium Rising” ma non ci sono mai stata.

Sappiamo che lei avrebbe pronte due versioni per un eventuale GK4: ovviamente è comprensibile che non possa dirci molto in proposito, ma potrebbe darci almeno qualche indiscrezione? Dove potrebbe essere ambientato?

No. Mi dispiace! Se ve lo dicessi, qualcuno potrebbe battermi sul tempo e rubarmi la storia!

Dopo Gray Matter, cosa ci riserverĂ  Jane Jensen in futuro? LavorerĂ  ad un sequel o ad un gioco totalmente differente?

L’idea è che Gray Matter possa rappresentare una serie. Inoltre, lavoro ancora su dei casual games. E forse, chissà, un giorno potrebbe venir fuori un nuovo GK. Ma, come spesso succede, è difficile dire in anticipo quale sarebbe l'opportunità migliore.

Perchè secondo lei le software house storiche, la Sierra da una parte e la Lucasarts dall’altra, rinnegano le loro origini nelle AG, e non investono più in questo mercato che le ha rese grandi?

Perchè l’industria ormai è guidata solo dal marketing e sta tutto nel vendere ed accumulare dollari, sfortunatamente. E le aziende non vogliono correre rischi. Vogliono soltanto “imitare” la moda del momento. E situazioni simili ci sono nella musica, nei film, in TV, e in tanti altri campi . Penso che ormai la vera innovazione sia portata avanti fuori dall’America perchè l’arte americana è diventata solo un miscuglio di idee.

In generale preferisce il lavoro di game designer, quello di scrittrice o quello di sceneggiatrice?

Mi piace scrivere a casa, in tranquillità, ed entrare nelle mie storie. Questo è il modo in cui passo la maggior parte del mio tempo, sia che mi stia dedicando ad un libro o a un gioco. Ma certamente con un gioco devo passare del tempo seguendo anche il lavoro di altri ed incontrarmi con il team e questo è un buon compromesso per me.

Ha mai pensato seriamente di tuffarsi nel mondo del cinema, in cui potrebbe curare meglio l'intreccio senza i "vincoli" ludici?

Ho pensato a scrivere una sceneggiatura ma non se n'è mai fatto nulla. I progetti in corso occupano tutto il mio tempo attualmente.

Se dovesse scrivere la sceneggiatura per un film di Gabriel Knight sceglierebbe di partire da zero, o racconterebbe un'avventura che avrebbe una continuitĂ  con la serie videoludica? Immaginando un budget illimitato, quali attori vedrebbe nei ruoli principali?

Non ho alcun attore in mente. Mi piacerebbe vedere la serie riprodotta seguendo l'ordine dei giochi, con la prima storia, la seconda storia e così via. Perché penso che ci sia materiale in abbondanza per avere successo.

Vuole aggiungere qualcosa per i suoi fans italiani?

Ho ricevuto tante lettere da voi italiani in tutti questi anni. Vi ringrazio tantissimo per il vostro supporto e spero di farvi una visita un giorno non lontano.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Wizarbox
Publisher: DTP - Digital Tainment Pool
Distributore: Koch Media
Data Rilascio: 25/02/2011
Piattaforma: PC, XBOX360
Caratteristiche
Genere: Avventura/Mistero
Grafica: 2.5D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
Sito internet
Giochi della stessa saga
Giochi dello stesso genere
Giochi dello stesso sviluppatore