Sarò franco e sincero mentre scrivo le mie impressioni su Heavy Rain, lavoro targato Quantic Dream e diretto da David Cage. Spero comunque di non annoiare con la mia "recensione" che si prevede lunga : Heavy Rain rappresenta personalmente, senza fronzoli, il gioco che ho atteso di più nella mia vita.
Sin dal primo trailer in cui mostrava le meravigliose tecnologie che adottava, sono stato sempre curioso e ansioso della sua uscita. Il fatto che ucisse solo su PS3 non mi ha portato all'arrendermi e al tralasciarlo, bensì alla decisione finale di acquistare la consolle, che in ogni caso dopo un attenta analisi, ho capito che avrebbe soddisfatto maggiormente le mie esigenze videoludiche rispetto a qualsiasi altra consolle di questa generazione, per diverse ragioni.
Fu annunciato che il 24 febbraio sarebbe stata la data d'uscita di Heavy Rain..l'hype dell'attesa cresceva, e cresceva sempre più la speranza e allo stesso tempo una passione inspiegabile che sentivo anche non avendolo ancora giocato; l'arte dell'origami e in generale la cultura giapponese mi ha sempre affascinato per cui mi venne la bella idea di fabbricarne alcuni, ovvero il classico origami dell'uccello, del gatto e della lucertola, giusto per rompere l'ansia e per prepararmi all'atmosfera del gioco.
Quando mi arrivò il gioco nella sua edizione limitata, mi sentiii abbastanza pronto ma ancora ansioso; aprendo la confezione, apprezzai la sua bellezza e la sua eleganza; lessi il manuale e notai che emanava un odore che riconduceva al legno stagionato e leggermente inumidito tanto da esaltarne l'odore stesso. L'ansia inevitabilmente cresceva, ma quel giorno non potei iniziarlo, perchè accidentalmente venni a sapere di gravi bug che minavano gravamente l'esperienza di gioco per alcuni videogiocatori.
"Vabbè pazienza, vorrà dire che aspetterò una patch, non mi voglio rovinare un’esperienza unica" pensai; giusto una settimana e un giorno fa, a partire da oggi, finalmente lo iniziai grazie alla patch che correggeva ogni tipo di problema. Nel frattempo cercavo di evitare spoiler cercando sul web ogni cosa che potesse riguardare Heavy Rain.
Decisi di affrontare quest’esperienza esclusivamente di sera, senza compagnie, vicino a un camino col fuoco semi-spento e il buio che si confrontava con la luce proveniente dalla TV…Quella sera lo iniziai, e la prima sensazione fisica che provai dopo aver selezionato “Nuova Storia” era un forte rabbrividire di tutto il mio corpo a causa del mio elevato stato d’ansia in quel momento.
La storia inizia in maniera molto docile e gentile, una bella giornata di sole, e tutto sembra normale..sò che tutto cambierà e non sarà più lo stesso, ma cerco di godere ogni singolo momento.
Proseguendo, conosco più a fondo i caratteri dei personaggi grazie anche alla funzione di ascoltare i loro pensieri in base alle situazioni, le loro azioni, le loro parole e la socializzazione con altre persone. Ethan Mars, padre di due figli, il vero personaggio principale di Heavy Rain, costretto ad affrontare una crudele realtà che vede la perdita di suo figlio, investito da una macchina durante una giornata al supermercato. Da quel momento capìì che l’atmosfera era totalmente cambiata, mentre i titoli di coda comparivano, la pioggia regnava e la malinconia prese il sopravvento.
Da quel momento in poi, sono stato guidato nell’affrontare, da solo, il mio dramma interattivo, quello che mi ha portato a sorridere e piangere situazioni e eventi, ad arrabbiarmi, a rattristarmi, a essere in tensione crescente e di conseguenza tranquillizzarmi, a essere in sintonia con il personaggio che guido, a riflettere, a rendere solide le mie idee, a risolvere punti interrogativi, a vivere la quotidianità, anche se minata da una grave situazione, di quattro personaggi ricchi di carisma,di personalità, di cose da dire e da pensare.
Questo per me è stato Heavy Rain, essenzialmente. Tutte queste cose insieme formano quello che definisco un’esperienza di vita dove le emozioni, i sentimenti, le idee ferme portano a eseguire determinate scelte.
Il prerequisito fondamentale per sentire appieno e per apprezzare Heavy Rain nella sua idea di fondo è quindi un’alta sensibilità emotiva, accompagnata da un’indipendenza morale.
Inutile dire che il doppiaggio ha avuto uno dei ruoli più importanti, la sua assenza non avrebbe portato a un risultato di quello che poi ho constatato. La grafica, e in particolare le animazioni facciali sono le migliori che abbia visto finora in un’opera videoludica, tant’è che mostrano realisticamente ogni tipo di emozione immaginabile.
L’atmosfera: dopo questa immensa esperienza, per quanto mi riguarda le giornate di pioggia non saranno più le stesse. Le emozioni : non mi è mai capitato di piangere in un gioco e di essere stato triste durante le giornate.
Mi porterò sempre Heavy Rain nel cuore, in tutti i suoi elementi.
Non voglio dire altro perché non trovo le parole per spiegare alcune cose. Il mio vocabolario sarà pure ristretto, ma la mia mente non lo è.
Finisco solo col dire che la colonna sonora di Heavy Rain mi aiuterà a ricordare i singoli momenti passati. Grazie David Cage. Grazie Quantic Dream.