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Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

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Moderatore: asterix777

Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il mercoledì 5 ottobre 2016, 17:09

Overmann ha scritto:Come dicevo sopra, le direttive europee hanno spesso distinto proprio in base alla provenienza originaria, permettendo ai singoli stati di legiferare a favore della copia per uso privato solo se tale copia avviene a partire da materiale ottenuto legalmente (vedi ad esempio qui).
Il punto non è possedere senza aver pagato, ma violare gli interessi di chi detiene il copyright. Se hai ottenuto il materiale illegalmente, chi detiene il copyright non è protetto per niente. Se lo hai ottenuto legalmente e vuoi farti una copia, diritti e interessi di entrambi sono presi in considerazione.

Mi ricordo della questione e della direttiva che impone ai produttori di supporti il pagamento di una sorta di tassa per le copie di CD e DVD (paventandosi all'epoca peraltro un aumento del prezzo scaricato sugli utenti), però stiamo confondendo.
Come hai ben detto, le copie autorizzate sono solo quelle che provengono da materiale ottenuto legalmente, cioè soltanto da materiale già in mio legale possesso. Posso cioè duplicare i miei CD e DVD quante volte voglio, ma non posso farlo con opere di cui non detengo i diritti di riproduzione.
Ekaterina poneva il problema di scaricare qualcosa di cui non detiene i diritti. Che sia un sito pirata o un sito che legalmente possiede l'opera, questo non rileva, ciò che conta è che Ekaterina non ha questi diritti.
E' evidente che non conta il fatto che la sorgente abbia o meno il possesso legale dell'opera (cioè che si scarichi dalla RAI anzichè dal sito pirata), perchè in entrambi i casi andrei a ledere i copyrights degli autori, che non vedono un soldo da quest'operazione. T'immagini se tutti ci mettiamo a scaricare i film dalla RAI o da Mediaset, senza espressa autorizzazione di questi (e sempre che a loro volta abbiano il diritto di concedere simile autorizzazione, in barba alle case cinematografiche, a meno che non si parli di produzioni proprie!)? Oppure se io prendessi l'intera videoteca rigorosamente originale di un amico e me la duplicassi? Non sarebbero violati i diritti d'autore?
In questo caso, come osserva la Corte, non ci sarebbe di certo il giusto bilanciamento tra i detentori dei copyrights e gli utenti che vogliono la loro copia di sicurezza.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda locutus il mercoledì 5 ottobre 2016, 18:54

asterix777 ha scritto:
Overmann ha scritto:Ekaterina poneva il problema di scaricare qualcosa di cui non detiene i diritti. Che sia un sito pirata o un sito che legalmente possiede l'opera, questo non rileva, ciò che conta è che Ekaterina non ha questi diritti.
E' evidente che non conta il fatto che la sorgente abbia o meno il possesso legale dell'opera (cioè che si scarichi dalla RAI anzichè dal sito pirata), perchè in entrambi i casi andrei a ledere i copyrights degli autori, che non vedono un soldo da quest'operazione. T'immagini se tutti ci mettiamo a scaricare i film dalla RAI o da Mediaset, senza espressa autorizzazione di questi (e sempre che a loro volta abbiano il diritto di concedere simile autorizzazione, in barba alle case cinematografiche, a meno che non si parli di produzioni proprie!)?


Però ci sono servizi, come quelli offerti da MySky, in cui si ha un DVR il cui scopo è proprio quello di registrare (e quindi detenere localmente per un periodo "tot") ciò che viene trasmesso. Viene venduto e pubblicizzato proprio a questo scopo, non è un "uso creativo" del dispositivo.

Quindi, scaricare materiale pirata è un conto, ma registrare qualcosa che viene trasmesso in streaming forse non è equivalente. Poi non so se MySky paga una sorta di compensazione alla SIAE o simili...

Detto questo, un file scaricato illegalmente o registrato legalmente in streaming alla fine è fatto della stessa sequenza di 100101010101 e da questo punto di vista, non fa alcuna differenza. Per questo in materia di copyright, in quest'epoca, si dovrebbe valutare caso per caso l'eventuale dolo e l'eventuale perdita per il detentore dei diritti, altrimenti ad agire preventivamente ci becchiamo restrizioni DRM al limite del lecito, sovrattasse sui supporti vergini e gli smartphone perché "potrebbero" essere usati in modo illecito e comunque non si risolve il problema della pirateria :|
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il mercoledì 5 ottobre 2016, 19:19

locutus ha scritto:Però ci sono servizi, come quelli offerti da MySky, in cui si ha un DVR il cui scopo è proprio quello di registrare (e quindi detenere localmente per un periodo "tot") ciò che viene trasmesso. Viene venduto e pubblicizzato proprio a questo scopo, non è un "uso creativo" del dispositivo.

Quindi, scaricare materiale pirata è un conto, ma registrare qualcosa che viene trasmesso in streaming forse non è equivalente. Poi non so se MySky paga una sorta di compensazione alla SIAE o simili...

Se la registrazione in streaming non è autorizzata le due operazioni sono esattamente equivalenti per il risultato che producono, cioè la disponibilità stabile da parte dell'utente di qualcosa di cui non ha i diritti di riproduzione.
Evidentemente per MySky ci sono accordi proprio in questo senso, soprattutto se il tempo autorizzato di detenzione dei files sull'apparecchio è limitato. E suppongo che l'accordo preveda un ulteriore vantaggio economico per le case cinematografiche, che ormai investite dall'era digitale e dalle sue problematiche immagino autorizzino tali operazioni proprio nell'intento di combattere la pirateria (che altrimenti le surclasserebbe).

locutus ha scritto:Detto questo, un file scaricato illegalmente o registrato legalmente in streaming alla fine è fatto della stessa sequenza di 100101010101 e da questo punto di vista, non fa alcuna differenza.

La differenza è che nel primo caso ne hai i diritti e nel secondo no.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Overmann il giovedì 6 ottobre 2016, 9:58

asterix777 ha scritto:E' evidente che non conta il fatto che la sorgente abbia o meno il possesso legale dell'opera (cioè che si scarichi dalla RAI anzichè dal sito pirata), perchè in entrambi i casi andrei a ledere i copyrights degli autori, che non vedono un soldo da quest'operazione.


Io non credo che la situazione sia così bianca o nera, o meglio "è legale" non ha sempre una risposta positiva o negativa, molto spesso ci troviamo in aree grigie in cui è il giudice a interpretare la legge per dire se abbiamo fatto qualcosa di legale o illegale.

Se ho legalmente accesso a un contenuto e me lo copio, i diritti in qualche modo li ho pagati, non credo che sarei messo sullo stesso pieno rispetto a uno che si copia un contenuto ottenuto illegalmente.

Ai tempi dei VCR c'era la stessa polemica, potevi registrarti la partita mentre eri al lavoro per poi guardarla in differita, ma poi dovevi cancellarla... E' evidente che invece la gente si teneva registrazioni di programmi acceduti legalmente. Quanti sono finiti in tribunale? Quanti hanno perso la causa?

Lo streaming poi è materia nuova, parlando di bilanciamento dei diritti, quanto ha senso che sia legale guardarmi un film pirata e che sia illegale scaricarmi un film per il quale ho pagato almeno la visione?
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il giovedì 6 ottobre 2016, 11:36

Overmann ha scritto:Se ho legalmente accesso a un contenuto e me lo copio, i diritti in qualche modo li ho pagati, non credo che sarei messo sullo stesso pieno rispetto a uno che si copia un contenuto ottenuto illegalmente.

Non è sempre vero che avere legale accesso ad un contenuto significa aver pagato il diritto di riprodurlo. Se il contenuto è mio ne faccio copie liberamente, ma se il DVD mi viene prestato mi trovo proprio in quella fascia grigia di cui parli che mi autorizza a fruirne ma non a riprodurlo, perchè la riproduzione è per esclusivo uso personale di chi ne detiene i diritti e cioè chi l'ha acquistato. Sarebbe fin troppo comodo pensare che Tizio compra il DVD e lo presta a Caio, che se fa una copia; Caio lo presta a Sempronio, che a sua volta lo duplica, e così via finchè tutti potranno dire di aver acquisito legalmente il possesso del DVD e di averne estratto copia in modo altrettanto legale. Ci accorgiamo della palese stortura del discorso. E tutto questo senza voler parlare del dubbio se il prestito sia consentito o meno senza il consenso dell'autore (trattandosi di privati opterei per una soluzione positiva, ma con le limitazioni qui sopra indicate, essendo il destinatario del prestito non titolare di licenza d'uso sull'opera).
Senza troppi 'legalismi' metto solo in evidenza che in materia di prestito da parte degli enti pubblici è consentita la riproduzione in unico esemplare, proprio ad evitare riproduzioni 'selvagge', deviando la finalità culturale dell'ente (puoi dare un occhio all'rt. 69 della L. 633/41, che tra l'altro fino al 2006 non prevedeva un corrispettivo per l'autore, poi introdotto). Il che compromette un po' il discorso per il quale "se ho accesso legale al contenuto mi faccio quante copie voglio", visto che non può certo dubitarsi che tali enti abbiano accesso legale ai contenuti che distribuiscono.

Ai tempi dei VCR c'era la stessa polemica, potevi registrarti la partita mentre eri al lavoro per poi guardarla in differita, ma poi dovevi cancellarla... E' evidente che invece la gente si teneva registrazioni di programmi acceduti legalmente. Quanti sono finiti in tribunale? Quanti hanno perso la causa?

Anche ammesso che la si potesse registrare si trattava comunque di un'autorizzazione temporanea, il che conferma un accesso non libero a quei contenuti. Che poi tutti se la conservassero e non fossero perciò puniti si può dire un dato acquisito nei fatti, ma qui non discutiamo dell'efficienza della nostra giustizia, ma se sia giusto o sbagliato copiare opere coperte da diritti.

Lo streaming poi è materia nuova, parlando di bilanciamento dei diritti, quanto ha senso che sia legale guardarmi un film pirata e che sia illegale scaricarmi un film per il quale ho pagato almeno la visione?

Ha senso nella misura in cui nel primo caso (se parliamo di streaming) c'è una visione una tantum e non sei responsabile dell'assolvimento dei diritti da parte dell'emittente, nel secondo, se hai pagato anche per il download temporaneo (tipo Mysky), sei in regola, ma se non c'è accordo che ti consenta la disponibilità abituale dell'opera l'illegalità è evidente, altrimenti non ci sarebbe differenza tra te e chi ha comprato regolarmente il DVD.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Overmann il giovedì 6 ottobre 2016, 12:38

asterix777 ha scritto:Non è sempre vero che avere legale accesso ad un contenuto significa aver pagato il diritto di riprodurlo. Se il contenuto è mio ne faccio copie liberamente, ma se il DVD mi viene prestato mi trovo proprio in quella fascia grigia di cui parli


Se me lo prestano è un conto, è ovvio che non c'è bilanciamento di diritti.
Ma se IO ho pagato un abbonamento a Sky per accedere del tutto legittimamente a un'opera, è un compromesso fra i miei diritti (ad esempio di scaricare per guardarmelo in montagna o in aereo dove non ho connessione) e quelli di chi detiene il copyright (che ha comunque dato in licenza al distributore che io ho in qualche modo pagato). E' possibilissimo che un giudice lo giudichi fair use.


Che poi tutti se la conservassero e non fossero perciò puniti si può dire un dato acquisito nei fatti, ma qui non discutiamo dell'efficienza della nostra giustizia, ma se sia giusto o sbagliato copiare opere coperte da diritti.


Giusto o sbagliato è una cosa, legale o illegale un'altra.
Le decisioni prese in merito al VCR sono ad esempio state usate in USA per confermare il diritto del consumatore a poter registrare una copia per visione differita; in pratica la registrazione rientra nei casi del "fair use", vedi caso Betamax e i suoi effetti sul caso Aereo.
E' un contesto legale mutabile e per nulla chiaro, ci sono servizi come PlayOn che fanno scaricare la roba da Netflix (se hai un account legittimo ovviamente) e nessuno li ha ancora definiti illegali.

Non è questione di efficienza della nostra giustizia, è che non c'è una legge - correggimi se sbaglio - da applicare in modo efficiente che dice chiaramente che scaricarmi/registrarmi un film, per cui ho pagato un canone/abbonamento di visione che garantisca protezione a chi detiene i copyright, sia illegale.

se non c'è accordo che ti consenta la disponibilità abituale dell'opera l'illegalità è evidente, altrimenti non ci sarebbe differenza tra te e chi ha comprato regolarmente il DVD.


Gli accordi che rientrano nei termini di servizio non sono legati alla legalità o illegalità.

I termini di servizio di Netflix dicono che non puoi scaricare i video; se li scarichi ti possono sospendere l'account perchè li hai violati.

Ma stai facendo qualcosa di illegale? Sarai multato o finirai in galera? Probabilmente no, se non altro per gli effetti del caso Betamax.

Oltretutto se non sono responsabile di controllare la fonte dei video in streaming (anche se me li guardo da SUPER-PIRATE-ILLEGAL-PUNTO-COM), devo forse essere responsabile di controllare che un servizio a pagamento come PlayOn sia legale? Tra l'altro avrebbero potuto mettere un limite temporale ai file scaricati, invece si legge che "Recordings are only removed if you make the decision to delete".

Anche chi registrava il film su VHS non aveva differenze da chi comprava la VHS in negozio.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda locutus il giovedì 6 ottobre 2016, 13:14

Overmann ha scritto:E' un contesto legale mutabile e per nulla chiaro, ci sono servizi come PlayOn che fanno scaricare la roba da Netflix (se hai un account legittimo ovviamente) e nessuno li ha ancora definiti illegali.


Oltretutto, è da un po' che Netflix (in modo certamente riluttante) sta comunque accarezzando l'idea di permettere il download dei suoi contenuti per la fruizione online, sia per contrastare il servizio video di Amazon (che lo permette) sia perché, vuoi o non vuoi, devi confrontarti con realtà dove l' Always-Online non è praticabile (pago € 9,99 al mese di Netflix - convenientissimi - e poi quanti ne dovrei dare alla TIM/Vodafone/3 per guardarmi i film da cellulare?? O se mi trovassi in una zona non servita dal 3G/4G, il mio abbonamento che lo pagherei a fare?)

Ecco perché la presunzione di colpevolezza che grava sul consumatore, su cui si basano tutte le pretese e contromisure delle major, non può essere avallata senza se e senza ma. Sono d'accordo con Overmann: va bene avere delle linee guida, ma la zona grigia non va considerata un vuoto legislativo, bensì una sana "zona franca" che permetta alla giustizia di valutare caso per caso.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il venerdì 7 ottobre 2016, 17:50

Overmann ha scritto:Se me lo prestano è un conto, è ovvio che non c'è bilanciamento di diritti.
Ma se IO ho pagato un abbonamento a Sky per accedere del tutto legittimamente a un'opera, è un compromesso fra i miei diritti (ad esempio di scaricare per guardarmelo in montagna o in aereo dove non ho connessione) e quelli di chi detiene il copyright (che ha comunque dato in licenza al distributore che io ho in qualche modo pagato). E' possibilissimo che un giudice lo giudichi fair use.

Se conservo l'opera per il tempo concessomi da Sky sono d'accordo sulla legittimità; se invece vado oltre il periodo concordato la vedo una situazione fuori legge, proprio perchè violo gli accordi. Da quel momento cioè non ho più il possesso legale dell'opera.

Giusto o sbagliato è una cosa, legale o illegale un'altra.
Le decisioni prese in merito al VCR sono ad esempio state usate in USA per confermare il diritto del consumatore a poter registrare una copia per visione differita; in pratica la registrazione rientra nei casi del "fair use", vedi caso Betamax e i suoi effetti sul caso Aereo.
E' un contesto legale mutabile e per nulla chiaro, ci sono servizi come PlayOn che fanno scaricare la roba da Netflix (se hai un account legittimo ovviamente) e nessuno li ha ancora definiti illegali.

Naturalmente intendevo 'giusto o sbagliato' sotto il profilo legale, che è quello che qui discutiamo, non avanzavo questioni di moralità.
Il caso Betamax è certamente emblematico del problema, ma l'argomento, che ritengo fondamentale e che non so se abbia trovato approfondimento tra i giudici della Suprema Corte USA (pur essendomi documentato in giro), è se la registrazione ad uso personale sia stata ritenuta consentita a tempo o illimitatamente. Quest'ultima soluzione non sarebbe condivisibile, perchè evidentemente in danno dei consumatori che regolarmente acquistano il pieno diritto sull'opera. Cioè, la pay-per-view occasionale ed il diritto di fruire dell'opera illimitatamente sono evidentemente differenti e devono avere anche un costo diverso.
La decisione della Corte peraltro fu presa con 5 giudici contro 4 (quindi piuttosto sofferta) e di recente ha trovato orientamenti meno malleabili sia nel caso Grokster (2005) sia nello stesso caso Aereo. Quest'ultima società, lungi dal beneficiare degli effetti del caso Betamax, i cui esiti sono oggi messi in discussione, e a seguito della sconfitta (2014), ha poi presentato istanza di fallimento ed è stata assorbita dalla TiVo.
Leggendo in giro, pare che nella sentenza Grokster l'opinione della Corte sul caso Betamax si sia addirittura ribaltata, reputando l'operato della Sony come volto al favoreggiamento di atteggiamenti illeciti (“build a library”).
Il time shifting nasce come differimento nel tempo della visione di una trasmissione; se si trasforma in detenzione perpetua dell'opera mi sembra se ne autorizzi un uso distorto (a meno di accordi con l'emittente, come per MySky, ma anche qui il tempo è comunque limitato).

Non è questione di efficienza della nostra giustizia, è che non c'è una legge - correggimi se sbaglio - da applicare in modo efficiente che dice chiaramente che scaricarmi/registrarmi un film, per cui ho pagato un canone/abbonamento di visione che garantisca protezione a chi detiene i copyright, sia illegale.

Non serve IMHO una specifica norma che dica questo (ne abbiamo fin troppe e troppo male interpretate), è sufficiente vietare la duplicazione abusiva, cosa che la legge sul diritto d'autore fa. Tutto sta chiaramente nel definire "abusiva" e a mio avviso ci rientro quando violo palesemente i diritti di qualcun altro, appropriandomi non temporanemente (e allora ok col time shifting) ma definitivamente dell'opera altrui senza aver pagato per questa disponibilità stabile (un po' la differenza che c'è tra il comodato - cioè il comune prestito - o la locazione da un lato (temporanei) e la compravendita (definitiva) dall'altro).

Gli accordi che rientrano nei termini di servizio non sono legati alla legalità o illegalità.

I termini di servizio di Netflix dicono che non puoi scaricare i video; se li scarichi ti possono sospendere l'account perchè li hai violati.

Ma stai facendo qualcosa di illegale? Sarai multato o finirai in galera? Probabilmente no, se non altro per gli effetti del caso Betamax.

Attenzione, la violazione di termini contrattuali rientra nell'illegalità, che non è un'accezione ristretta al solo campo penale o amministrativo e può comportare conseguenze anche solo civilistiche, come la sospensione da te citata o il risarcimento di eventuali danni.
Se vogliamo sapere poi se si va in galera o no, direi di no, come dicevo sopra, al massimo puoi beccarti una multa e sempre che ti scoprano.
E' ovvio i casi possono essere diversi: se ti trovo con una montagna di dvd e cd copiati è probabile che tu abbia una bella videoteca in casa tua in barba a tutti i copyrights e potrebbe essere difficile da parte tua dire che li hai registrati dalla TV giorno per giorno nella speranza di trovare chissà quando un po' di tempo per vederti tutto. Se invece hai registrato solo la fiction di ieri sera e ti ho scoperto oggi col file sull'HD del decoder c'è la probabilità che sia solo time shifting e che magari nei prossimi giorni tu te la veda (anche sul ragionamento che altrimenti perdi il filo con le puntate succcessive, ad esempio).
Non dico che i ragionamenti non vadano fatti, ma non riesco ad ammettere in via di principio che posso scaricare tutto e tenermelo sul pc a piacere, come chi quei film li ha comprati pagandone la lunga disponibilità nel tempo e non solo per un unico accesso video, come in TV.

Oltretutto se non sono responsabile di controllare la fonte dei video in streaming (anche se me li guardo da SUPER-PIRATE-ILLEGAL-PUNTO-COM), devo forse essere responsabile di controllare che un servizio a pagamento come PlayOn sia legale? Tra l'altro avrebbero potuto mettere un limite temporale ai file scaricati, invece si legge che "Recordings are only removed if you make the decision to delete".

Anche chi registrava il film su VHS non aveva differenze da chi comprava la VHS in negozio.

Dipende dai termini del servizio, che è opportuno che l'utente conosca. Se PlayOn assume le stesse vesti di Cablevision (altro caso giudiziario), risultando un mero sito di hosting (come mi pare di capire), allora concordo con la sentenza Cablevision, la responsabilità è dell'utente (che registra come fosse a casa sua). Il presupposto in questo caso è che l'utente sia titolare di un suo account con l'emittente (mettiamo, Netflix) e si assume evidentemente la responsabilità dell'operazione (PlayOn in tal caso è solo uno storage); ma se nei termini di servizio PlayOn offrisse anche la ricezione dei programmi (ma non mi sembra sia questo il caso) sarebbe un servizio diverso, onnicomprensivo, in cui vedrei un'integrale responsabilità di PlayOn e non dell'utente, che vi si affida completamente.
Chi registrava il film su VHS aveva certo differenze da chi lo comprava in negozio: il primo aveva una copia illegale (salvo il time shifting e la cancellazione), il secondo no.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Overmann il venerdì 7 ottobre 2016, 22:15

Il time shifting nasce come differimento nel tempo della visione di una trasmissione; se si trasforma in detenzione perpetua dell'opera mi sembra se ne autorizzi un uso distorto


Sono d'accordo, ma stiamo discutendo di semantica.

All'atto pratico io posso registrare la partita per guardarla domani, o per guardarla fra tre mesi; per quei tre mesi detengo materiale illegale, eppure è sempre visione differita.

Non dico che i ragionamenti non vadano fatti, ma non riesco ad ammettere in via di principio che posso scaricare tutto e tenermelo sul pc a piacere, come chi quei film li ha comprati pagandone la lunga disponibilità nel tempo e non solo per un unico accesso video, come in TV.


D'accordissimo anche qui, anch'io non riesco ad accettare che chiunque può andare su Super Pirate Illegal, far finta di non sapere che il sito non ha i diritti di riproduzione e guardarsi a scrocco una cosa per cui io ho pagato Netflix che ha pagato chi detiene il copyright.
Però pare sia legale.

Dipende dai termini del servizio, che è opportuno che l'utente conosca.


Dai, PlayOn è un servizio che ti fa scaricare i video di Netflix, viola i termini di servizio A PRESCINDERE... Eppure è lì e si fa pure pagare. Evidentemente sa che ha più di una chance di vincere un'eventuale causa.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il domenica 9 ottobre 2016, 16:06

Overmann ha scritto:All'atto pratico io posso registrare la partita per guardarla domani, o per guardarla fra tre mesi; per quei tre mesi detengo materiale illegale, eppure è sempre visione differita.

Non è detto. Se la conservi fino a domani è ok, sei credibile, se lo fai per più tempo lo sei già un po' di meno. Ovvio che poi si tratta di stabilire per quanto tempo si possa trattenere una registrazione per potersi parlare di time shifting ed è qui che si notano i buchi legislativi e si può pensare di vincere un giudizio (ma se i files sono centinaia le cose si rendono più problematiche per l'utente, proprio perchè se ne mina la credibilità).

D'accordissimo anche qui, anch'io non riesco ad accettare che chiunque può andare su Super Pirate Illegal, far finta di non sapere che il sito non ha i diritti di riproduzione e guardarsi a scrocco una cosa per cui io ho pagato Netflix che ha pagato chi detiene il copyright.
Però pare sia legale.

E' legale per chi guarda, non sapendo (o almeno non potendosi dimostrare che sappia) che chi trasmette non detiene i diritti. E' certamente illegale per chi appunto trasmette.

Dai, PlayOn è un servizio che ti fa scaricare i video di Netflix, viola i termini di servizio A PRESCINDERE... Eppure è lì e si fa pure pagare. Evidentemente sa che ha più di una chance di vincere un'eventuale causa.

Se si avvale degli effetti dei casi Betamax e Cablevision (e sempre che le più recenti sentenze non originino un indirizzo del tutto avverso) direi che si mantenga nella legalità, sul presupposto che gli account di ricezione siano degli utenti, che usano PlayOn come un videtoregistratore (e allora torniamo al time shifting). Se invece fornisce anche la ricezione siamo nei pressi del caso Aereo.

Il 'trucco', come sembra essere emerso dalla discussione, è il time shifting e la sua interpretazione. Negare a monte questa pratica eliminerebbe tutti i dubbi in quanto sarebbe tutto illecito. Del resto l'idea di regolamentarlo sembra non realizzabile. Come facevi già notare tu, chi controlla a casa tua o sul tuo sito di hosting per quanto tempo trattieni la copia di un film?
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Ekaterina il domenica 9 ottobre 2016, 19:12

La legge Legge 22 aprile 1941 n. 633 (con le successive modifche e integrazioni degli ultimi anni), agli articoli Art. 71-sexies e Art. 71-septies però non dice che
(Art. 71-sexies)
"È consentita la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi su qualsiasi supporto, effettuata da una persona fisica per uso esclusivamente personale, purché senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali"

"La disposizione di cui al comma 1 non si applica alle opere o ai materiali protetti messi a disposizione del pubblico in modo che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente, quando l'opera è protetta dalle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater ovvero quando l'accesso è consentito sulla base di accordi contrattuali."

(Art. 71-septies)
"Gli autori ed i produttori di fonogrammi, nonché i produttori originari di opere audiovisive, gli artisti interpreti ed esecutori ed i produttori di videogrammi, e i loro aventi causa, hanno diritto ad un compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi di cui all'articolo 71-sexies. Detto compenso è costituito, per gli apparecchi esclusivamente destinati alla registrazione analogica o digitale di fonogrammi o videogrammi, da una quota del prezzo pagato dall'acquirente finale al rivenditore, che per gli apparecchi polifunzionali è calcolata sul prezzo di un apparecchio avente caratteristiche equivalenti a quelle della componente interna destinata alla registrazione, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, da un importo fisso per apparecchio. Per i supporti di registrazione audio e video, quali supporti analogici, supporti digitali, memorie fisse o trasferibili destinate alla registrazione di fonogrammi o videogrammi, il compenso è costituito da una somma commisurata alla capacità di registrazione resa dai medesimi supporti. Per i sistemi di videoregistrazione da remoto il compenso di cui al presente comma è dovuto dal soggetto che presta il servizio ed è commisurato alla remunerazione ottenuta per la prestazione del servizio stesso. (1)"

Sui vhs, cd, dvd ma anche su chiavette usb, hard disk, computer e smartphone venduti in Italia è presente una tassa che dovrebbe coprire proprio il giusto compenso dovuto ai detentori dei diritti nel caso quel supporto venga utilizzato per realizzare una copia privata di un "fonogramma e videogramma".
Art. 71-sexies dice che il diritto alla copia privata non si applica ai "materiali protetti messi a disposizione del pubblico in modo che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente" o "quando l'accesso è consentito sulla base di accordi contrattuali", quindi dovrebbero essere esclusi i servizi come Sky o Nexfix in quanto regolati da un contratto, ma non gli streaming liberi dal momento che non si tratta di materiali accessibili nel momento scelto da me ma solo quando vengono mandati in onda.
E l'art. 71-septies contempla anche i sistemi di videoregistrazione da remoto forniti da un soggetto che presta il servizio, che dovrebbe proprio riferirsi ai sistemi per registrare streaming.

Dove si dice che la propria copia deve essere conservata in maniera provvisoria e poi cancellata?
Sto leggendo: Il signore dei vampiri (Jeanne Kalogridis)
Sto giocando: Sherlock Holmes Crime & Punishment
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il lunedì 10 ottobre 2016, 10:10

Ekaterina ha scritto:Dove si dice che la propria copia deve essere conservata in maniera provvisoria e poi cancellata?

Hai dimenticato di citare il comma 4 dell'art. 71-sexies.

"4. Fatto salvo quanto disposto dal comma 3, i titolari dei diritti sono tenuti a consentire che, nonostante l'applicazione delle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater, la persona fisica che abbia acquisito il possesso legittimo di esemplari dell'opera o del materiale protetto, ovvero vi abbia avuto accesso legittimo, possa effettuare una copia privata, anche solo analogica, per uso personale, a condizione che tale possibilità non sia in contrasto con lo sfruttamento normale dell'opera o degli altri materiali e non arrechi ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti".
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Overmann il lunedì 10 ottobre 2016, 12:52

asterix777 ha scritto:Non è detto. Se la conservi fino a domani è ok, sei credibile, se lo fai per più tempo lo sei già un po' di meno. Ovvio che poi si tratta di stabilire per quanto tempo si possa trattenere una registrazione per potersi parlare di time shifting ed è qui che si notano i buchi legislativi e si può pensare di vincere un giudizio (ma se i files sono centinaia le cose si rendono più problematiche per l'utente, proprio perchè se ne mina la credibilità).

E' legale per chi guarda, non sapendo (o almeno non potendosi dimostrare che sappia) che chi trasmette non detiene i diritti.


Appunto, è una zona grigia in cui se non esci palesemente dal recinto sei comunque tutelato. La zona grigia dello streaming illecito mi sembra molto più scura di quella della registrazione di materiale lecito, onestamente.

Se si avvale degli effetti dei casi Betamax e Cablevision (e sempre che le più recenti sentenze non originino un indirizzo del tutto avverso) direi che si mantenga nella legalità, sul presupposto che gli account di ricezione siano degli utenti, che usano PlayOn come un videtoregistratore


Ok, ma resta il fatto che Netflix dice che i suoi account non possono registrare i film.
O è illegale Netflix, che non può impedirmi di fare la mia copia differita da guardare sull'aereo, o è illegale PlayOn, che mi consente di farla in barba ai termini del contratto firmato da tutti gli utenti Netflix.
A me pare invece che entrambi stiano a galla in una palese contraddizione...
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Ekaterina il lunedì 10 ottobre 2016, 14:49

asterix777 ha scritto:
Ekaterina ha scritto:Dove si dice che la propria copia deve essere conservata in maniera provvisoria e poi cancellata?

Hai dimenticato di citare il comma 4 dell'art. 71-sexies.

"4. Fatto salvo quanto disposto dal comma 3, i titolari dei diritti sono tenuti a consentire che, nonostante l'applicazione delle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater, la persona fisica che abbia acquisito il possesso legittimo di esemplari dell'opera o del materiale protetto, ovvero vi abbia avuto accesso legittimo, possa effettuare una copia privata, anche solo analogica, per uso personale, a condizione che tale possibilità non sia in contrasto con lo sfruttamento normale dell'opera o degli altri materiali e non arrechi ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti".


Quell'ultima frase però è tutt'altro che chiara: quale sarebbe l'ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti se sugli hardware e supporti su cui registrare la copia ho (già) pagato una tassa che va proprio a coprire il giusto compenso dovuto ai titolari dei diritti?
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il lunedì 10 ottobre 2016, 15:05

Overmann ha scritto:Appunto, è una zona grigia in cui se non esci palesemente dal recinto sei comunque tutelato. La zona grigia dello streaming illecito mi sembra molto più scura di quella della registrazione di materiale lecito, onestamente.

In effetti parliamo di tonalità.

Ok, ma resta il fatto che Netflix dice che i suoi account non possono registrare i film.
O è illegale Netflix, che non può impedirmi di fare la mia copia differita da guardare sull'aereo, o è illegale PlayOn, che mi consente di farla in barba ai termini del contratto firmato da tutti gli utenti Netflix.
A me pare invece che entrambi stiano a galla in una palese contraddizione...

In realtà sarebbe interessante un pronunciamento per scoprire quale dei due comportamenti sia quello corretto, se copiarsi il film (anche su PlayOn), visto che il time shifting (se correttamente inteso) è consentito, o astenersi del tutto dal farlo perchè i termini di servizio (sottoscritti dall'utente) espressamente lo vietano.
Ad occhio ed in linea di principio direi che prevarrebbe il diritto dell'utente al time shifting, anche perchè non credo che la sola circostanza di inserire il divieto di copia nei termini contrattuali possa derogare alle disposizioni di legge - o meglio alla interpretazione tollerante che ne viene fatta, considerato che il time shifting è di elaborazione giurisprudenziale ed è consentito, pur non esistendo norme che lo prevedano.
Parliamo di principi vs applicazione pratica: ammettendo i primi si rischia che la seconda offuschi i veri diritti. E salvo comunque gli effetti sul mercato, perchè si è osservato nel tempo che tutto questo dire sulla pirateria dà linfa al mercato piuttosto che affossarlo.
Se siamo tutti contenti...

Ekaterina ha scritto:Quell'ultima frase però è tutt'altro che chiara: quale sarebbe l'ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti se sugli hardware e supporti su cui registrare la copia ho (già) pagato una tassa che va proprio a coprire il giusto compenso dovuto ai titolari dei diritti?

Il pregiudizio consiste nell'introito perduto derivante dal mancato acquisto da parte tua del diritto ad avere la stabile e perpetua disponibilità di un'opera di cui non hai i pagato i diritti per assicurarti tale disponibilità.
La tassa di cui parli non ha la funzione di compensare gli autori degli introiti non riscossi a causa delle mancate vendite dei DVD o dei mancati accessi a pagamento (pay-per-view, abbonamenti), ma di compensare il mancato acquisto di una seconda copia di un prodotto già in tuo possesso (o al quale hai già avuto accesso).
Il ragionamento è questo: ho un DVD a casa mia e voglio farmene un'altra copia da tenere nella mia casa delle vacanze. Risparmio parecchio non comprando una seconda copia e quindi compenso l'autore dell'opera forfettariamente con questa tassa (in realtà è a carico dei produttori di DVD e videorecorder, ma è ovvio che sgravano il costo sugli utenti).
Altra cosa è dire che scarico un film ricevuto in streaming legalmente (quindi dalla TV generalista o da specifici servizi a pagamento) e me ne faccio una copia non per vederla - mettiamo - domani e poi cancellarla, ma per tenerla a mia disposizione definitivamente. E' ovvio che questo comportamento è in contrasto con lo sfruttamento normale dell'opera e porta danno agli autori, perchè abuso del mio diritto di fare copia al fine di time shifting per poi invece conservarla come se avessi acquistato quel contenuto a tempo illimitato.
Che poi la tassa sia stata imposta a causa della pirateria e per compensare gli autori non delle copie private lecite ma di quelle illecite, a questa conclusione possiamo arrivarci tranquillamente.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda locutus il venerdì 22 settembre 2017, 15:09

L'UE scopre l'acqua calda (ma non lo dice)

La notizia è che nel 2014 la Commissione Europea ha pagato Ecorys per una ricerca sugli effetti della pirateria sulle vendite dei contenuti protetti con diritti d'autore. L'investimento è stato di circa 360 mila euro e il rapporto conclusivo è stato stilato a maggio 2015 ma mai divulgato.

Nessuno ne ha saputo più niente fin quando non l'ha ripescato tale Julia Reda (che fa parte del Partito Pirata Tedesco, quindi aveva un suo interesse a farlo).

Nel rapporto si dice che:

In generale i risultati non mostrano una prova statistica di una eventuale compromissione delle vendite per via delle violazioni dei copyright online. Questo non significa necessariamente che la pirateria non ha effetti, ma solo che l'analisi statistica non prova con sufficiente affidabilità che ci sia un effetto vero e proprio.


L'unica eccezione si ha esaminando l'impatto della pirateria sui film più recenti e importanti; in questo caso:

I risultati mostrano un tasso d'influenza del 40% che significa che per ogni dieci film recenti guardati illegalmente, quattro film in meno sono consumati legalmente.



Fonti:

http://www.hwupgrade.it/news/web/la-pir ... 71309.html

https://www.hdblog.it/2017/09/22/commis ... a-studio-/
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda asterix777 il venerdì 22 settembre 2017, 19:46

locutus ha scritto:L'UE scopre l'acqua calda (ma non lo dice)

L'esito è interessante, soprattutto circa l'aspetto dell'insabbiamento dello stesso da parte dell'UE.
D'altro canto, capisco l'incertezza che emerge, dove qualche timida prova riguarda solo il cinema. Non so in effetti quanto sia affidabile lo strumento 'sondaggio' (quanti sono quelli disposti ad ammettere di piratare?).
Forse col cinema si ammette più facilmente di 'scroccare' il film in streaming illegale per assonanza con l'abitudine quotidiana di guardare la TV generalista (o Youtube) e magari si avverte meno il disvalore.
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Overmann il lunedì 25 settembre 2017, 11:14

Quale sarebbe l'acqua calda? Che il fenomeno è difficile da studiare? :lol:
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda locutus il lunedì 25 settembre 2017, 11:51

Overmann ha scritto:Quale sarebbe l'acqua calda? Che il fenomeno è difficile da studiare? :lol:


No :lol:

Pensavo piuttosto al fatto che la proporzione 1:1 - una cosa piratata = un guadagno mancato - sia del tutto pretenziosa :roll:
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Re: Con la Pirateria o Contro la Pirateria?

Messaggioda Overmann il lunedì 25 settembre 2017, 12:00

Penso che nessuno sano di mente ritenga che ogni copia scaricata sarebbe stata acquistata legalmente a prezzo pieno senza pirateria... Il punto è semmai se una pirateria diffusa danneggi il mercato o lo favorisca, ma è appunto un fenomeno complesso da studiare.
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