Premetto che la mia recensione si riferisce ai primi due episodi di Nicolas Eymerich.
Che dire. Si tratta di un'avventura grafica dalle forti potenzialità che purtroppo non sono state sfruttate, causa tutta una serie di problemi che ora andrò ad esporre.
Per quanto riguarda la parte grafica, gli scenari sono interamente (a parte alcuni elementi) realizzati in 3d così come i personaggi. Come più volte ribadito questa scelta la ritengo non pienamente efficace per quanto riguarda le avventure grafiche. Gli ambienti interni generalmente sono comunque realizzati bene con un buon livello di dettaglio, mentre quelli esterni a volte sono un pò spogli. Le cose cambiano però in meglio nel secondo episodio ("Il Villaggio") dove anche gli scenari esterni godono di un livello di dettaglio decente con delle ottime visuali panoramiche. Comunque il risultato ottenibile utilizzando un puro 2d sarebbe stato di gran lunga migliore. Le prestazioni del motore grafico non sono eccellenti in quanto si assiste a volte a movimenti dei personaggi non perfettamente fluidi.
L'audio è buono, con musiche ben collegate al contesto, effetti sonori nella norma e un parlato decente in lingua italiana, anche se con parecchie cadute di stile soprattutto per quanto riguarda le figure secondarie.
La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza buona, soprattutto per quanto riguarda il protagonista Nicolas, la cui personalità fanatica e volutamente caricaturale ci porterà spesso a farci quattro risate; memorabile la "preghiera" che recita nella taverna all'inizio del secondo capitolo.
Un'ambientazione coinvolgente e misteriosa, personaggi dotati di un loro fascino, trama medievale con sfumature horror potenzialmente accattivante, ma cosa c'è allora che non va e non permette al gioco di raggiungere la sufficienza ? Tutto il resto purtroppo.
La trama parte sì bene e con premesse interessanti ma si perde per strada, con situazioni slegate dal filone principale ed un epilogo finale poco chiaro.
La parte peggiore è però rappresentata dai cosiddetti enigmi, spesso costituiti da snervanti minigames del tutto slegati dal contesto o comunque alquanto forzati. Basti pensare che in un'occasione dovremo trovare il modo di sfondare la porta di una capanna e, nonostante la nostra autorità di supremo inquisitore, saremo costretti a convincere un soldato moribondo affinché spari con un cannone per realizzare il nostro scopo; questo solo per fare un esempio e nemmeno tra i peggiori.
Altro gravissimo difetto (che praticamente va a pari (de)merito con quello di cui sopra) è costituito dall'interfaccia assai imprecisa, che ci costringe a cercare gli elementi con cui interagire con una precisione nanometrica muovendo lentamente il cursore su tutto lo schermo, causa il fatto che molti oggetti o non sono ben visibili, o addirittura il puntatore li segnala non esattamente nella posizione in cui si vedono.
In questi aspetti è palese la scarsa esperienza dei programmatori.
In definitiva, se vi aspettate un'avventura simile a "The Abbey" potreste rimanere alquanto delusi, causa anche il fatto che in questo caso non stiamo parlando certamente di un giallo investigativo ma di un genere decisamente diverso ed originale, anche se non è questo il vero problema.
C'è inoltre da dire che la produzione di questa serie è ferma da tre anni al secondo episodio e ormai le speranze di vedere come va a finire la storia cominciano ad affievolirsi, altro motivo per cui forse non vale la pena sprecare tante energie e tanta pazienza nel tentativo di finire i primi due capitoli.
Ultima critica (ma è per voi della redazione di "Adventures Planet") cercate di stare più attenti quando scrivete le soluzioni, perchè in questo caso tra errori ed omissioni varie è stato un vero casino cercare di capire cosa bisognava fare in molti punti. Solo per fare un esempio, manca totalmente la parte della soluzione relativa all'incubo alla fine del primo episodio. D'accordo che ci sono anche "you-tube" e altre soluzioni, però...

Voto: 47/100

Voto: 75/100