rieccomi...
allora, anzitutto per la trama incollo qui la presentazione che ho scritto in precedenza
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(nota: tutti i nomi sono parole di lingue indigene realmente esistenti ed hanno tutti un significato)
Kveh, “ogni cosa”, come è chiamato dai popoli che lo abitano, è un vasto mondo immaginario ancora selvaggio ed incontaminato...
La più potente civiltà che lo abita è Hatun, l’Impero, la cui capitale è un immensa città di pietra. L’impero controlla un territorio vastissimo ed ha sottomesso al suo dominio molti popoli, cercando di mettere sotto la sua influenza quelli più lontani dalla capitale.
Ma le terre di Kveh sono sconfinate, molte ancora popolate soltanto da minuscoli villaggi, o del tutto prive di presenza umana: giungle, deserti, montagne, territori immensi nei quali si nascondono le rovine silenziose di una civiltà perduta, che le genti del luogo chiamano semplicemente “gli antichi” e che nasconde in se molti segreti...
Non tutti gli abitanti di Kveh, vivono isolati in terre sperdute, esistono popoli che hanno costruito una cultura complessa e grandi villaggi.
I Bahari sono fra questi. I Bahari sono un popolo pacifico che vive di scambi via mare con i villaggi vicini, la cui ricchezza ha sempre permesso di mantenere l'autonomia dall'impero.
Paradossalmente la causa di tutto ciò è la vicinanza dei temutissimi Kaw, guerrieri e cacciatori di teste che vivono distruggendo altri villaggi: da generazioni i Bahari pagano tributi ai Kaw ottenendo in cambio la certezza di non essere attaccati , potendo quindi viaggiare attraverso tratti di mare che nessun altro osa attraversare.
Ma la situazione non è destinata a durare...
Improvvisamente e senza alcuna apparente ragione i Kaw hanno rotto i patti ed hanno dichiarato guerra a Bahari, dandogli però -secondo i loro costumi- un anno di tempo per organizzare una difesa. Una concessione poco utile dato che un popolo di artigiani e mercanti non sarebbe mai in grado di sconfiggere gli invincibili Kaw. L’unica speranza è rivolgersi all’impero ed accettare la sua influenza per poter ricevere aiuto, rifugiandosi allo stesso tempo nel villaggio fortificato nascosto nella giungla; un impresa disperata e pericolosissima, poiché se il nemico dovesse scoprirlo attaccherebbe subito, e sarebbe la fine.
Ma poi, perché i Kaw, feroci e sanguinari ma fedeli a rigidi valori guerrieri di onore e lealtà hanno rotto i patti? Le cose sono ben più complesse di come appaiono e i Bahari non hanno la minima idea di ciò che sta accadendo realmente...
L’avventura vi metterà nei panni di Nyuni Wayra (“Uccello del Vento”), un giovane del villaggio mandato al massacro nel disperato tentativo di rallentare l’avanzata dei Kaw.
Inutile dire, però, che la sorte ha in serbo per lui qualcosa di molto diverso... e per Wayra sarà l’inizio di un epico viaggio che lo porterà a visitare quei luoghi di cui aveva sentito parlare soltanto nei racconti del villaggio...
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Kaw, è un progetto a cui tengo davvero molto, che ho progettato per quasi due anni e che ho intenzione di portare avanti seriamente.
lo dico subito: Kaw non sarà un'avventura in punta&clicca (e credetemi, conoscendo gli appassionati del genere quasi mi preoccupo a dirlo...).
ovviamente ho amato anch'io -come tutti qui penso- i classici del genere, ma la mia intenzione era provare qualcosa di diverso. il mio obiettivo è quello di creare un interazione più diretta e libera con l'ambientazione, e per far ciò ho studiato un sistema di controllo piuttosto particolare, che permetterà di far compiere, in modo semplice ed intuitivo, tramite i tasti direzionali, dei movimenti al protagonista.
Che vuol dire? semplice: se si vorrà tirare un oggetto verso sinistra sarà sufficiente tenere premuto Z e premere la freccia sinistra. Stessa cosa se volessimo lanciare un oggetto verso destra: tenendo l'oggetto in mano Z + destra.
Per aprire una porta sarà sufficiente premere la freccia direzionale opposta alla nostra direzione, fare il contrario per chiuderla, e così via.
il giocatore, insomma, deve poter fare, in maniera naturale,
qualunque azione voglia
inoltre all'interno dell'inventario potranno essere inseriti solo alcuni oggetti particolari, mentre quelli comuni (sassi, foglie, ecc.) potranno essere trasportati solo momentaneamente e si troveranno ovunque (non solo dove siano strettamente necessari), in modo da rendere più realistica la risoluzione degli enigmi, ed evitare il classico e monotono "raccogli tutto il raccoglibile".
aldilà di questo, comunque, kaw sarà un'avventura 2D (la grafica è totalmente pre-renderizzata), senza contaminazioni arcade e game-over.
in particolare mi sto concentrando molto sugli enigmi, seguendo tutte le regole di Ron Gilbert, facendo attenzione a renderli sempre logici e coerenti alla trama.
una caratteristica particolare sarà la presenza di enigmi facoltativi, rivolti ai giocatori più esperti, che permetteranno di scoprire interessanti elementi nascosti.
insomma, sto cercando di impegnarmi per creare un'avventura il più possibile appassionante e mai frustrante.
per quanto riguarda la lavorazione ho superato la parte più impegnativa, ovvero la realizzazione del sistema di base, e adesso mi sto concentrando sulla realizzazione dell'avventura vera e propria.
per adesso non saprei dare una data di completamento, chiaramente, però, penso che la lavorazione richiederà perlomeno un annetto...
sia chiaro comunque che ho già completato altri giochi, che mi sono lanciato nell'impresa conoscendone tutte le difficoltà e che sono assolutamente deciso a non lasciare il lavoro a metà come avviene per molti progetti simili