Giovedì, 04 Luglio 2013 16:31
Broken Age si spezza in due!
Due giorni fa, nel corposo aggiornamento di Broken Age destinato ai backer, i vertici della Double Fine hanno annunciato nuovi programmi per il rilascio del gioco, destinati ad alzare un notevole polverone nella comunità dei videogiocatori. In un accorato post sul forum della società, difatti, il capoccia Tim Schafer dichiara che la sua visione di gioco è diventata troppo ambiziosa e, anche a valle di tutti i tagli editoriali di rito, si è presentata la necessità di ampliare i fondi iniziali, raccolti quasi interamente in una campagna Kickstarter di enorme successo che ha fruttato agli sviluppatori oltre 3.3 milioni di dollari lordi a fronte di una necessità attuale di circa 6 milioni.
Schafer si affiderà perciò a Steam Early Access, il servizio di vendita dei progetti in via di sviluppo della nota piattaforma di distribuzione digitale, dividendo il progetto in due atti e, nel contempo, annunciando anche un mastodontico slittamento della data d’uscita. Il primo episodio sarà difatti disponibile da gennaio dell’anno prossimo e i proventi della vendita di quest’ultimo serviranno a finanziare il secondo atto, che sarà disponibile con un aggiornamento gratuito per tutti gli acquirenti (backer inclusi) ad aprile/maggio 2014.
Una decisione certamente sofferta; in un video privato, Tim Schafer esprime difatti la sua maggiore preoccupazione: non riuscire a vendere un numero sufficiente di copie dell’atto I per coprire completamente le spese dell’atto II, che risulterebbe perciò monco o comunque ridimensionato (a suo dire una sorte che sarebbe certamente capitata a Grim Fandango se si fosse seguito questo piano commerciale). Il produttore Greg Rice dichiara inoltre che quest’operazione potrebbe gettare cattiva luce sull’IP. L’utenza è spaccata; se nei forum dei Double Fine pare comunque regnare un certo ottimismo per l’ambizione mostrata dagli sviluppatori per realizzare un gioco senza i compromessi tipici imposti dai grossi publisher, in altri ambienti qualche legittimo dubbio serpeggia, sia per le ripercussioni che questo secondo slittamento e questa cattiva gestione dei fondi potrebbe portare sulla fiducia in altri progetti Kickstarter, sia perché di questi piani non si è fatta parola durante la campagna per Massive Chalice.