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Easter Egg avventurose

del 28 Marzo 2016
Easter Egg avventurose

A cura di Adriano Bizzoco

La traduzione letterale del termine easter egg sarebbe “uovo di pasqua”, ma come è noto il significato di questa espressione, in campo informatico, ha ben poco a che vedere con le uova di cioccolato che in queste ore abbiamo spaccato e gustato. Va piuttosto ricondotto al concetto di caccia al tesoro che, nel mondo anglosassone, viene diffusamente utilizzata durante Pasqua dai genitori che nascondono le uova per i propri figli.
Di easter egg i videogiochi sono letteralmente pieni, e a ben vedere le nostre amate avventure grafiche storicamente non si sono mai sottratte a questa pratica.
Per celebrare a modo nostro la Pasqua abbiamo quindi deciso di mostrarvene alcuni, pescando da annate e tipologie di avventure tra loro molto differenti.

1. Lucaseption, da Day of the Tentacle & Day of the Tentacle Remastered



Nei panni di Bernard (che è uno dei personaggi selezionabili proprio in Maniac Mansion), usando il computer che si trova nella stanza di Ed, è possibile avviare una partita a Maniac Mansion e giocarlo per intero. Un autentico gioco nel gioco… Lucaseption!

2. Chi è nato prima, l’uovo o il coniglio?, da (quasi) ogni avventura della LucasArts



Nei giochi della LucasArts sono frequenti, e spesso evidenti, i richiami ad altri titoli: dalle spillette di Loom e Grim Fandango, ai poster di Zak, ce n’è per tutti i gusti. Ma il cameo più frequente e nascosto, nonché il nostro preferito, resta senza dubbio quello di Max, il coniglio psicopatico con i denti da squalo che compone assieme a Sam il duo di poliziotti freelance più folle del pianeta. Tutto ciò a causa del fatto che Steve Purcell, il papà di Sam&Max, ai tempi della Lucas era proprio uno dei collaboratori della software house (sia in veste di animatore che di illustratore per le copertine dei giochi), e dunque i suoi colleghi non mancarono di inserire continui riferimenti al suo personaggio più demenziale.

3. Gli scherzi telefonici di Jim Pearson, da Black Dahlia



Nonostante il noir, l’atmosfera oscura e la tensione sempre alta, anche un FMV adventure come Black Dahlia si concede delle licenze, rivelandosi una piccola miniera di easter egg. Li potete vedere tutti in questo video. Per noi però il più divertente e inaspettato è quello nascosto nella sequenza in cui Jim, dalla sua camera al Sunset Arms Hotel, cornetta alla mano, come un novello Bart Simpson, fa uno stupidissimo scherzo telefonico. Per replicarlo nel gioco, dopo aver interagito con il telefono, basta tenere premuto il tasto SHIFT e cliccare su Jim.

4. L’infallibile metodo di Nico per risolvere gli enigmi, da Broken Sword 2: La Profezia dei Maya



La celebre saga di Broken Sword nasconde pochi easter egg, ma molto gustosi. Come non ricordare ad esempio il fantasma che dimora nella metro londinese nel secondo capitolo, grazie al quale è possibile ritrovarsi in una locazione di Beneath a Steel Sky?
Ma l’easter egg più celebre è senza dubbio quello che vede protagonista Nico, nella parte finale di Broken Sword 2: La Profezia dei Maya, mentre è alle prese con il complesso enigma della porta della piramide. Ci sono due modi per affrontare la situazione: uno è naturalmente quello di armarsi di pazienza e materia grigia, per risolvere l’enigma. L’altro è di individuare un hotstpot segretissimo (grande un solo pixel), che, una volta cliccato, farà partire un’azione piuttosto “hot”: Nico si avvicinerà alla porta e, dando rigorosamente le spalle al giocatore, si solleverà la canotta e scuoterà il corpo, causando l’apertura immediata del varco!
Potete guardare l’intera sequenza nei minuti finali di questo video.

5. Emmet e il gioco del coltello, da Full Throttle



Come ogni gioco LucasArts che si rispetti, anche Full Throttle nasconde dei deliziosi easter egg. In uno di essi, ad esempio, è possibile trovare George Lucas in persona. Il riferimento è al destruction derby che si tiene nell’arena della Corley Motors: nella scena iniziale, in cui i partecipanti salutano il pubblico, il primo a sinistra è proprio babbo George.
Ma l’easter egg più nascosto e interattivo di Full Throttle è quello che riguarda il viscido Emmett, il camionista che si incontra nel Kickstand all’inizio del secondo atto del gioco. Il barbuto personaggio è infatti concentratissimo nel giocare con il coltello e la sua mano, e se Ben gli chiederà di cimentarsi nella sfida con una certa insistenza (bisogna ripetere la frase parecchie volte), avrà inizio un vero e proprio minigame in cui il giocatore dovrà replicare le “coltellate” inferte da Emmett, senza sbagliare nè l’ordine, nè ovviamente il bersaglio (ne va delle dita di Ben!).

6. Suonarle al mimo insolente, da Gabriel Knight: Sins of the Fathers



In Jackson Square c’è tanta gente: musicisti, forze dell’ordine, semplici passanti. E poi c’è un mimo. Un fastidiosissimo mimo con il brutto vizio di seguire le persone e prenderle in giro. A Gabriel la pazienza non manca, ma se vi farete seguire abbastanza a lungo e chiederete al suddetto artista di strada di smetterla di venirvi dietro, all’ennesimo silenzio il nostro Schattenjäger perderà il controllo e lo stenderà con un cazzotto. Come biasimarlo?

7. Discobar Rennes-le-Château, da Gabriel Knight 3: Il Mistero Macchiato di Sangue



Complice un motore grafico full 3D, gli sviluppatori Sierra hanno inserito così tanti easter egg in Gabriel Knight 3, da aver concepito un comando apposito nell’interfaccia! Per attivarlo bisogna premere Ctrl+Shift+~ e da quel momento, cliccando su alcuni hotspot in particolare, è possibile selezionare un’azione contrassegnata dall’icona dell’easter egg.
Come detto, gli easter egg sono tanti e potete visionarli in questo video che li raccoglie tutti. Tra tutti vale la pena segnalare un Gabriel in versione Ispettore Gadget in cima alle rovine di Chateau de Blanchefort, assieme a quello attivabile nella taverna di Rennes-les-Baines, grazie al quale il locale si trasformerĂ  in una discoteca, con tanto di barman a ballare sul bancone!

8. I paradossi temporali di Rincewind, da Discworld 2



Viaggi nel tempo e paradossi: se capita ai più grandi maghi, figuriamoci ai maghi più scarsi, come nel caso di Rincewind in Discworld 2. Quando, nel secondo atto, arriverete al circolo di pietra, non dovete fare altro che usare il portale una decina di volte, fino a quando Rincewind non deciderà di farci letteralmente un salto dentro. Il mago finirà catapultato direttamente in una locazione del primo Discworld, dove si confronterà con un sè stesso molto più pixelloso, in un dialogo tutto da ridere (nel quale afferma con orgoglio di voler essere il primo personaggio dei videogiochi a pronunciare la parola “Fuck!”). Potete guardare tutta la scena in questo video.

9. I am the Batman, da Phantasmagoria 2: A Puzzle of Flesh



Phantasmagoria 2: A Puzzle of Flesh non verrà ricordato certamente come la migliore avventura in FMV, o più in generale uno dei giochi più riusciti della Sierra, tutt’altro. Ma di sicuro eccelle in un aspetto: è pieno zeppo di easter egg, al punto da avere un contatore del punteggio apposito. Molti implicano la riproduzione di suoni bizzarri o di animazioni spartane, ma alcuni sono certamente più degni di nota, perché realizzati con outtakes provenienti direttamente dal set. Tra questi ultimi, il più simpatico è certamente quello in cui, nel capitolo 4, all’interno dello studio della Harburg, vediamo fare la sua comparsa il direttore della fotografia di Phantasmagoria 2 (Matt Jensen), nei panni di Batman, con relativo commento e risate da parte della troupe.
Per vedere questo easter egg in movimento, assieme a tutti gli altri contenuti nel gioco, vi rimandiamo a questo video.

10. Il simulatore di golf, da Tesla Effect: A Tex Murphy Adventure



Probabilmente se avete giocato a Tesla Effect, avrete perso anche voi del tempo ad esplorare i dintorni dell’ufficio di Tex, alla ricerca di riferimenti e gag nel perfetto stile della serie. Ma non è detto che tutti si siano spinti fino al piano superiore del Llama Club, nel quale è posizionato un enorme simulatore di golf… rotto. Ma a Tex poco importa: un tiro a golf virtuale non ha mai fatto male a nessuno, quindi eccolo cimentarsi in un gesto atletico degno del miglior Tiger Woods, con conseguenze disastrose. Qui il video della sua performance.

11. L’uomo nudo con le mani in tasca, da Police Quest: In Pursuit of the Death Angel



Police Quest è una delle serie più seriose e con maggiori pretese di realismo della Sierra: realizzata con la consulenza di autentici esponenti delle forze dell’ordine (Jim Walls prima, Daryl F. Gates poi), costringeva il giocatore a misurarsi non solo con l’investigazione, ma anche con procedure e aspetti burocratici, tipici della vita di un agente. Ciò che però il realismo non poteva in alcun modo contenere, era l’estro degli sviluppatori e le potenzialità del parser testuale contenuto nel motore AGI. Ed ecco quindi che in qualsiasi momento dell’avventura, al giocatore bastava scrivere il comando “GET NAKED” (spogliati) o “GET CLOTHES OFF” (togliti i vestiti), per assistere a una imbarazzante scenetta con annesso game over (a dire il vero inspiegabile e abbastanza punitivo). Qui il video.

12. The Whispered Rufus, da Caos a Deponia



Come non aspettarsi degli easter egg nella serie di Deponia? E infatti ce ne sono diversi, tra cui spicca quello di Caos a Deponia in cui Rufus, nel finale del gioco, può attraversare un portale che lo conduce direttamente in una scena finale scartata di The Whispered World (altro splendido titolo realizzato da Daedalic Entertainment). Non sarebbe male un crossover tra Deponia e The Whispered World, eh?