Il gioco è un chiaro omaggio ai vecchi classici, a partire dall'impostazione grafica low-res fino al testo su schermo privo di doppiaggio e accompagnato da soli (pochi) effetti sonori e da una colonna sonora western, che in fondo fa il suo dovere e ci accompagna lungo la partita. Naturalmente, non ci si poteva aspettare nulla di eclatante, sia in considerazione del budget di certo non alto destinato allo sviluppo sia della natura episodica del titolo, di cui si dovrebbe teoricamente attendere il 2° episodio (non so su quanti totali), anche se al momento mi pare che tutto taccia. Comprenderete dunque che il gioco è privo di vero finale; abbiamo solo una conclusione a questa prima parte in cui Fester si prepara alla grande partenza, risolvendo gli enigmi che lo condurranno finalmente al viaggio.
Tecnicamente non si grida certo al miracolo: graficamente riprende, come dicevo, i vecchi classici ma senza particolari tocchi di originalità e con animazioni che ricalcano quelle limitate dell'epoca (anni '90). Gli enigmi sono di lieve difficoltà, prevalentemente da inventario e qualche volta da dialogo, come da tradizione. Le locazioni sono piuttosto poche - una quindicina in tutto - e l'andirivieni la fa da padrone, mentre l'umorismo sia nella caratterizzazione dei personaggi sia nelle gag e nelle battute si ispira innegabilmente alle glorie Lucas, con risultati - s'intende - decisamente più ridimensionati, ma qualche sorriso ve lo strapperà.
La sensazione generale è proprio dell'omaggio ai classici, con citazioni qua e là sia negli oggetti sia negli stessi enigmi, cosicché da un lato per la brevità e facilità del titolo in sè, dall'altro, se siete scafati, per la non originalità delle quest, vi ritroverete a procedere abbastanza spediti e a finire il gioco in 3-4 ore o meno, ripetendovi continuamente: "Ah, ma qui si fa così", "Ah certo, bisogna usare questo su quest'altro" e perlopiù avrete ragione.
Un giochino da non potersi definire un acquisto obbligato, ma che potreste prendere in considerazione se siete amanti dell'avventura retrò e, considerata durata ridotta ed episodicità dal prosieguo non garantito, a prezzo scontato.

Voto: 65/100

L'avevo aperto giusto per dargli un'occhiata e alla fine è volato via in una sola sessione di un po' più di un paio d'orette in maniera molto piacevole; è breve e ci sono poche schermate, ma è carino come l'avanzamento dei puzzle aggiunge nuovi personaggi dove non c'erano, dando una certa impressione di vitalità del paesello. In generale non è niente male, effettivamente chiamarlo nostalgico è dire poco visto che si porta dietro sia tutti i difetti sia tutti i vantaggi di un game design d'annata. Ad esempio manca il doppiaggio, l'hud è paro paro uguale a quella lucas (in effetti un po' ne sentivo la mancanza), i trasferimenti sono un po' lenti. La storia è appena accennata, ma non mi è dispiaciuta, essendo condita di un umorismo gradevole e mai troppo sopra le righe; i puzzle sono all'antica, è la tipologia lucas che conosciamo tutti, ma, pur intrappolati nella struttura classica, sono sorprendentemente creativi e logici (magari non tutti nuovissimi, ma c'è un po' da pensare out of the box, visto che usa tutti i vari trucchetti che nella storia delle AG si sono usati per dare un po' di variabilità agli approcci). Nella mia versione ci sono stati un paio di bug che hanno freezato il gioco (era in DRM-free incluso in un bundle, magari poi saranno rimossi su zodiac), ma comunque c'è una funzione di autosalvataggio. Ovviamente è un episodico, quindi tenetene conto per l'acquisto, visto che magari vorreste giocarvelo di un fiato.