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Le voci di Deponia

del 23 Marzo 2015
Le voci di Deponia

A cura di Roberto Bertoni

Mentre la campagna per il finanziamento del doppiaggio di Addio Deponia procede lungo il suo cammino, abbiamo deciso di farci raccontare, direttamente da chi ha messo la propria voce a disposizione di Gal e Rufus, cosa abbia significato (e cosa significherà!) interpretare due dei due personaggi più iconici dell'ultima generazione del nostro genere tanto amato.

Ai nostri microfoni troviamo quindi Alessandro Lussiana (Rufus) e Alice Bongiorni (Gal) che, con la cortese regia di Jinglebell Communication, ci hanno reso partecipi di uno spaccato del mondo dei videogiochi che meriterebbe ben altre attenzioni rispetto a quelle che usualmente vengono concesse. Nella speranza di poter essere apripista per un cambiamento positivo sull'argomento, non ci resta che augurarvi buona lettura!

AP: Qual è stato il vostro approccio con il mondo di Deponia? Conoscevate già l'avventura e cosa vi ha catturato di più delle vicende di Rufus e Gal?

Gal: L’impatto con Deponia è stato molto positivo, non conoscevo ancora l’avventura ma mi sono piaciuti da subito lo stile “fumettistico†della grafica e l’ironia dei personaggi. La trama poi, da quello che ho potuto capire tramite i dialoghi, mi è sembrata brillante e accattivante, in grado di catturare e tenere vivo l’interesse del giocatore, grazie ai moltissimi dettagli e colpi di scena. Tra i personaggi, Rufus in particolare è veramente bizzarro e ha tutta la mia simpatia. A prescindere dalle sue mille avventure, penso che sia un personaggio veramente riuscito e che la sua voce italiana, quella del mio collega Alessandro Lussiana, sia particolarmente azzeccata.

AP: Come viene organizzato il doppiaggio? Provate prima l'avventura per capire come le varie battute si integrano all'interno del gioco oppure vi basate unicamente sul copione?

Rufus: Non sempre è possibile vedere il gioco prima di produrre la versione italiana. Anzi, con i recenti videogiochi che escono in contemporanea mondiale è praticamente impossibile perché mentre il gioco è in fase di sviluppo si lavora già alla localizzazione nelle differenti lingue.

Solitamente per realizzare la versione italiana di un videogioco studiamo i personaggi e la storia per preparare il casting delle voci. Poi per il doppiaggio utilizziamo generalmente il copione e l’audio originale inglese. In fase di doppiaggio l’audio originale viene mandato in cuffia per capire esattamente l’intenzione e la durata di ogni singolo file audio. Il direttore di doppiaggio, che precedentemente ha studiato quanto più possibile il gioco, fornisce ulteriori indicazioni per interpretare al meglio il copione.

AP: Che differenze ci sono nel doppiare un'avventura grafica rispetto ad altri generi? Essendo un genere prettamente narrativo ci sono particolari accortezze che devono essere seguite?

Rufus: Solitamente le avventure grafiche seguono più di altre tipologie di giochi una trama simile a quella di un film. Il copione è già organizzato con le battute dei vari personaggi e per l’attore è più facile capire l’evolversi del gioco. Per contro spesso i copioni sono enormi e i protagonisti delle avventure devono lavorare molte ore. E’ fondamentale in questo caso suddividere il lavoro su più turni per non affaticare troppo la voce e mantenere sempre al massimo la concentrazione.

AP: Che differenze ci sono nel doppiare un videogioco rispetto ad altri media (es. telefilm)?

Rufus: Il videogioco per molto aspetti è molto più complicato perché per sua natura non è lineare, come un qualsiasi film dove c’è un inizio e una fine. Nei videogiochi spesso gli attori si trovano a dover doppiare centinaia di frasi apparentemente destrutturate, senza alcun riferimento visivo. Pertanto è molto più difficile capire esattamente come interpretarle al meglio le battute.

Inoltre se è vero che il doppiaggio labiale, tipico del cinema e della televisione, è poco presente nei videogiochi, è anche vero che spesso gli attori devono doppiare in time constrain, ovvero rispettando esattamente la lunghezza dei file audio originali ed eventuali pause all’interno della forma d’onda. Il che è esattamente come doppiare in labiale, con in più l’aggravante di non avere l’immagine di riferimento, ma solo la forma d’onda del file originale proiettata sulla schermo.


AP: Avete qualche aneddoto particolare che volete raccontarci sul doppiaggio della saga di Deponia?

Gal: Non si tratta di un vero e proprio aneddoto, ma di una curiosità: il mio personaggio, Gal, è stato assolutamente divertente da doppiare, perché ha tre personalità, una sorta di tre versioni di se stessa… per cui ci siamo impegnati a creare le tre “vociâ€, curando le loro diverse caratteristiche e a cambiare registro a seconda dei vari momenti di “coscienza†emergente di Gal, un lavoro insolito e soddisfacente.

AP: Siete dei giocatori? Se sì, c'è qualche avventura grafica particolare che avete nel cuore?

Gal: Anni fa giocavo, ma ultimamente non ho proprio tempo per farlo. Magari quando la mia bambina crescerà, comincerò a giocare con lei… e magari proprio ai tre Deponia!

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Daedalic Entertainment
Data Rilascio: 18/10/2013
Piattaforma: Linux, MAC, PC, PS4, XboxOne
Caratteristiche
Genere: Avventura/Commedia
Grafica: 2D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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