«Ecco, in realtà avevo in mente un lavoro per una persona che vuole trovarsi molte corone in tasca e che non faccia troppe domande?»
«Quante?» domandò l’altro, ma Erithar immaginava che fosse un bluff. Se avesse offerto una cifra troppo bassa, si sarebbe rifiutato e avrebbe rifuggito il suo tranello.
«Duecento corone»
Un’offerta che nemmeno al quale nemmeno un assassini o un ladri di buona qualifica sarebbero rimasti insensibili.
Dopo qualche istante di silenzio l’altro rispose: «Ti ascolto»
«A pochi giorni di distanza da qui c’è un tempio di Rhouwen, sai di cosa parlo?»
«Si, lo conosco, anche se non ci sono mai stato»
Precisazione inutile. Erithar proseguì.
«Quel bastardo del Maestro di quel tempio mi ha fatto un torto, e voglio vendicarmi»
«Se vuoi che uccida un Maestro dei Paladini di Rhouwen, sappi che non lo farò, è troppo pericoloso. Non troverai nessun assassino intenzionato ad accettare…»
«Non voglio che uccidi nessuno. Voglio soltanto che penetri nel tempio come un normale fedele, e che riversi un otre di sangue di capra sul pavimento»
«Cosa?» disse l’uomo incappucciato con voce incredula.
«I templi di Rhouwen sono sacri, e non si può versare sangue di nessun genere al loro interno, o il tempio viene profanato sai? E per un Paladino non esiste un’onta peggiore. Per cui tu ti introdurrai nel tempio, e senza farti vedere farai ciò che ti ho detto. Chiaramente io ti verrò dietro a poca distanza per assicurarmi che tu compia la tua missione»
L’uomo ebbe un momento di esitazione nella risposta. Quel momento diede la certezza ad Erithar che chi aveva di fronte era un Paladino, e nemmeno dei migliori.
«D’accordo, lo farò. Partiremo stanotte, così le persone del posto non ci vedranno andar via e non potranno affermare che eravamo in accordo»
Aveva capito di essersi scoperto, e stava cercando di rimediare in quel modo. A questo punto non se lo sarebbe più scollato di dosso, nemmeno se avesse rifiutato. Accettare forse gli avrebbe dato più tempo per prepararsi. Comunque, visto che si trovava, prima di fare le esequie funebri al Paladino poteva anche chiedergli cosa si fosse detto con Zander il mago.
«Quante?» domandò l’altro, ma Erithar immaginava che fosse un bluff. Se avesse offerto una cifra troppo bassa, si sarebbe rifiutato e avrebbe rifuggito il suo tranello.
«Duecento corone»
Un’offerta che nemmeno al quale nemmeno un assassini o un ladri di buona qualifica sarebbero rimasti insensibili.
Dopo qualche istante di silenzio l’altro rispose: «Ti ascolto»
«A pochi giorni di distanza da qui c’è un tempio di Rhouwen, sai di cosa parlo?»
«Si, lo conosco, anche se non ci sono mai stato»
Precisazione inutile. Erithar proseguì.
«Quel bastardo del Maestro di quel tempio mi ha fatto un torto, e voglio vendicarmi»
«Se vuoi che uccida un Maestro dei Paladini di Rhouwen, sappi che non lo farò, è troppo pericoloso. Non troverai nessun assassino intenzionato ad accettare…»
«Non voglio che uccidi nessuno. Voglio soltanto che penetri nel tempio come un normale fedele, e che riversi un otre di sangue di capra sul pavimento»
«Cosa?» disse l’uomo incappucciato con voce incredula.
«I templi di Rhouwen sono sacri, e non si può versare sangue di nessun genere al loro interno, o il tempio viene profanato sai? E per un Paladino non esiste un’onta peggiore. Per cui tu ti introdurrai nel tempio, e senza farti vedere farai ciò che ti ho detto. Chiaramente io ti verrò dietro a poca distanza per assicurarmi che tu compia la tua missione»
L’uomo ebbe un momento di esitazione nella risposta. Quel momento diede la certezza ad Erithar che chi aveva di fronte era un Paladino, e nemmeno dei migliori.
«D’accordo, lo farò. Partiremo stanotte, così le persone del posto non ci vedranno andar via e non potranno affermare che eravamo in accordo»
Aveva capito di essersi scoperto, e stava cercando di rimediare in quel modo. A questo punto non se lo sarebbe più scollato di dosso, nemmeno se avesse rifiutato. Accettare forse gli avrebbe dato più tempo per prepararsi. Comunque, visto che si trovava, prima di fare le esequie funebri al Paladino poteva anche chiedergli cosa si fosse detto con Zander il mago.