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Recensione

Reperfection Vol. 1

di Mattia Seppolini  

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In breve

Reperfection racconta la storia di Ben Freeman, la cui felice vita con la moglie Sarah e il figlio Danny arriva a una tragica fine quando Sarah muore in un incidente d'auto. Ma forse non è la fine dopo tutto... infatti Ben scopre di avere la capacità di modificare il passato: con un salto temporale riesce a raggiungere il momento in cui Sarah sta per uscire di casa e la blocca in tempo. Ma il prezzo per salvare la sua amata è più alto di quanto potesse immaginare. Doveva essere una serie a episodi, ma è uscito solo il primo capitolo.

 

Recensione Completa del 25 Gennaio 2013
La vita di ogni persona è strettamente legata a quella di chi gli sta intorno: amici, parenti, ma anche persone che incontra casualmente per strada e che, in qualche modo, vanno ad influire sugli eventi che accadono ogni giorno.
Questo legame è alla base di Reperfection, avventura episodica di Tinnitus Games, che ci mostra come le nostre azioni possano, nel bene e nel male, influire su di noi e su chi ci sta accanto; ma soprattutto come - o meglio, se - sia possibile fare sì che alcuni eventi prendano un piega diversa, modificando le nostre azioni. Ogni episodio di questa serie racconterà una storia diversa e autoconclusiva, ma in qualche modo legata a tutte le altre.
Quello che andiamo ad analizzare ora è il primo capitolo, distribuito in lingua italiana su Zodiac a € 7,99.

Apparentemente è una normalissima mattinata a casa di Ben Freeman: suo figlio Danny è a scuola e sua moglie Sarah si sta preparando per un appuntamento di lavoro. Appuntamento che le sarà però fatale: lungo il tragitto, la donna verrà coinvolta in un incidente stradale e perderà la vita. C’è però un’ultima speranza: durante il funerale, avvicinatosi alla bara, Ben guarda Sarah negli occhi e scopre così di avere la capacità di tornare indietro nel tempo e modificare quanto accaduto.
Non basterà però impedire alla donna di recarsi all'appuntamento, ma dovremo di volta in volta entrare nelle vite di tutti quelli che hanno preso parte all’incidente e modificare anche il loro destino, per evitare del tutto la catastrofe. Il gioco va quindi a scavare nella vita di personaggi molto diversi tra loro, cercando di raccontare le loro storie e i motivi che li hanno portati ad essere in quel luogo in quel preciso istante.
Dal punto di vista della sceneggiatura di Reperfection, la volontà di legare le vite di più persone, è allo stesso tempo il maggior pregio e il maggior difetto del gioco. Pregio perché va ad unire situazioni molto differenti tra loro, sia quotidiane che tragiche, ma accomunate dallo stesso destino, mostrando come anche un evento apparentemente insignificante possa influire sulla vita di molti (il cosiddetto effetto farfalla); difetto perché si avverte la mancanza di un approfondimento soddisfacente, con situazioni che tendono ad essere solo abbozzate.
Se ad un primo impatto questo aspetto della sceneggiatura (e del gameplay) di Reperfection riesce comunque a colpire il giocatore, il fatto però di dover affrontare più volte sequenze simili con lo stesso scopo, finisce col rendere in qualche modo “meccanico†il tutto. Sarebbe sicuramente stato interessante scoprire di volta in volta informazioni nuove, maggiori dettagli sugli eventi e sui personaggi, così da approfondire sempre di più le loro storie; invece il gioco si rivela avaro da questo punto di vista, impedendo di creare una vera empatia tra il giocatore e quello che accade su schermo.
Ciò nonostante il titolo scorre piacevolmente per le sue due ore di durata (non molte purtroppo) senza mai annoiare, lasciando però l’impressione che si sarebbe potuto fare di più.

Un’altra caratteristica peculiare di Reperfection è il suo stile: ci troviamo infatti davanti ad un vero e proprio fumetto (o meglio, a una graphic novel), appoggiato su di una scrivania e pronto per essere letto. Iniziando il gioco troviamo disegnata una sola vignetta, che mostra il soggiorno della casa di Ben, per poi andare a completare le altre man mano che vengono scoperti nuovi dettagli e nuove locazioni.
Il meccanismo rimane lo stesso ogni volta che ci si trova a vivere un ricordo diverso, finchè non avremo completato l’intero fumetto e rivissuto quindi tutte le situazioni.
Per rimanere fedeli a quanto si vede nella maggior parte dei fumetti, i Tinnitus si sono affidati ad un semplice ma efficace bianco e nero, con eventuali tocchi di colore ad evidenziare oggetti particolarmente significativi e alcuni elementi in movimento, dando così un piccolo e unico tocco di dinamicità, contrapposta ai movimenti dei personaggi che consistono in semplici fade. La scelta di questo taglio grafico si rivela efficace e funzionale, con disegni ben curati e dettagliati. Si sente forse la mancanza di uno stile illustrativo un po' più ricercato, che avrebbe donato ancora più personalità, ma si parliamo comunque di un peccato veniale.
Per muoverci all’interno delle vignette la struttura è quella dell’adventure classico. Controlliamo quindi tutto con il mouse, con la possibilità di spostarci velocemente da una vignetta all’altra e di interagire con i vari oggetti e personaggi con un semplice click. Cliccando su un hotspot si apre un ventaglio di opzioni, con cui interagire, esaminare ed effettuare eventuali azioni contestuali. É presente anche un inventario non gestibile direttamente, con i vari oggetti che vengono automaticamente proposti tra le opzioni quando si va ad interagire con l’hotspot interessato.

Il gioco non si basa su enigmi veri e propri: le situazioni così come le loro risoluzioni sono sempre immediate, complice anche la gestione degli oggetti semplificata descritta sopra, ma ci verrà data sempre la possibilità di affrontare e risolvere alcune situazioni (ad esempio impedire a Sarah di recarsi all’appuntamento) in modo differenti. Una feature interessante e ben implementata che magari vi farà venire anche voglia di affrontare di nuovo alcune situazioni per trovare una via alternativa.
Ad accompagnarci durante la nostra “lettura†dal punto di vista sonoro troviamo un tema specifico per ogni evento che andremo a rivivere, sempre inerente al contesto, passando da temi strumentali ad altri basati maggiormente rumori ambientali. Nel complesso il comparto audio risulta efficaci ma, data la ripetitività di alcuni temi, il rischio monotonia è dietro l'angolo.
Non è invece presente alcun tipo di doppiaggio, scelta che rimane comunque coerente con lo stile adottato. Il gioco è comunque interamente sottotitolato nella nostra lingua, quindi non vi è alcun ostacolo per chi non conosce l’inglese.

Tirando le somme, questo primo episodio di Reperfection convince solo in parte. Lo stile adottato e la possibilità di affrontare le varie situazioni in modi differenti lo rendono sicuramente un prodotto interessante, che però fatica a fare il salto di qualità a causa di una durata troppo limitata e, sopratutto, dell’incapacità di creare un vero legame tra il giocatore e i personaggi e le loro vicende.
Rimane comunque un buon punto di partenza, nella speranza che gli episodi successivi riescano a colmare le lacune e, perché no, migliorare le cose buone già viste.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Tinnitus Games
Distributore: Zodiac
Data Rilascio: 07/12/2012
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Thriller/Psicologico
Grafica: 2.5D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows XP/Vista/7
Processore: 1,7 Ghz
RAM: 1 GB
Scheda Video: compatibile DirectX 9
Hard Disk: 1.5 GB
Supporto: Online Download
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