Decise che forse l'orco sarebbe potuto tornargli utile, così si voltò verso di lui e lo apostrofò: «Ehi, bestia!»
«Preferirei Zarag, se non ti dispiace» rispose in tono distaccato l'orco.
«Come preferisci...» Erithar si accostò maggiormente alla cella: «Potrei aver bisogno del tuo aiuto, se vuoi che ti tiri fuori di qui»
Zarag ghignò, e senza voltarsi rispose: «Non sei un Alchimista? Se sei così potente, perché hai bisogno del mio aiuto per uscire di qui?»
«Il fatto che sia un Alchimista non significa che abbia voglia di sprecare le mie risorse per un'impresa così insulsa, perciò ascoltami, intendi collaborare o no?»
«Sono tutto orecchie Alchimista, dimmi ciò che devi fare»
Erithar riflettè su cosa avrebbe potuto chiedere a Zarag: sicuramente l'orco con la sua forza avrebbe potuto polverizzare le ossa, o eventualmente poteva domandargli di creare un diversivo per attirare la guardia, o di esaminare la sua cella in cerca di qualcosa d'altro che potesse essere utile.
«Preferirei Zarag, se non ti dispiace» rispose in tono distaccato l'orco.
«Come preferisci...» Erithar si accostò maggiormente alla cella: «Potrei aver bisogno del tuo aiuto, se vuoi che ti tiri fuori di qui»
Zarag ghignò, e senza voltarsi rispose: «Non sei un Alchimista? Se sei così potente, perché hai bisogno del mio aiuto per uscire di qui?»
«Il fatto che sia un Alchimista non significa che abbia voglia di sprecare le mie risorse per un'impresa così insulsa, perciò ascoltami, intendi collaborare o no?»
«Sono tutto orecchie Alchimista, dimmi ciò che devi fare»
Erithar riflettè su cosa avrebbe potuto chiedere a Zarag: sicuramente l'orco con la sua forza avrebbe potuto polverizzare le ossa, o eventualmente poteva domandargli di creare un diversivo per attirare la guardia, o di esaminare la sua cella in cerca di qualcosa d'altro che potesse essere utile.