sev7en ha scritto:Ringrazio il cielo di non essere appassionato di calcio o se non altro di non appartenere alla schiera degli "ultra" e dei 50 milioni di allenatori che in Italia vivono di calcio e BASTA.
Fosse per me in tutta franchezza toglierei un bel po' di zeri alle parcelle di questi "professionisti", alla faccia, e scusate la schiettezza, di chi in 90 minuti raccimola appena 20 euro, fuori da riflettori e lontano da firme ed autografi. Rispetto il lavoro dei calciatori, è un lavoro, come un altro e appunto tutto qui è il nodo: non è una missione alla Armageddon settimanale, non finisce il mondo se una partita va a male, ma invece, qui da noi, il calcio è una fede, uno stile di vita.
Poi non lamentiamoci se dall'esterno veniamo etichettati come soggetti a cui dato calcio e mirra possiamo pure togliere vestiti e alloggio, tanto il posticipo chi se lo perde
su questo sono d'accordo. un pò tutti gli sport sono così, basti pensare ai guadagni faraonici della formula 1, del tennis...