E' un gioco in cui sinceramente c'è poco da salvare, decisamente in lizza per essere considerata una delle peggiori avventure di sempre. La grafica, soprattutto per quanto concerne gli ambienti interni al castello, è discreta così come il poco di colonna sonora, quindi le due cose conferiscono un'atmosfera sufficiente.
Tutto il resto va buttato via. C'è un puzzle all'inizio del gioco, dopodichè, per non fare la classica avventura con enigmi da inventario (sia mai!) hanno fatto la classica avventura moderna: si clicca a caso sui pochi hotspot disponibili per mandare avanti la trama, e ogni tanto si ripete qualche puzzle facile e banale, ma tedioso da risolvere (si tratta di girare una chiave nel verso giusto per farla coincidere con una serratura). Ogni tanto qualche QTE, in cui se non cliccate al momento giusto potete persino morire dovendo ricaricare, senza che la cosa abbia un perchè narrativo.
La storia è poco originale, appena abbozzata e sufficientemente confusa, i dialoghi sono poche battute fra personaggi stereotipati, il protagonista per nulla caratterizzato. Onestamente non c'è una vera evoluzione della trama, un colpo di scena, un qualcosa che tenga incollati allo schermo... Il poco che c'è è raccontato pure male, anzichè venire valorizzato.
Se fosse solo questo sarebbe il classico giochino che, a parte il prezzo ridicolo cui è proposto, potrebbe anche andare per passare un weekend piovoso.
Ciò che affossa definitivamente questo reboot è però una serie di difetti tecnici imperdonabili: in particolare muoversi per le stanze del castello è davvero frustrante a causa dei continui caricamenti e delle telecamere che aggiungono confusione. Questo è un gioco in cui anche solo MUOVERSI è terribile: praticamente un labirinto buio, senza mappa, intervallato da continui caricamenti. La longevità di circa 7 ore sarebbe ridotta sicuramente a 2 ore se togliessimo il tempo perso a spostarsi e lasciassimo solo il gameplay.
Personalmente più vedo l'evoluzione delle ag, di cui questo Black Mirror è indubbio esemplare, più provo nostalgia per il 2D e i puzzle da inventario... Di cui il primo Black Mirror fu, viceversa, un importante esempio di inizio secolo. Questo reboot rappresenta un decalogo su come NON fare una trasformazione 2D → 3D e inventario → contesto...
Ho giocato e amato questa saga. Sin dal primo capitolo.
Riguardo quest'ultimo, ho una semplice domanda... perché ?
Perché è stato sviluppato? Bhò!
Trama banale e sempliciotta, personaggi poco caratterizzati, dialoghi anch'essi banali , enigmi poco inspirati e un casino ( un casino nel casino ) di Bug.
Il punta e clicca non esiste più, il mouse lo si può buttar via! L'ambiente di gioco è tridimensionale ed esplorabile utilizzando la sola tastiera e il personaggio interagirà con oggetti, persone e macchinari, con l'utilizzo dei tasti " azione ".
Gli ambienti, seppur ben fatti, sono abbastanza piccoli e necessitano di caricamenti continui ( e molto lunghi! ) per semplici transazioni Stanza-> Stanza, Casa-> Esterno e così via.
La telecamera, in terza persona, non funziona a dovere. Spesso si blocca o si incastra in determinate zone anguste e addio esplorazione! E' necessario ricaricare il salvataggio, che se vi va bene, farà scomparire misteriosamente la soundtrack, ma se vi va male... bhè.. tra oggetti che spariscono, dialoghi senza sonoro e altri bug simili, bisognerà solo ricominciare la partita.
Insomma, di quel Black Mirror leggendario, resta soltanto l'atmosfera, un ricordo passato appassito e qualche " quanti ricordi in questa zona ". Voto Personale 40/100
Giocatelo, se vi manca la saga. O anche per semplice curiosità .