Il mago riuscì nell'intento, portandosi fuori dalla ragnatela prima che calasse sui suoi mercenari, che iniziarono a dimenarsi e a urlare per la sorpresa improperi di vario genere.
I suoi occhi impassibili scrutarono Erithar, poi il mago parlò: «E tu chi sei, un Alchimista Nero? Per quale motivo mi stai attaccando? Devo consegnare questo bordone alla tua confraternita»
«Risparmiati le scuse per prendere tempo, mago! So benissimo che quel che dici è una menzogna, la Fratellanza stessa mi ha incaricato di venire qui ed eliminarti per recuperare il Bordone, sporco traditore!»
«Cosa?!» esclamò il mago apparentemente scioccato, poi torno impassibile come prima: «Ho capito... a quanto pare quello stupido Alchimista aveva ragione, mi volevate ingannare sin dal principio, ma Zander Vasser non si può raggirare così facilmente! Ora che ho il tuo prezioso Bordone tra le mani, qualunque dei tuoi trucchi Alchemici non può avere alcun effetto su di me, e ho ancora abbastanza energia magica per ridurti in cenere. Ti consiglio di arrenderti, se ci tieni a vivere...»
Erithar esitò per qualche istante: arrendersi? Lui aveva il bastone e ciò che diceva era vero, ma... Era molto più propenso a colpirlo con qualche pozione e scoprire se il mago era così bravo a difendersi, o meglio ancora fingere la resa per tentare di strappargli l'oggetto dalle mani o colpirlo a tradimento...
In fondo, era un patetico stregone privo di forza fisica.
I suoi occhi impassibili scrutarono Erithar, poi il mago parlò: «E tu chi sei, un Alchimista Nero? Per quale motivo mi stai attaccando? Devo consegnare questo bordone alla tua confraternita»
«Risparmiati le scuse per prendere tempo, mago! So benissimo che quel che dici è una menzogna, la Fratellanza stessa mi ha incaricato di venire qui ed eliminarti per recuperare il Bordone, sporco traditore!»
«Cosa?!» esclamò il mago apparentemente scioccato, poi torno impassibile come prima: «Ho capito... a quanto pare quello stupido Alchimista aveva ragione, mi volevate ingannare sin dal principio, ma Zander Vasser non si può raggirare così facilmente! Ora che ho il tuo prezioso Bordone tra le mani, qualunque dei tuoi trucchi Alchemici non può avere alcun effetto su di me, e ho ancora abbastanza energia magica per ridurti in cenere. Ti consiglio di arrenderti, se ci tieni a vivere...»
Erithar esitò per qualche istante: arrendersi? Lui aveva il bastone e ciò che diceva era vero, ma... Era molto più propenso a colpirlo con qualche pozione e scoprire se il mago era così bravo a difendersi, o meglio ancora fingere la resa per tentare di strappargli l'oggetto dalle mani o colpirlo a tradimento...
In fondo, era un patetico stregone privo di forza fisica.