Con un gesto fulmineo, Erithar afferrò una pozione di vento impetuoso e la bevve. Il raggio ormai era a meno di un palmo dal suo volto, ma con un possente soffio l'Alchimista Nero lo disperse; la forza del vento era tale da scaraventare al muro il Paladino, lasciandolo tramortito.
Con passo lento, Erithar si avvicinò a quell'individuo, che ora lo osservava intontito. Avere la meglio su quello stolto era stato facile, doveva solo decidere cosa farne ora: poteva umiliarlo domandandogli la resa, oppure ucciderlo immediatamente sgozzandolo come un maiale...
Forse però, era meglio andarsene subito: qualcuno poteva aver sentito i rumori della lotta e sarebbe potuto accorere da un momento all'altro.
Con passo lento, Erithar si avvicinò a quell'individuo, che ora lo osservava intontito. Avere la meglio su quello stolto era stato facile, doveva solo decidere cosa farne ora: poteva umiliarlo domandandogli la resa, oppure ucciderlo immediatamente sgozzandolo come un maiale...
Forse però, era meglio andarsene subito: qualcuno poteva aver sentito i rumori della lotta e sarebbe potuto accorere da un momento all'altro.