La Vendetta di Erithar: Mossa 73
Inviato: martedì 15 maggio 2012, 2:21
"Maledizione, non ho molto tempo..." pensò l'Alchimista, poi, ad alta voce, si rivolse a Zarag: «Orco, tieni impegnata Shalyna! Mi ha ferito e ho bisogno di tempo per curarmi!»
Senza dire nulla, Zarag si posè fra Erithar e la loro nemica, che gli disse con ira: «Togliti bestia, lasciami finire il mio lavoro!»
«Ho idea che morirai prima di poterlo fare» le rispose Zarag, e con un ringhio si lanciò su di lei. Pur essendo molto provata dal combattimento, l'Alchimista Nera riusciva a parare e schivare con poca difficolta i colpi dell'essere, ma ciò diede ad Erithar la possibilità di usare i suoi poteri; il suo corpo venne circondato da una spettrale luce blu, ed in poco tempo sentì gli effetti del veleno svanire dal suo corpo. Nel frattempo, Shalyna era passata al contrattacco, l'orco ora era decisamente in difficoltà
«Umano, vieni ad aiutarmi presto!» urlò Zarag. Erithar valutò il da farsi: se avesse lasciato l'orco a combattere contro Shalyna, sicuramente ella si sarebbe stancata maggiormente e sarebbe stata un bersaglio più facile da colpire, altrimenti poteva usare qualcuno dei suoi poteri o tentare di aggredirla corpo a corpo o ancora col guanto fiammeggiante ora che era impegnata contro Zarag.
Una cosa è certa: doveva stare molto attento. Il potere di guarigione avrebbe impiegato tempo a rigenerarsi, e nel caso di un secondo colpo velenoso avrebbe potuto fare ben poco per salvarsi.
Senza dire nulla, Zarag si posè fra Erithar e la loro nemica, che gli disse con ira: «Togliti bestia, lasciami finire il mio lavoro!»
«Ho idea che morirai prima di poterlo fare» le rispose Zarag, e con un ringhio si lanciò su di lei. Pur essendo molto provata dal combattimento, l'Alchimista Nera riusciva a parare e schivare con poca difficolta i colpi dell'essere, ma ciò diede ad Erithar la possibilità di usare i suoi poteri; il suo corpo venne circondato da una spettrale luce blu, ed in poco tempo sentì gli effetti del veleno svanire dal suo corpo. Nel frattempo, Shalyna era passata al contrattacco, l'orco ora era decisamente in difficoltà
«Umano, vieni ad aiutarmi presto!» urlò Zarag. Erithar valutò il da farsi: se avesse lasciato l'orco a combattere contro Shalyna, sicuramente ella si sarebbe stancata maggiormente e sarebbe stata un bersaglio più facile da colpire, altrimenti poteva usare qualcuno dei suoi poteri o tentare di aggredirla corpo a corpo o ancora col guanto fiammeggiante ora che era impegnata contro Zarag.
Una cosa è certa: doveva stare molto attento. Il potere di guarigione avrebbe impiegato tempo a rigenerarsi, e nel caso di un secondo colpo velenoso avrebbe potuto fare ben poco per salvarsi.