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La Vendetta di Erithar: Interludio

Forum dedicato al ciclo di Ma-Kanos.

Moderatore: Sorasil

La Vendetta di Erithar: Interludio

Messaggioda Sorasil il mercoledì 3 ottobre 2012, 10:43

«Hai forse un'idea migliore per arrivare fin lassù?» domandò Erithar.
«Beh, forse si... lasciami controllare» recplicò Noran. Prese il suo zaino e cominciò a frugarvi all'interno; l'Alchimista Nero cercò di scorgere cosa ci fosse dentro, ma l'altro fece molta attenzione a non farglielo vedere. "Che strano individuo, è molto più furbo e accorto di quanto di solito siano questi stupidi Alchimisti Bianchi" pensò Erithar.
«Ecco quello che fa al caso nostro. Due pozioni del ragno» disse trionfante Noran tirando fuori delle piccole fiale contenente un liquido violaceo. «Ci permetteranno di scalare con facilità queste pareti»
«Non male, non male. Hai più risorse di quanto credessi, Alchimista Bianco»
I due bevvero la pozione, ed immediatamente cominciarono ad arrampicarsi sulla scogliera proprio come se fossero ragni; la scalata non fu comunque facile, poiché in alcuni tratti le rocce erano scivolose per via dell'umidità o del muschio, ma alla fine i due riuscirono comunque a giungere in cima.
Lo spettacolo che si presentò davanti ad Erithar fu a dir poco inquietante; sulla scogliera, in cima, Alandor stava sospeso in aria col bastone volto al cielo, circondato da una miriade di piccole luci blu che gli roteavano attorno formando una sfera, più in là si potevano udire rumori di battaglia, e in lontananza si potevano vedere enormi esseri fatti di roccia che colpivano senza pietà i loro nemici. Sicuramente, grazie al Bordone dell' Alchimista, Alandor aveva dato vita alla materia inerte che ora stava lottando contro la gente di Llewendor.
Il cielo era scuro e foriero di una terribile tempesta, il mare gorgogliava e diventava sempre più agitato. "Devo fermalo, prima che sia troppo tardi" pensò Erithar, avanzando verso il suo nemico.
«Alandor!» urlò quando fu abbastanza vicino, seguito da Noran «Sono venuto per te!»
«Ma guarda chi si vede» disse l'altro guardandolo. La sua voce non aveva più nulla di naturale, e i suoi occhi bruciavano di fuochi azzurri. «Il figlio dell'Alchimista Bianco sta finalmente in mezzo alla gente che gli compete. Sei una delusione per la Fiamma Eterna, Erithar Daen!»
«Io sarei una delusione?! Sei tu che la vuoi distruggere maledetto, e io porrò fine a tutto questo!»
Alandor rise fragorosamente, facendo tremare il terreno.
«Tu non capisci. La verità è che sei ancora troppo attaccato al lato materiale della Fiamma Eterna, hai paura del cambiamento perché non hai mai avuto nessuna certezza in vita tua, e ti sei ottusamente attaccato a quel poco che ti abbiamo dato, con cui ti abbiamo illuso, perché nonostante i tuoi natali avevi abbastanza talento da essere utile ai nostri scopi»
«Sei tu l'illuso Alandor! Sei convinto che esistano cose al di fuori di ciò che si può vedere, perché la verità è che sei tu che hai paura che tutto resti sempre uguale, avevi paura di rimanere per sempre secondo agli altri, mentre la sete di potere ti ha fatto perdere il senno!»
«Dì pure quel che vuoi, ma la ragione mi verrà data dalla vittoria che avrò su di te e su tutti gli abitanti di questa miserabile isola. Io mostrerò a tutti i veri poteri dell'Alchimia Nera, e tu non mi fermerai!»
"Questo lo vedremo..." pensò fra sè Erithar, digrignando i denti...
Sorasil
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