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Recensione

Reversion - Capitolo 1: La Fuga

di Mattia Seppolini  

il nostro voto
65
In breve

Ti svegli in un ospedale senza memoria... sei a Buenos Aires nell'anno 2035 e la città è sotto il controllo di un'organizzazione militare. Improvvisamente ti rendi conto che la tua vita è in pericolo e che devi scappare il prima possibile - cosa puoi fare?

 

Recensione Completa del 21 Marzo 2014
Il formato episodico è ormai diventato una costante nello sviluppo delle avventure e da la possibilità, soprattutto ai piccoli sviluppatori, di sfruttare i feedback e i guadagni di ogni uscita per la realizzazione di quelle successive; in questo caso tale opportunità è stata sfruttata dalla software house Argentina 3f Interactive proprio per realizzare il suo primo titolo, Reversion.

Dopo aver rilasciato gratuitamente il primo capitolo, “La Fuga”, gli sviluppatori hanno però deciso di lanciare una campagna IndieGoGo con lo scopo di finanziare la seconda uscita e, in base agli incassi, anche i capitoli successivi; tuttavia se l’idea ed il materiale narrativo a loro disposizione avrebbero potuto coprire circa sei episodi, in base a quanto raccolto verranno realisticamente realizzati solo tre capitoli.

I primi due, di cui parleremo in questa recensione, sono peraltro già disponibili: il primo, come già detto, gratuitamente, mentre il secondo ad un prezzo contenuto; per quanto riguarda il terzo, questo è previsto per la prima parte di questo 2014.

Il gioco ci catapulta subito nel paese natale degli sviluppatori: siamo in una Buenos Aires del 2035 e un’organizzazione paramilitare, con un colpo di stato, ha preso controllo dei poteri istituzionali gettando la città nel caos; nei panni di Christian ci risvegliamo nel letto di un ospedale militare, affetti da una forte amnesia che ci ha provocato un vuoto di ben 20 anni, fermando i nostri ricordi al 2015.
La presenza di guardie ad ogni uscita ci fa subito immaginare che il nostro ruolo nella vicenda non sia proprio marginale e il nostro primo obiettivo è quindi quello di cercare una via d’uscita dall’ospedale con l’aiuto di Victoria, una ragazza che sembra invischiata in qualcosa di importante. Il primo capitolo, che risulta essere un semplice prologo agli eventi, come lascia intendere anche il titolo, è incentrato esclusivamente sulla fuga dall’ospedale e richiederà circa un’ora per essere completato.

Una volta evasi dalla prigione saremo pronti ad affrontare il secondo capitolo, “L’incontro”, leggermente più complesso e longevo del precedente; aiutati ancora da Victoria inizieremo così finalmente ad esplorare la città, cercando di scoprire qualche dettaglio in più su di noi e sulla situazione attuale con, come solo indizio, una foto strappata a metà con l’immagine di uno scienziato.

Complice probabilmente l’idea di un titolo decisamente più strutturato, quindi con tempi narrativi più dilatati, la trama fatica ad ingranare: per tutto il primo capitolo e buona parte del secondo le informazioni fornite sono infatti poche, rendendo difficoltosa la creazione di un background convincente ed interessante. Stessa cosa per i personaggi che al momento hanno tutti un ruolo abbastanza marginale e rientrano in cliché classici; solo verso la conclusione del secondo capitolo vengono introdotti elementi in grado di dare un pizzico di interesse al tutto, dando i primi indizi sul passato di Christian ed introducendo alcuni elementi fantascientifici.

Se in un’ottica di sei episodi un ritmo compassato avrebbe avuto sicuramente un senso, arrivati ormai a due terzi dell’avventura rimane la sensazione che, per quanto l’ultimo capitolo potrà essere corposo, una gestione diversa dei tempi della narrazione sarebbe stata più efficace. La struttura episodica richiede infatti che, a prescindere, ci sia una narrazione che possa risultare indipendente ed interessante all’interno di ogni capitolo, ma l’impressione qui è che la strada adottata sia più adatta ad un titolo unico.

Qualche dubbio anche sulle scelte stilistiche adottate: il titolo è stato realizzato completamente in 2D sfruttando il motore Wintermute, con fondali e personaggi realizzati in maniera soddisfacente, con un buon livello di dettaglio e solo qualche limite nelle animazioni.
Si è però scelto di adottare uno stile cartoon molto pulito e colorato, cosa che, unita ad un design un po’ anonimo, finisce con il non integrarsi al meglio con quelli che sono i temi trattati; pur mantenendo una scrittura leggera, il tono rimane infatti sempre realistico, rendendo difficile collocare il titolo in un contesto più ironico. Probabilmente nel terzo episodio, viste quelle che sono le premesse, i vari elementi si amalgameranno meglio, ma al momento c’è un certo distacco che impedisce di valorizzare al meglio i vari aspetti.

Piccola parentesi sul comparto audio, dove le musiche svolgono il loro compito ma non colpiscono particolarmente, presentando però un doppiaggio inglese di buon livello.

Dove il titolo da il meglio di sé è sicuramente nel gameplay, molto classico ma ben realizzato; l’interfaccia è quindi quella che ormai conosciamo, con il tasto sinistro adibito agli spostamenti ed all’interazione con oggetti e personaggi, grazie alle tre opzioni ”Usa”, “Esamina” e “Parla”, mentre il destro aprirà l’inventario, dove potremo selezionare e combinare gli oggetti.

Gli enigmi si basano sulla raccolta e l’utilizzo degli oggetti sparsi per le locazioni e sull’osservazione degli ambienti per ottenere informazioni utili; pur senza particolari vette la qualità è buona, sono ben integrati e funzionali, con qualche idea simpatica. Il livello di difficoltà non è molto elevato, anche perché le locazioni tra cui ci muoveremo non saranno mai moltissime, ma sarà comunque necessario prestare attenzione ai vari indizi e ragionare bene sul da farsi. Trattandosi di un titolo indipendente direi che il lavoro fatto è sicuramente valido.

In conclusione Reversion è un titolo che paga, forse anche eccessivamente, una gestione dei contenuti non adatta al formato adottato per la pubblicazione, non riuscendo così a valorizzare gli aspetti narrativi e stilistici come avrebbero meritato. D’altra parte c’è anche un gameplay curato che riesce a rendere l’avventura comunque piacevole e pertanto, in attesa del terzo capitolo, il consiglio è quello di provare gratuitamente il primo episodio per valutare al meglio e personalmente se l’offerta possa essere di nostro gusto.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: 3f interactive
Data Rilascio: Q1 2012
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Thriller
Grafica: 2.5D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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