Su Tom's Hardware è apparso un simpatico articolo a firma di Francesco Dellagiacoma su "I peggiori crimini degli sviluppatori verso i giocatori", ovvero su tutti quegli errori che tendono a ripetersi nei videogiochi e che ogni giocatore odia.
Ecco la lista:
Condannati da un filmato
Uno dei più grandi classici: la scena di intermezzo che annulla tutto il nostro lavoro. Abbiamo massacrato nemici su nemici, distrutto carri armati ed edifici, raggiunto il nostro obiettivo... e cosa accade?
Niente di peggio di una scena alla quale possiamo solo assistere impotenti. Il nostro personaggio immobile, viene catturato e malmenato dal cattivone di turno. Siamo sicuri che potendo controllare l'eroe, riusciremmo a sconfiggere chiunque, e allora perché non possiamo farlo?! Certo, la storia è la storia, e deve seguire il filone narrativo scelto, ma almeno darci la possibilità di provare a combattere?
Una porta di legno
Dai, questa la conosciamo tutti. Questa porta non può essere aperta, perché? Detriti, una spranga, un interruttore rosso, delle catene, la maniglia è arrugginita e così via. Ovvio, un edificio deve avere porte, e creare le stanze di un palazzo a 10 piani può essere tedioso, ma a volte si esagera.
Certo, forse gli sviluppatori ci risparmiano la fatica di curiosare stanze su stanze piene di oggetti inutili, ma c'è modo e modo di impedire ad un giocatore di superare un ostacolo. Basti pensare che in Resident Evil un poliziotto addestrato non riesce a sfondare una comune porta di legno... Forse sarebbe stato meglio trovare un modo migliore, no?
Niente opzioni per daltonici
L'8% degli uomini e lo 0,5% delle donne sono daltonici. Una percentuale tutt'altro che irrilevante se si pensa alla grandezza della popolazione di videogiocatori. Il problema dei videogiochi senza opzioni per daltonici emerge quando una variazione nei colori è necessaria per giocare in maniera efficiente.
Basti pensare ad RTS con parecchie unità da distinguere o a MOBA come ad esempio League of Legends. Fortunatamente diversi schemi di colori sono presenti nella maggior parte dei giochi moderni, come ad esempio Overwatch. Ricordatevi anche dei daltonici quando programmate un gioco!
Filmati che non possono essere saltati
A volte i giocatori vogliono solo... giocare! Non c'è cosa peggiore di non avere la possibilità di saltare un filmato, soprattutto se magari abbiamo solo aperto Steam per far saltare un paio di teste prima di andare a letto, e non per guardarci un film.
Perché siamo obbligati a vedere un intermezzo che abbiamo già visto da un amico, su YouTube o durante una partita precedente? Basti pensare a The Witcher 3, un titolo dove la trama riveste un ruolo chiave, ma dove ogni dialogo e evitabile con un semplice tasto.
Filmati che non possono essere saltati... Prima di un boss!
Questo boss è veramente tosto. Le sue meccaniche sono imprevedibili, i suoi attacchi veloci e il mio personaggio forse è un paio di livelli troppo basso per tenergli testa, ma sono sicuro di potercela fare con un po' di tentativi. Il vero problema? Ogni volta che muoio devo rivedere il filmato introduttivo di questo schifo di mostro!
Premere i tasti nervosamente non servirà a nulla, questo è proprio uno di quei filmati che non si possono saltare, ed è appena prima di un boss che richiede parecchi tentativi per essere sconfitto. L'intermezzo sembra ogni volta più lungo, non possiamo fare altro che stringere i denti e sperare non ricapiti mai più.
Un inventario pieno di cose inutili
Noi giocatori tendiamo a raccogliere qualsiasi cosa ci capiti sottomano senza fare distinzioni di sorta, ritrovando spesso il nostro inventario pieno di cose inutili. Questa cosa diventa frustrante quando dobbiamo cercare quel particolare oggetto frugando tra candelabri e stracci buoni solo per essere venduti.
La soluzione è semplice: mettere l'etichetta "spazzatura" agli oggetti che lo sono, e magari fare in modo che vengano automaticamente venduti al primo mercante che incontriamo sulla nostra via. Non credete sia un problema? Non avete giocato abbastanza RPG!
Il falso libero arbitrio
Quando al giocatore viene data l'opzione di scegliere, il giocatore vuole scegliere. Se ci vengono mostrate due strade percorribili, perché fare in modo che una porti al fatidico game-over istantaneamente? Non c'è nulla di peggio che andare incontro al proprio destino senza rendersene conto.
Gli sviluppatori per darci un senso di libertà, aggiungono opzioni che i giocatori non possono perseguire, pena il fallimento. Non sarebbe meglio evitare di dare false speranze ai giocatori? Se devo per forza sparare a qualcuno, salire su un veicolo o far esplodere la città non chiedetemi se voglio farlo.
Pozioni curative buttate nel...
Il tuo personaggio è al 100% della salute, stai per affrontare una difficile battaglia, hai solamente una pozione rimanente. Apri il menù per controllare l'equipaggiamento e... Ops, per sbaglio utilizzi l'ultima bevanda curativa che ti resta.
Nessuno pretende che i videogiochi diventino troppo semplici, ma che senso ha utilizzare una pozione curativa quando si è in perfetta salute? Nessun senso, ve lo diciamo noi.
Sarà anche una cosa piccola, ma è sicuramente fastidioso quando succede. Uno degli esempi più recenti? Resident Evil 7.
Muri invisibili
È vero, a volte i muri invisibili sono l'unica soluzione per non permettere ai giocatori di uscire dai confini dell'universo creato dagli sviluppatori, ma c'è modo e modo. Un muro, per quanto invisibile, non è certamente elegante e forse è preferibile la voce fuoricampo che avverte "ti stai allontanando dall'area di combattimento".
Certo, una soluzione ancor più interessante e raffinata sarebbe quella di strutturare il livello in maniera da rendere superflui muri invisibili o voci misteriose.
Crafting senza ricette
Il crafting nei giochi non piace a tutti; certo, alcune persone si appassionano e sperimentano volentieri, ma altre vogliono solamente la pozione necessaria per proseguire nella loro avventura. Il problema sorge quando il gioco in questione non fornisce tutte le ricette per creare gli oggetti, costringendo i giocatori a una disperata ricercare su internet, tra guide e forum vari.
La soluzione? Un elenco completo di ogni ricetta disponibile in gioco, opzionale, in modo da rendere contenti sia puristi che "casual" del crafting. In fondo chiediamo solamente di non dover sbirciare su internet durante la partita, non è troppo vero?
Mappe scollegate
Creare una certa continuità nei livelli di gioco, assicurando al contempo una sostanziale varietà di ambientazione, è un lavoro veramente difficoltoso. Passare da un paesaggio innevato ad una valle desertica offre una sfida notevole, se l'obiettivo è cercare di dare un senso geografico al livello.
L'originale Dark Souls ad esempio offriva una grande varietà di ambientazioni, collegandole in maniera eccellente, dando quindi un notevole senso di continuità ai paesaggi visitati. Altri esempi in questo senso sono forniti dalla saga di Bioshock. Creare un mondo coerente non è certo un'impresa semplice, ma a volta basta fare un po' di attenzione per evitare di dare al giocatore la spiacevole sensazione di trovarsi in un set di Hollywood.
Le telecamere che si fanno i fatti loro
Nei giochi d'azione, nei più recenti titoli di parkour ed in particolar modo nei platform, la telecamera gioca un ruolo fondamentale. Se mal posizionata può rendere un salto apparentemente semplice, un vero inferno per i giocatori.
Se proprio non si può fare a meno di mantenere l'inquadratura fissa, almeno si potrebbe cercare di posizionare la telecamera in maniera intelligente. Questo difetto è spesso accompagnato da salti con visuali dalle angolazioni improbabili e poco intuitive, che spesso risultano nella prematura morte dei protagonisti.
La difficoltà è un contenuto che i videogiocatori apprezzano, ma deve derivare dal gameplay, non da qualche errore di pigrizia!
Seguimi, ti condurrò per vie sicure!
Cosa c'è di peggio di dover seguire un personaggio da un punto A ad un punto B? Veramente poche cose. Il motivo è semplice: i personaggi che non controlliamo direttamente vanno spesso troppo lenti o troppo veloci.
Se corro supero il personaggio e devo aspettarlo, mentre se lo seguo camminando quest'ultimo mi distanzia irrimediabilmente... E devo tornare a correre. Non basterebbe far coincidere la velocità di camminata del PNG con quella del giocatore? Che cosa vi abbiamo fatto di male per meritare questo?
Spesso seguire un personaggio è accompagnato dal dovere di scortarlo e difenderlo dai mostri, cosa ancora più fastidiosa, dato che spesso e volentieri il nostro protetto tende a correre in bocca a qualsiasi pericolo si trovi di fronte...
Dov'è il mio salvataggio?
Devo spostarmi dal computer fisso al portatile e voglio continuare la mia partita. Collego una penna USB, cerco la cartella giusta... Continuo a cercare e continuo e continuo... Quante volte vi è capitato di dover chiedere a Google per capire dove diavolo siano nascosti i salvataggi di un titolo che state cercando di completare?
Un reato del quale molti sviluppatori si sono macchiati e si macchieranno in futuro. Quando salviamo, mostrateci la destinazione del file in alto a sinistra dello schermo, e già che ci siete - per favore - fate la stessa cosa quando decidiamo di fare uno screenshot. O ancora meglio, su PC, attivate le funzionalità di Steam Cloud.
Il manuale d'istruzioni
Abbiamo ordinato una copia fisica di un titolo che attendiamo da tempo, perché in fondo siamo un po' tutti collezionisti. Negli anni '90 e nei primi del 2000 era normale aprire la custioda e leggere il manuale di istruzioni, mentre attendevamo l'installazione o durante la prima pausa.
I manuali di istruzioni tuttavia sono ormai spariti, e solitamente all'interno della confezione troviamo solamente il codice per riscattare il gioco online e, se siamo fortunati, il disco. Un vero peccato che non esistano più i manuali di istruzioni, che sia un modo per salvare gli alberi? In questo caso possiamo anche chiudere un occhio!
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Fonte: https://www.tomshw.it/peggiori-crimini- ... tori-83722
Ecco la lista:
Condannati da un filmato
Uno dei più grandi classici: la scena di intermezzo che annulla tutto il nostro lavoro. Abbiamo massacrato nemici su nemici, distrutto carri armati ed edifici, raggiunto il nostro obiettivo... e cosa accade?
Niente di peggio di una scena alla quale possiamo solo assistere impotenti. Il nostro personaggio immobile, viene catturato e malmenato dal cattivone di turno. Siamo sicuri che potendo controllare l'eroe, riusciremmo a sconfiggere chiunque, e allora perché non possiamo farlo?! Certo, la storia è la storia, e deve seguire il filone narrativo scelto, ma almeno darci la possibilità di provare a combattere?
Una porta di legno
Dai, questa la conosciamo tutti. Questa porta non può essere aperta, perché? Detriti, una spranga, un interruttore rosso, delle catene, la maniglia è arrugginita e così via. Ovvio, un edificio deve avere porte, e creare le stanze di un palazzo a 10 piani può essere tedioso, ma a volte si esagera.
Certo, forse gli sviluppatori ci risparmiano la fatica di curiosare stanze su stanze piene di oggetti inutili, ma c'è modo e modo di impedire ad un giocatore di superare un ostacolo. Basti pensare che in Resident Evil un poliziotto addestrato non riesce a sfondare una comune porta di legno... Forse sarebbe stato meglio trovare un modo migliore, no?
Niente opzioni per daltonici
L'8% degli uomini e lo 0,5% delle donne sono daltonici. Una percentuale tutt'altro che irrilevante se si pensa alla grandezza della popolazione di videogiocatori. Il problema dei videogiochi senza opzioni per daltonici emerge quando una variazione nei colori è necessaria per giocare in maniera efficiente.
Basti pensare ad RTS con parecchie unità da distinguere o a MOBA come ad esempio League of Legends. Fortunatamente diversi schemi di colori sono presenti nella maggior parte dei giochi moderni, come ad esempio Overwatch. Ricordatevi anche dei daltonici quando programmate un gioco!
Filmati che non possono essere saltati
A volte i giocatori vogliono solo... giocare! Non c'è cosa peggiore di non avere la possibilità di saltare un filmato, soprattutto se magari abbiamo solo aperto Steam per far saltare un paio di teste prima di andare a letto, e non per guardarci un film.
Perché siamo obbligati a vedere un intermezzo che abbiamo già visto da un amico, su YouTube o durante una partita precedente? Basti pensare a The Witcher 3, un titolo dove la trama riveste un ruolo chiave, ma dove ogni dialogo e evitabile con un semplice tasto.
Filmati che non possono essere saltati... Prima di un boss!
Questo boss è veramente tosto. Le sue meccaniche sono imprevedibili, i suoi attacchi veloci e il mio personaggio forse è un paio di livelli troppo basso per tenergli testa, ma sono sicuro di potercela fare con un po' di tentativi. Il vero problema? Ogni volta che muoio devo rivedere il filmato introduttivo di questo schifo di mostro!
Premere i tasti nervosamente non servirà a nulla, questo è proprio uno di quei filmati che non si possono saltare, ed è appena prima di un boss che richiede parecchi tentativi per essere sconfitto. L'intermezzo sembra ogni volta più lungo, non possiamo fare altro che stringere i denti e sperare non ricapiti mai più.
Un inventario pieno di cose inutili
Noi giocatori tendiamo a raccogliere qualsiasi cosa ci capiti sottomano senza fare distinzioni di sorta, ritrovando spesso il nostro inventario pieno di cose inutili. Questa cosa diventa frustrante quando dobbiamo cercare quel particolare oggetto frugando tra candelabri e stracci buoni solo per essere venduti.
La soluzione è semplice: mettere l'etichetta "spazzatura" agli oggetti che lo sono, e magari fare in modo che vengano automaticamente venduti al primo mercante che incontriamo sulla nostra via. Non credete sia un problema? Non avete giocato abbastanza RPG!
Il falso libero arbitrio
Quando al giocatore viene data l'opzione di scegliere, il giocatore vuole scegliere. Se ci vengono mostrate due strade percorribili, perché fare in modo che una porti al fatidico game-over istantaneamente? Non c'è nulla di peggio che andare incontro al proprio destino senza rendersene conto.
Gli sviluppatori per darci un senso di libertà, aggiungono opzioni che i giocatori non possono perseguire, pena il fallimento. Non sarebbe meglio evitare di dare false speranze ai giocatori? Se devo per forza sparare a qualcuno, salire su un veicolo o far esplodere la città non chiedetemi se voglio farlo.
Pozioni curative buttate nel...
Il tuo personaggio è al 100% della salute, stai per affrontare una difficile battaglia, hai solamente una pozione rimanente. Apri il menù per controllare l'equipaggiamento e... Ops, per sbaglio utilizzi l'ultima bevanda curativa che ti resta.
Nessuno pretende che i videogiochi diventino troppo semplici, ma che senso ha utilizzare una pozione curativa quando si è in perfetta salute? Nessun senso, ve lo diciamo noi.
Sarà anche una cosa piccola, ma è sicuramente fastidioso quando succede. Uno degli esempi più recenti? Resident Evil 7.
Muri invisibili
È vero, a volte i muri invisibili sono l'unica soluzione per non permettere ai giocatori di uscire dai confini dell'universo creato dagli sviluppatori, ma c'è modo e modo. Un muro, per quanto invisibile, non è certamente elegante e forse è preferibile la voce fuoricampo che avverte "ti stai allontanando dall'area di combattimento".
Certo, una soluzione ancor più interessante e raffinata sarebbe quella di strutturare il livello in maniera da rendere superflui muri invisibili o voci misteriose.
Crafting senza ricette
Il crafting nei giochi non piace a tutti; certo, alcune persone si appassionano e sperimentano volentieri, ma altre vogliono solamente la pozione necessaria per proseguire nella loro avventura. Il problema sorge quando il gioco in questione non fornisce tutte le ricette per creare gli oggetti, costringendo i giocatori a una disperata ricercare su internet, tra guide e forum vari.
La soluzione? Un elenco completo di ogni ricetta disponibile in gioco, opzionale, in modo da rendere contenti sia puristi che "casual" del crafting. In fondo chiediamo solamente di non dover sbirciare su internet durante la partita, non è troppo vero?
Mappe scollegate
Creare una certa continuità nei livelli di gioco, assicurando al contempo una sostanziale varietà di ambientazione, è un lavoro veramente difficoltoso. Passare da un paesaggio innevato ad una valle desertica offre una sfida notevole, se l'obiettivo è cercare di dare un senso geografico al livello.
L'originale Dark Souls ad esempio offriva una grande varietà di ambientazioni, collegandole in maniera eccellente, dando quindi un notevole senso di continuità ai paesaggi visitati. Altri esempi in questo senso sono forniti dalla saga di Bioshock. Creare un mondo coerente non è certo un'impresa semplice, ma a volta basta fare un po' di attenzione per evitare di dare al giocatore la spiacevole sensazione di trovarsi in un set di Hollywood.
Le telecamere che si fanno i fatti loro
Nei giochi d'azione, nei più recenti titoli di parkour ed in particolar modo nei platform, la telecamera gioca un ruolo fondamentale. Se mal posizionata può rendere un salto apparentemente semplice, un vero inferno per i giocatori.
Se proprio non si può fare a meno di mantenere l'inquadratura fissa, almeno si potrebbe cercare di posizionare la telecamera in maniera intelligente. Questo difetto è spesso accompagnato da salti con visuali dalle angolazioni improbabili e poco intuitive, che spesso risultano nella prematura morte dei protagonisti.
La difficoltà è un contenuto che i videogiocatori apprezzano, ma deve derivare dal gameplay, non da qualche errore di pigrizia!
Seguimi, ti condurrò per vie sicure!
Cosa c'è di peggio di dover seguire un personaggio da un punto A ad un punto B? Veramente poche cose. Il motivo è semplice: i personaggi che non controlliamo direttamente vanno spesso troppo lenti o troppo veloci.
Se corro supero il personaggio e devo aspettarlo, mentre se lo seguo camminando quest'ultimo mi distanzia irrimediabilmente... E devo tornare a correre. Non basterebbe far coincidere la velocità di camminata del PNG con quella del giocatore? Che cosa vi abbiamo fatto di male per meritare questo?
Spesso seguire un personaggio è accompagnato dal dovere di scortarlo e difenderlo dai mostri, cosa ancora più fastidiosa, dato che spesso e volentieri il nostro protetto tende a correre in bocca a qualsiasi pericolo si trovi di fronte...
Dov'è il mio salvataggio?
Devo spostarmi dal computer fisso al portatile e voglio continuare la mia partita. Collego una penna USB, cerco la cartella giusta... Continuo a cercare e continuo e continuo... Quante volte vi è capitato di dover chiedere a Google per capire dove diavolo siano nascosti i salvataggi di un titolo che state cercando di completare?
Un reato del quale molti sviluppatori si sono macchiati e si macchieranno in futuro. Quando salviamo, mostrateci la destinazione del file in alto a sinistra dello schermo, e già che ci siete - per favore - fate la stessa cosa quando decidiamo di fare uno screenshot. O ancora meglio, su PC, attivate le funzionalità di Steam Cloud.
Il manuale d'istruzioni
Abbiamo ordinato una copia fisica di un titolo che attendiamo da tempo, perché in fondo siamo un po' tutti collezionisti. Negli anni '90 e nei primi del 2000 era normale aprire la custioda e leggere il manuale di istruzioni, mentre attendevamo l'installazione o durante la prima pausa.
I manuali di istruzioni tuttavia sono ormai spariti, e solitamente all'interno della confezione troviamo solamente il codice per riscattare il gioco online e, se siamo fortunati, il disco. Un vero peccato che non esistano più i manuali di istruzioni, che sia un modo per salvare gli alberi? In questo caso possiamo anche chiudere un occhio!
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Fonte: https://www.tomshw.it/peggiori-crimini- ... tori-83722