Sabato, 10 Marzo 2012 09:55
Forse un remake per Alone in the Dark?
Il programmatore francese Frédérick Raynal, balzato alla notorietà nel 1992 per l'avventura survival-horror Alone in the Dark, ha rilasciato interessanti dichiarazioni alla GDC 2012 di San Francisco. Raynal è stato infatti protagonista di una sessione dedicata all'immaginazione e alle metodiche utilizzate per "spaventare" la gente, quali in primo luogo saper sfruttare una storia dalle tinte fosche e intrisa di misteri, senza dovere ad ogni costo "spremere" il pc con pixel ed effetti grafici strabilianti. Insomma, tutto risiederebbe nella capacità dell'Autore di far emergere, attraverso anche l'utilizzo di trappole, penombre, improvvise apparizioni, limitazioni spaziali nello stesso inventario di gioco ed altri éscamotages, le paure e le insicurezze più recondite di ogni giocatore, provocando in lui un effetto immersivo terrorizzante a 360 gradi. In Alone in the Dark, gli enigmi con cui eliminare i nemici si potevano invero trovare all'interno di libri ed altri documenti, non essendo pertanto necessario essere dotati (come accade nei giochi attuali) di un arsenale infinito di armi.
Se siete stuzzicati dall'argomento, potete godervi l'intera sessione pubblicata su YouTube cliccando qui.
Alla fine del suo intervento Raynal ha dichiarato, in maniera un po' sibillina, di "amare l'idea di un remake in alta definizione" di Alone in the Dark... staremo a vedere!