Adventure's Planet
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Recensione

WWF Panda Junior

di Ivan Vailati  

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In breve

Avventura realizzata e concepita da Neko Entertainment per più piccini affinchè possano conoscere la flora e la fauna del pianeta, vestendo i panni di due simpatici esploratori, Alex ed Emma.

 

Recensione Completa del 21 Settembre 2011
Normalmente, noi di Adventure’s Planet, abbiamo sempre trattato di avventure prettamente dedicate a un pubblico “stagionato”. Ogni tanto, però ci capita di mettere le mani sopra qualche produzione interessante, dedicata ad un’utenza giovane: questa volta tocca a WWF Panda Junior. Nonostante il titolo possa trarre in inganno, il gioco non è stato finanziato o comunque creato dal WWF. Questa sigla è stata aggiunta solo perché i contenuti sono stati, per l’appunto, approvati proprio dalla fondazione e inoltre perché, per ogni confezione venduta del prodotto, 1 euro sarà devoluto in beneficenza proprio a questa organizzazione. Sono ormai passati diversi anni dall’uscita (i ragazzi della SG Diffusion lo fecero uscire a metà del 2004 in quasi tutte le lingue), non so se è ancora possibile acquistarlo da qualche parte, ma, visto lo scopo umanitario, sarebbe bello potere contribuire almeno in parte.

Sostanzialmente non avremo una trama da seguire: Panda Junior è stato strutturato in più parti (per l’esattezza nove) e per ognuna di esse dovremo affrontare varie missioni che tratteranno di problemi inerenti all’ambiente. Si va dall’inquinamento biologico, ambientale e dell’ecosistema, alla salvaguardia e la cura degli animali. Graficamente non siamo di fronte a nulla di speciale, la risoluzione sarà fissa ad 800x600 pixel. Visto che però si parla di un gioco uscito nel 2004, mi sembra adeguato al periodo. Le ambientazioni, tutte in 3D, purtroppo saranno poco varie e di conseguenza molto ripetitive. Nonostante sia possibile passare dalla savana, alla foresta o al deserto ci ritroveremo sempre di fronte a texture banali e semplici (e sempre le stesse), con qualche eccezione di tanto in tanto. I personaggi e gli animali potevano essere curati meglio.

Una volta iniziato, ci ritroveremo davanti alla prima schermata di introduzione. Proseguendo sceglieremo la pedina con il colore che preferiamo. Da questo momento in poi, i nostri salvataggi automatici saranno associati a quel colore e quando vorremo riprendere una partita salvata dovremo semplicemente selezionare la nostra pedina. I personaggi a disposizione sono due: Alex ed Emma, ma in qualsiasi caso il gioco sarĂ  sempre lo stesso e la nostra scelta non influenzerĂ  la prosecuzione del gioco.

L’interfaccia di gioco è semplicissima: potremo usare un solo tasto del mouse (quello sinistro) e, ogni volta che ci saranno zone attive, il cursore cambierà di conseguenza (diventerà a forma di bocca per parlare con qualcuno, a forma di piede per camminare, ecc.). La parte superiore dello schermo sarà dedicata ai dialoghi: non potremo mai scegliere una domanda, tutti inizieranno e finiranno senza possibilità di sorta. In basso, invece, avremo a destra l’inventario, dove riporre gli oggetti che potremo solo utilizzare e mai abbinare tra loro e a sinistra ci saranno molte icone: quella del panda ci mostrerà le varie missioni completate con la foto dei relativi animali che avremo aiutato, la macchina fotografica contiene le foto che abbiamo scattato durante il gioco e il resto è dedicato alle missioni ancora da completare.

Il comparto sonoro è il vero punto di forza di Panda Junior: ottime le musiche “african style”, mai banali e ripetitive che fanno da ottimo contorno all’avventura. Gli effetti ambientali forse potevano essere curati meglio, ma il doppiaggio è il vero fiore all’occhiello: ogni animale ha una sua voce (umanizzata) sorprendentemente adeguata! I doppiatori hanno proprio fatto un ottimo lavoro, non c’è che dire.

Uno dei punti deboli è certamente la longevità, le nove sezioni di gioco saranno completabili in circa sei orette. Faccio presente, però, che il gioco è dedicato ai più giovani, che, come mai in questo caso, avranno la possibilità di imparare qualcosa e soprattutto non sono trattati come dei deficienti, visto che le tematiche trattate sono molto mature e gli enigmi, anche se non molto difficili, si fanno apprezzare.

In conclusione posso dire che, nonostante io non sia più un ragazzino (sigh…), mi sono divertito giocando a Panda Junior. Certamente, sotto l’aspetto tecnico pecca in alcuni aspetti, ma l’avventura ha anche diverse frecce al suo arco, tra cui la volontà di portare all’attenzione un problema scottante e secolare, facendolo in modo semplice e diretto. Giocando si impara e mai, come in questo caso, questa affermazione è più vera.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Neko Entertainment
Distributore: Halifax
Data Rilascio: 18/06/2004
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Educational
Grafica: 2.5D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
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