A cura di Adriano Bizzoco

Star Heritage

D: Star Heritage sarà più basato sulla narrazione o sulle scene di azione?

R: Sulla prima, di sicuro. Abbiamo costruito un motore per i combattimenti (che si basa sui parametri di energia, forza e durata) ma per aggiungere qualcosa, non per caratterizzarlo...

D: Il gioco sarà tutto in 3D?

R: No, gli sfondi saranno in 2D, mentre tutti i personaggi (inclusi i mostri) saranno in 3D.

D: Avete una data di uscita per il gioco?

R: Diciamo metà 2005, non posso essere più preciso.

D: Quanto è influente la non linearità nel vostro gioco?

R: Beh, molto direi. Ci sono tre tipi di non linearità: un primo tipo riguarda il momento nel giorno in cui si compie una certa azione. Avremo lo scorrere realistico di giorno e notte nel gioco, e quindi potremo visitare delle locazioni di notte, col rischio di affrontare dei predatori notturni, o attraversarle completamente al sicuro di giorno; un secondo tipo riguarda il modo in cui si vorranno risolvere certi enigmi, il che potrà influenzare moltissimo il gameplay; il terzo tipo è il più complicato, "la strada oscura" (allearsi con i nemici, etc.) ma non si risolverà in un "ammazza tutti quelli che vedi"! Dipenderà dalle azioni del giocatore quale "strada" si aprirà...

D: Questo gioco seguirà le orme di Deus Ex o di Vampires?

R: No, assolutamente... Sarà un'avventura in prima persona con delle sfumature di RPG... simile a Shannara o a Little Big Adventure in certi versi. E come in The Last Express, i personaggi avranno i propri impegni e la propria vita. Questo concetto sarà più approfondito nel secondo episodio. Nel primo, invece, c'è solo un personaggio che agisce così...

Sul futuro

D: State già pensando a progetti futuri? Il vostro gioco si chiama Star Heritage 1...

R: Si certamente; stiamo già lavorando al secondo episodio. Ma ancora dobbiamo trovare un distributore per il primo. Sai, Ubisoft non ci ha preso in considerazione... per ora...

D: Ma se ci sono differenti finali il giocatore potrà "trasferire" i dati del primo gioco nel secondo? E un nuovo giocatore potrà cominciare a giocare dal secondo episodio?

R: Si e si a entrambe le risposte. Stiamo studiando il modo di trasferire i dati in modo... inusuale...e interessante.

Generale

D: Voi siete russi. E' difficile sviluppare un videogioco in questo paese oppure basta solo lavorare duro?

R: Guarda, in Russia si sono fatti passi da gigante ma ci sono ancora tanti problemi: mancanza di finanziatori, di buoni specialisti, etc.. I problemi che sono dappertutto credo...

D: Avete giocato le classiche avventure Lucas, Sierra, etc.? Qual'è stato il gioco che vi ha spinto a creare avventure?

R: Certo che le abbiamo giocate. Il periodo più influente per noi è stato senza dubbio quello Legend, in particolare con i giochi Death Gate, Hoboken e Callahan's Crosstime Saloon.

Si ringrazia la Step Creative Group per le risposte a tutte le domande.