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Recensione

Trauma

di Luca Massari  

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In breve

Una giovane donna sopravvive ad un incidente d'auto. Ricoverata in ospedale, fa sogni che fanno luce su diversi aspetti della sua vita, come ad esempio il modo in cui lei ha affrontato la perdita dei suoi genitori. Il giocatore si immergerà in questi sogni in modo interattivo utilizzando uno stile fotografico (slide show) ed una meccanica di gioco simile a quella delle avventure punta & clicca.

 

Recensione Completa del 05 Ottobre 2011
Il tema di un mondo altro, che prende il là da quello "ufficiale", è sempre stato al centro dell'immaginario collettivo. Si pensi ad esempio al celebre Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, un'opera che ha contribuito ad eliminare dalla comune credenza l'associazione di idee per la quale un racconto destinato ad un pubblico infantile doveva, in un modo o nell'altro, contenere sempre una morale. Il successo del libro (e relativo seguito) fu tale che, ancora oggi, questo funge da ispiratore per le più disparate opere, come il recente Alice Madness, sequel di American McGee's Alice.
In ambito cinematografico, il tema meta-narrativo è stato affrontato moltissime volte nell'ambito surrealista. Mulholland Drive, Strade Perdute ed Inland Empire (tutti del regista David Lynch) ne sono eccellenti esempi: la narrazione si pone appunto come un gioco di scatole cinesi, storia dentro la storia, della quale spesso non è facile scorgerne il capo. Starà allo spettatore, così, tentare di sbrogliare la vicenda, mettendo in una giusta sequenza temporale e/o narrativa quanto il regista ha presentato ricostruendo così gli avvenimenti, oppure fornire una vera e propria interpretazione per giustificare quanto visto.
In ambito videoludico è impossibile non citare Sanitarium: prendendo il via da un incidente stradale, il protagonista vive una serie di avventure che si rivelano essere poi confinate all'interno della propria mente, in un enigma insolubile del quale solo egli detiene la chiave.

L'esempio di poco sopra non si distacca poi molto dalle premesse di Trauma, il titolo indipendente di Krystian Majewski che si andrà a recensire.
Per prima cosa, Trauma è un non-gioco, più un'esperienza visiva che un prodotto videoludico.
La struttura di base riprende molti degli elementi che hanno fatto la fortuna di Myst (schermate fisse, in questo caso costituite da fotografie opportunamente modificate grazie a programmi di grafica, ma anche il cuore stesso del gioco, il sistema dei simboli, già visto, in maniera quasi identica, in End of Ages), non riuscendo però a fornire una forma omogenea che risulti divertente da giocare (o esplorare) all'utente finale. Ma andiamo con ordine.

Alla base degli eventi di Trauma, come detto sopra, c'è l'ennesimo incidente stradale, in seguito al quale la protagonista sperimenterà dei bizzarri sogni (raccontati al proprio psico-terapeuta nelle sequenze filmate che chiudono ogni segmento).
Esplorando queste sezioni (quattro in tutto), dovremo cercare di proseguire rimuovendo gli "ostacoli" (probabilmente appunto blocchi mentali, traumi) che impediscono alla ragazza di compiere il suo percorso di guarigione.
Per fare ciò, non bisognerà che esplorare alla ricerca di vari simboli che, utilizzati nella giusta schermata, permetteranno di andare avanti.
Il problema fondamentale è che il gioco non presenta mai un livello di sfida, rendendo palese cosa fare e dove in ogni momento; l'elemento esplorativo è poi ridotto all'osso, essendo ogni livello composto da pochissime schermate, tutte facilmente navigabili grazie a degli indizi visivi che suggeriscono dove cliccare così da poter proseguire.
Forse per allungare la longevità, all'interno di ogni sezione sono sparse diverse fotografie da esaminare, sulle quali sono presenti alcuni simboli: il difetto, però, è che uno stesso simbolo è ripetuto ad oltranza, quindi una volta appresi i "comandi" di base, non si avrà alcuna necessità del rinvenire questi "collezionabili".
Se da un lato la "chiarezza" di gameplay è un bene (si evita così una fastidiosa "caccia all'hotspot"), dall'altra limita fortemente le possibilità del giocatore, che si trova costretto su un binario dal quale è virtualmente impossibile deragliare.

Una grave pecca, che si aggiunge a quanto detto (sofferta peraltro dallo stesso Myst V), è che in molte occasioni è possibile risolvere un enigma senza conoscere il simbolo appropriato, limitandosi ad effettuare "scarabocchi" sullo schermo (d'altro canto, segnalo anche la difficoltà, relativa all'ultima sezione di gioco, di far accettare al gioco un determinato simbolo pur disegnandolo correttamente).
Se a tutto ciò si aggiunge la scarsissima longevità dei quattro segmenti (possono essere completati in circa cinque minuti ciascuno), ecco che Trauma fallisce ogni proposito, non risultando divertente da giocare né arrivando a veicolare particolari informazioni "emotive".
La vicenda alla base del tutto, infatti, non riesce a far provare alcuna empatia verso il trauma della ragazza protagonista. I sogni stessi appaiono quasi decontestualizzati dal tutto, e il labile legame che il narratore ci indica certo non basta a costruire una solida vicenda, rimanendo relegato nel cantuccio di semplice esperienza. La colonna sonora, eccezion fatta per il tema principale, è totalmente "invisibile", anche perché spesso, prima ancora di notare qualche tema, avrete già terminato la parte giocabile.

Per chiudere, Trauma manca l'obiettivo che si prefigge, risultando appunto solo un "passaggio" attraverso un mondo che non si riesce a far proprio.
Quel che manca è l'incisività: se da un lato l'elemento artistico è senza dubbio valido, ciò non basta a giustificare un prodotto che viene venduto al prezzo di cinque euro offrendo un intrattenimento che si aggira sulla mezz'ora, mezz'ora peraltro assai poco entusiasmante, che letteralmente scivola via dal giocatore.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Krystian Majewski
Data Rilascio: 08/08/2011
Piattaforma: Linux, MAC, PC
Caratteristiche
Genere: Psicologico
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Inglese
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Requisiti minimi
Supporto: Online Download
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