WARNING: QUALCHE SPOILER
Adventure punta&clicca del 2003... e considerato da moltissimi come una sorta di rinascita dell'eccellente adventure puro. Messo in lista da giocare l'intera trilogia (anche se molti non parlano altrettanto bene degli altri due seguiti), mi sono messo d'impegno ed ho iniziato questo famoso n.1, ovviamente gongolato dalle atmosfere di castelli, indagini di omicidi e maledizioni di casate familiari.
Il gioco assomiglia moltissimo come struttura più che ad un Gabriel Knight 1 (dove magari eredita la struttura da thriller 'storico'), a Broken Sword... hot spot non numerosi, di cui molti 'opzionali' senza alcuna utilità, dialoghi a temi più volte ricorrenti agli stessi NPC, e roba di questo tipo.
La differenza sta nello stile del gioco stesso: in BM si respira un aria più macabra e misteriosa senza alcun battuta o risata. Devo dire che è un bel diversivo rispetto ai soliti giochi 'che strappano una risata o hanno il protagonista con la battuta pronta', però questa impronta dà alla moltitudine di hot-spot 'opzionali' una... inutilità esagerata. Mi spiego, se in Broken Sword il protagonista almeno dava battute spicciole, divertenti e che rafforzavano l'idea del personaggio... qui Samuel Gordon ha risposte davvero inutili... ditemi voi che senso ha cliccare su un oggetto per sentirsi dire 'non ha utilità', poi permettere un secondo click e ridice 'non vi è nulla d'interessante', e poi non permette più ulteriori click. Questi hot-spot opzionali si ripetono in quantità, fortunatamente dopo 1 o più click si 'eliminano' e quindi ritornando in una location non hai neanche più la tentazione di farlo, però prima non sono serviti assolutamente a nulla. Mah...
Il gioco è ben strutturato, fra capitoli, enigmi con l'uso dell'inventario davvero ben fatto ed intuitivo (niente di illogico a parte uno dove bisogna utilizzare un carillion), dialoghi dove bisogna ritornare a parlare su nuovi argomenti trovati alle stesse persone, e... addirittura indovinelli. Qui mi sono fatto aiutare da mia moglie
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Il gioco in sè scivola via benissimo, la trama intriga al punto giusto più per il mistero degli omicidi e la ricerca del ceppo familiare... ma reputo che l'inserimento di alcune sotto-trame siano state allo stesso tempo una bella cosa, ma allo stesso tempo hanno reso quella principale meno corposa e meno brillante... e pare che alla fine le sotto-trame seppur piacevoli non abbiano avuto una loro forte componente nella loro conclusione.
La narrativa ad ogni modo si mantiene a galla perché il non riuscire a capire fino a 3/4 del gioco quale sia l'antagonista rende il mistero intrigante. Però, le stesse documentazioni, metodi, lo storicismo familiare, personalmente non l'ho trovato avvincente. Nel senso doveva essere ben più approfondito (e qui che entra in gioco magari l'aver amalgamato la main-quest con alcune sub-quest... penso che il peso sia soggettivo, ma è innegabile che non c'è un approfondimento bello corposo ed ancora più intrigante del mistero familiare). Lo stesso finisce un pò troppo banalmente, e non si capisce il perché di tanti motivi 'storici' e 'rituali', sembrano messi lì solo per dare quel tocco intrigante per un intrecco storico/religioso ed attuale. IMHO, è sembrato più una forzatura che un'implementazione ben fatta.
Inoltre, alcuni argomenti che inizialmente sembravano importanti non sono stati per nulla inseriti: ad esempio, la 'ex' del protagonista, o quelle del ramo familiare, l'incidente del passato nel castello, eccetera... questo rende 'vuote' alcune scoperte, e rende ancora più dubbia la scelta di sviluppare sub-quest, piuttosto che stare sul filone principale.
Avevo letto di musiche eclatanti, ma non ho trovato nessuna esaltazione. Piuttosto, molto ben fatto il doppiaggio italiano con il solito Claudio Moneta, anche se i toni degli attori sono sempre fin troppo pacati e mai 'fuori misura'. La grafica ha schermate fisse in ray-tracing con qualche piacevole animazione ambientale, diciamo un discreto vedere ma non è uno stile (non intendo tecnico ma artistico) che a me è piaciuto moltissimo (ricordo che si parlava di effetto pioggia bellissimo... diciamo che assieme al sonoro rende l'effetto 'umido', ma quello grafico... beh... e non sto parlando col fatto che il gioco è vecchio di 12 anni fa)... mentre le animazioni sono stranissime: fluidissime, lentissime, con personaggi più fantocciosi. Particolare, o piacciono o no... a me? Non saprei sbilanciarmi
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Insomma, l'adventure fa parte di quelli ben bilanciati e ben fatti, ha decisamente cose fuori posto (pochi hot-spot, quelli opzionali assolutamente inutili, alcuni enigmi fondamentali fuori contesto e difficoltà, lore della main-quest poco approfondito, utilizzo storico non troppo ben gestito, epilogo di scena ma troppo breve, e finale a livello di gameplay da clichè esagerato), ma almeno l'atmosfera c'è, il mistero riece a mantenere a galla l'interesse, e gli enigmi a livello d'inventario sono ben fatti e logici facendo scivolare benissimo la storia.
Diciamo che mi sarei aspettato molto di più, ma l'adventure è decisamente ben fatto... resta il fatto che ovviamente la gente preferice più un adventure 'ben confezionato' come un Black Mirror piuttosto che progetti 'intriganti', particolari e 'geniali', ma pieni di evidenti difetti, quali ad esempio un The Lost Crown.
VOTO: 88 (rapportato ai voti di AdventurePlanet sarebbe ben più basso)