asterix777 ha scritto:Meglio se ce l'hanno in casa, avendo così un controllo completo della situazione, ma se il traduttore ideale stesse oltreoceano (per loro, cioè qui da noi) lo sceglierei all'istante, anche in considerazione del fatto che molti ancora - me compreso - acquisterebbero la versione scatolata piuttosto che in DD.
Guarda, sia come sia, basta che la traduzione sia buona, non so se mi spiego
. Quella di W&G lo era, per esempio, ma non so chi se ne sia occupato (se è stata la Microsoft Italia, probabilmente è 'qualcuno di qui'). In ogni caso i TT spediscono gratis (spese di spedizione escluse) la versione nel dvd case non appena esce.
Comunque io mi sto sempre più convertendo al DD (in generale). Comincio un po' a preoccuparmi della longevità dei supporti, e inoltre mi chiedo quanto valga la pena riempire altri spazi in casa
.
E badate che il 'gioco originale', anche quando è solo digitale, si 'sente' eccome. Puoi scaricare su qualsiasi PC in qualsiasi momento, retrocompatibilità, puoi avere aggiornamenti automatici, promozioni, etc.
E generalmente il prezzo è più basso (MOLTO più basso se si acquista in dollari, anche perchè all'estero costa tutto meno :-\ ).
Per esempio qualche mese mi sono convertito a Steam. Ha i suoi difetti e generalmente non conviene acquistare i blockbuster da lì, però, anche se l'hanno italianizzato con tanto di conversione valuta 'all'italiana' (1 euro = 1 dollaro), basta tenere gli occhi aperti e veder spuntare fuori un sacco di offerte speciali. In questo modo è facile beccare prima o poi qualcosa di interessante a prezzo stracciato (ultimamente sforacchio zombie con quel buontempone di Teo grazie a un Left 4 Dead pagato 11 euro). O, meglio ancora, si può 'scoprire' qualcosa di nuovo, specie relativo al mercato indie. Senza contare il retrogaming, dato che il DD permette di avere titoli vecchiotti attualizzati sugli OS di oggi (CON manuali, generalmente introvabili) a prezzi praticamente simbolici.
Sempre su Steam è, per esempio, commercializzato il famoso LucasArts Pack (i due Indy, Loom e The Dig) al prezzo di 9 euro... cioè, francamente sarebbe da prendere al volo, non fosse che sono tutti in inglese...
Però quando vedo su GOG Broken Sword (2 e 3) a 6 dollari (4 euro!) e i Tex Murphy a 10 dollari (6,5 euro) vien voglia di acquistarli anche se fossero in arabo...
L'unica barriera imho è sempre la stessa: la lingua. Immagino che prima o poi ci si organizzerà a monte in modo più efficace, cercando sempre di garantire all'utente la lingua che preferisce (cosa oggi presente ma poco diffusa).