Robert Tuxx ha scritto:Domanda: in un breve paragrafo di 2 paginette volevo accennare a qualche gioco di avventura che avesse caratteristiche particolari tutte sue, o tecniche o ... artistiche perfino.
Per dire, ora sono giunto a citare:
Bad Mojo, Experience 112, David Cage stuff, The Last Express, The Neverhood e avventura tra virgolette, L.A. Noire.
Qualcuno pensa che mi stia dimenticando qualcosa di grosso grosso e importanto ? ^^
Potresti parlare dei giochi con una narrativa non originale (o non del tutto), che hanno valore crossmediale: ad esempio le riproposizioni dei racconti di Agatha Christie, che consentono di aggiungere l'interazione in una storia scritta decenni prima e già appartenente alla cultura popolare (un concetto molto più forte del semplice "remake"), oppure le avventure costruite su fatti realmente accaduti (quelle su Jack lo Squartatore che riprendono i documenti dell'epoca sono un esempio), o ancora le avventure che vogliono essere socialmente impegnate proponendo dati e informazioni del mondo reale (ma qui dovresti fare un'attenta selezione per capire in quali gioco l'elemento è solo un pretesto per fare narrativa, e in quali invece è parte integrante del gioco che ha lo scopo di fare informazione, e in quest'ultimo caso differenziare il genere più narrativo da quello più strettamente "infotainment").
Per quanto riguarda le idee di gameplay o gli spunti artistici, sicuramente meriterebbero una menzione anche questi titoli:
- In Memoriam (puoi includerlo, con Experience 112, nei giochi di Lexis Numerique)
- The Path
- Outcry
- Overclocked
- Pathologic
- Shadow of Memories
- Puzzle Agent (per Graham Annable)
- The Lost Crown (per l'uso del bianco e nero)
- Amnesia e i Penumbra (i giochi ideati da Frictional Games)
Che hanno tutti un valore significativo dal punto di vista del medium (ossia del modo di comunicare, far interagire, raccontare) o dal punto di vista artistico (che forse c'entra meno con la tua tesi).
Poi ovviamente si potrebbe parlare di molto altro nel momento in cui rendi più elastici i confini di cosa è originale (una struttura episodica può essere considerata uno step importante? Allora devi citare Telltale Games), e di cosa è un'avventura grafica (puzzle game come Braid non dovrebbero mancare in una tale lista, e il fenomeno della visual novel su nintendo DS, come la saga di Phoenix Wright, è socialmente rilevante).
Tienici aggiornati e poi magari faccela leggere
) comunque, Robert alla fine non hai raccontato come è andata!!!!
ho detto loro che forse non era propriamente il caso, ed ho ribaltato la situazione citando The Graveyard, gioco indie semisconosciuto dove si guida una anziana signora e la si fa interagire con una panchina, dove si siede. Alchè non mi hanno riempito di punti (già ahimè non ci speravo parlando di videogiochi), ma hanno riconosciuto che effettivamente uno studio del genere era possibile, se correttamente articolato. Ora la penso più che altro come quel bel librone blu che ho nello scaffale e che ogni tanto mi sfoglio per vedermi le copertine e gli screenshot su patinata