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Recensione

The Shine of a Star

di Alberto Semprini  

il nostro voto
55
In breve

The Shine of a Star è un'avventura punta & clicca, in cui vestirete i panni di una stella caduta sulla Terra. Persi in un'oscura foresta, dovrete ritrovare la strada per tornare a casa, nel cielo, superando ostacoli e insidie.

 

Recensione Completa del 27 Febbraio 2012
É innegabile che in questi anni la scena indie sia cresciuta molto e abbia fatto sentire sempre di più la sua voce. I tempi sono cambiati da dieci (e più) anni e il mercato dei videogiochi non è più lo stesso. Lo sappiamo bene noi appassionati di avventure punta e clicca, visto che il genere è ormai uscito quasi del tutto dai circuiti mainstream. Grazie alla scena indie, però, le nostre care e amate avventure hanno la possibilità di rivivere una seconda giovinezza. Negli ultimi anni abbiamo visto i frutti di produzioni a bassissimo costo ma davvero interessanti e stimolanti, come la saga di Blackwell o Machinarium, ed è proprio in questo particolare panorama che si và ad inserire The Shine of a Star.

The Shine of a Star è stato realizzato da un piccolo team di sviluppo svedese, i Forgotten Key, e il modello di ispirazione è proprio quello di Machinarium e degli altri giochi degli Amanita Design come Samorost 1 e 2. L’accento della produzione quindi è spostato di più sul versante poetico e artistico che sul quello del gameplay: ragion per cui chi cerca la sfida offerta da un enigma ben congeniato e non è interessato a niente altro che mettere alla prova il proprio cervello, farà meglio ad astenersi da questo gioco.
The Shine of a Star si fa apprezzare soprattutto per la sua atmosfera e per le sensazioni che è in grado di stimolare. Il gioco è composto da una serie di schermate, ogni schermata fondamentalmente propone uno o al massimo due enigmi. L’interfaccia è proprio la più classica dei punta e clicca con tanto di inventario. Il gioco è davvero molto semplice, anche troppo a dire la verità.

Come ho detto prima, l’accento è spostato soprattutto sul lato “sentimentaleâ€, ma in effetti enigmi così semplici e lineari, contornati poi dalla totale mancanza della componente esplorativa, fanno risultare l'esperienza di gioco un po' troppo limitata.
Machinarium, per quanto focalizzato più sulle suggestioni e sulla atmosfera, era in grado di offrire una sfida che, anche se non si poteva definire ardua, risultava comunque degna di questo nome. The Shine of a Star da questo punto di vista è veramente triviale: ogni oggetto trovato, dovrà essere usato immediatamente, senza che vi sia un margine di dubbio su cosa fare per poter progredire nell’avventura.
A questa eccessiva facilità dobbiamo aggiungere una durata davvero esigua: per portare a termine questo gioco vi basterà meno di un ora. Non ho calcolato esattamente quanto tempo ho impiegato per finirlo ma è stata sicuramente una delle esperienze più brevi che mi siano mai capitate.

Dal punto di vista della grafica non posso dire che siamo davanti ad un capolavoro. Probabilmente un confronto con Machinarium sarebbe ingeneroso, perché il gioco di Amanita Design è curatissimo da quel punto di vista, mentre The Shine of a Star sembra un po’ troppo tirato via e stilizzato. Gli scenari non sono brutti a dire la verità, anche se alle volte sono un po’ scuri rendendo alcuni elementi indistinguibili, ma la cosa che lascia un con l’amaro in bocca sono i personaggi.
La nostra stella protagonista è una semplice silhouette bianca: una scelta artistica senza dubbio, ma la sensazione è quella che il grafico non si sia impegnato troppo a dare almeno un minimo di personalità o di espressività al protagonista. Le creature che incontreremo variano da animali a strani esseri che sembrano usciti dai film fantasy anni Ottanta come Labyrinth; per quanto siano disegnati con sufficiente cura (anche se un po’ piccoli), risultano però carenti per quanto riguarda le animazioni, molto scattose e rigide.
L’aspetto che sicuramente può accontentare tutti è di sicuro quello del sonoro. Gli effetti degli ambienti e dei vari animali sono molto curati, ma la parte del leone la gioca come sempre la musica. Molte volte i giochi indie presentano una colonna sonora davvero curata e piacevole, e per fortuna The Shine of a Star in questo non fa eccezione e ci propone una serie di brani in grado di creare un’atmosfera molto suggestiva.

Insomma Shine of a Star è una avventura in “stile flash†che si prefigge di percorrere la stessa strada già battuta dagli Amanita Desing. Purtroppo il livello artistico non è assolutamente paragonabile a quello degli autori di Saramost, ma a suo favore possiamo dire che questo gioco è venduto ad un prezzo veramente basso (€ 3,99 su Zodiac) e la qualità del sonoro migliora decisamente l’intera esperienza tanto da fargli perdonare la grafica poco ricca e la difficoltà irrisoria. Mi sento di consigliare questa avventura solo a chi è interessato a questo tipo di produzioni e vuole riempire il vuoto in attesa dell’uscita di Botanicula, mentre tutti gli altri possono tranquillamente passare oltre.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Forgotten Key
Distributore: Zodiac
Data Rilascio: 22/02/2012
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura
Grafica: 2D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Sottotitoli: Italiano
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