«Povero idiota, avresti fatto meglio a darmi retta...» mormorò Erithar fra sè.
Poi canalizzò il suo odio contro il mercenario, e mentre egli camminava dando le spalle all'Alchimista Nero, all'improvviso fiamme dal nulla cominciarono a lambirlo. Dapprima l'uomo restò come parlizzato dalla sorpresa, poi cominciò ad urlare; le sua urla erano di dolore acuto, dato che il fuoco gli bruciava le carni e l'armatura si stava surriscaldando, rendendo il suo dolore ancora più acuto. D'improvviso poi si voltò verso Erithar, quasi intuendo che fosse lui la causa di quel portento, sguainò la spada e si lanciò contro l'Alchimista urlando ancora di più. Ma dopo pochi passi, i suoi muscoli dilaniati dal fuoco cessarono di muoversi, ed egli cadde a terra morto con un sordo clangore metallico, mentre le fiamme si ritiravano per volontà di Erithar.
Osservò gli effetti del suo attacco; l'armatura si era deteriorata eccessivamente a causa del suo attacco, e non gli era più possibile sostituirsi al capitano: imprecò fra sè per non aver pensato ad una simile evenienza.
A questo punto non c'era molto da fare, avrebbe dovuto trovare l'accampamento da sè ed escogitare qualcos'altro, o forse era meglio abbandonare quell'impresa e usare i suoi poteri per scovare il suo bersaglio.
Poi canalizzò il suo odio contro il mercenario, e mentre egli camminava dando le spalle all'Alchimista Nero, all'improvviso fiamme dal nulla cominciarono a lambirlo. Dapprima l'uomo restò come parlizzato dalla sorpresa, poi cominciò ad urlare; le sua urla erano di dolore acuto, dato che il fuoco gli bruciava le carni e l'armatura si stava surriscaldando, rendendo il suo dolore ancora più acuto. D'improvviso poi si voltò verso Erithar, quasi intuendo che fosse lui la causa di quel portento, sguainò la spada e si lanciò contro l'Alchimista urlando ancora di più. Ma dopo pochi passi, i suoi muscoli dilaniati dal fuoco cessarono di muoversi, ed egli cadde a terra morto con un sordo clangore metallico, mentre le fiamme si ritiravano per volontà di Erithar.
Osservò gli effetti del suo attacco; l'armatura si era deteriorata eccessivamente a causa del suo attacco, e non gli era più possibile sostituirsi al capitano: imprecò fra sè per non aver pensato ad una simile evenienza.
A questo punto non c'era molto da fare, avrebbe dovuto trovare l'accampamento da sè ed escogitare qualcos'altro, o forse era meglio abbandonare quell'impresa e usare i suoi poteri per scovare il suo bersaglio.