Finito di imbottigliare il fumo della Fiamma Eterna, Erithar disse a Zarag: «Torniamo alla tua viverna, dobbiamo recarci nei pressi della foresta di Llewendor il più presto possibile. Lì la mia vendetta avrà fine, e tu sarai libero di andare dove vorrai»
«Andiamo allora, e portiamo, e poniamo fine a tutto questo» disse Zarag.
COsì, i due tornarono alla radura dove avevano lasciato la creatura, e ripresero il viaggio verso la foresta.
Il viaggio non fu molto lungo, verso il tramonto furono nei pressi della foresta di Llewendor.
«Ecco, siamo nei pressi della scogliera, adesso devi...» cominciò a dire l'Alchimista Nero, ma non fece in tempo a finire; un nugolo di frecce cominciarono a fioccare dal basso verso di loro e la viverna.
«Maledizione, ci attaccano!» esclamò Zarag.
«Lo vedo bene da me, orco! Devono essere gli uomini-gatto che abitano la foresta» gli rispose Erithar; non c'era molto tempo, bisognava reagire. Forse Zarag possedeva qualche talento che potesse farli uscire incolumi da quella situazione, oppure poteva utilizzare qualcuno dei suoi poteri o dei suoi oggetti per difendersi dagli arcieri. O forse, era giunto il momento di dileguarsi e abbandonare l'orco e la viverna al loro destino...
«Andiamo allora, e portiamo, e poniamo fine a tutto questo» disse Zarag.
COsì, i due tornarono alla radura dove avevano lasciato la creatura, e ripresero il viaggio verso la foresta.
Il viaggio non fu molto lungo, verso il tramonto furono nei pressi della foresta di Llewendor.
«Ecco, siamo nei pressi della scogliera, adesso devi...» cominciò a dire l'Alchimista Nero, ma non fece in tempo a finire; un nugolo di frecce cominciarono a fioccare dal basso verso di loro e la viverna.
«Maledizione, ci attaccano!» esclamò Zarag.
«Lo vedo bene da me, orco! Devono essere gli uomini-gatto che abitano la foresta» gli rispose Erithar; non c'era molto tempo, bisognava reagire. Forse Zarag possedeva qualche talento che potesse farli uscire incolumi da quella situazione, oppure poteva utilizzare qualcuno dei suoi poteri o dei suoi oggetti per difendersi dagli arcieri. O forse, era giunto il momento di dileguarsi e abbandonare l'orco e la viverna al loro destino...