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Recensione

Nelly Cootalot: The Fowl Fleet

di Vittorio De Sanctis  

il nostro voto
74
In breve

Nelly Cootalot in questa avventura andrà in soccorso degli uccelli ipnotizzati dal malvagio Barone Widebeard. Ma qual è il piano del barone? Potrà essere fermato? E cosa c'entra in tutto questo un vulcano ghiacciato? Per rispondere a queste domande Nelly Cootalot, un'eroina pirata e difensore delle creature in via di estinzione affronterà un lungo viaggio che la porterà da Porto Rubicondo nei mari del sud alla solitaria isola di Gloomholm nel ghiacciato nord.

 

Recensione Completa del 06 Maggio 2016
Dove eravamo rimasti? Ah sì, Nelly era finalmente riuscita a sconfiggere il suo nemico, il Barone Barbalarga, ponendo fine alle sue malefatte, sventando il suo piano malefico dettato dalla brama di ricchezze e salvando gli uccelli Spoonbeaks dalle sue grinfie. Ma da brava 'temibile' piratessa in erba, decisa a solcare i mari più impervi e ad affrontare peripezie degne dei peggiori corsari, è ora pronta per la sua nuova avventura, in cui si troverà a fronteggiare nuovamente il suo acerrimo nemico.

Barbalarga, che si scoprirà avere qualche legame con il Capitano Barbarossa, è infatti determinato a trovare e ad impossessarsi del prezioso tesoro lasciato da quest'ultimo sulla sua nave, la Dolcissima Mary, e per farlo ha radunato un 'pericolosissimo' esercito di pernici (ebbene sì, Nelly dovrà salvare ancora una volta dei pennuti!). Nelly, che - ormai si sa - ha un debole per i poveri volatili in pericolo, non potrà fare a meno di intervenire, anche perché è in gioco l'eredità del suo avo (ma Barbarossa sarà veramente un suo antenato? Scopriremo qualcosa di più nei prossimi episodi?).

Questo nuovo capitolo ha il pregio di fare lo sperato balzo nel mercato commerciale, dopo l'esordio del suo predecessore come semplice freeware. Quando ciò avviene, da un lato non mancano le felicitazioni per il successo che ha indotto l'autore a pensare più in grande, dall'altro neanche possono mancare le giuste (e magari un attimo più severe) valutazioni su un titolo che si fregia di qualche pretesa aggiuntiva e che va dunque esaminato al pari dell'agguerrita concorrenza.

Veniamo al dunque. Anzitutto diciamo che questo nuovo capitolo ha potuto beneficiare del sistema di raccolta fondi di Kickstarter, riuscendo ad accaparrarsi anche più di quanto chiesto e sperato dagli sviluppatori, forti del buon successo dell'episodio precedente (che ricordiamo si era aggiudicato ben 5 AGS Awards 2007, tra cui Miglior Gioco); un piccolo testimonial dell'opportunità che questo tipo di sistema di finanziamento riesce ad offrire a chi naviga nell'anonimato, rispetto a sviluppatori più blasonati che pure hanno beneficiato dei vantaggi del crowdfunding.

Ben vero che proprio il meritato successo di Nelly Cootalot, Spoonbeaks Ahoy! ha saputo garantire una maggiore visibilità allo sviluppo del nuovo episodio, permettendo la riuscita del finanziamento (anzi, oltre le aspettative), ma non si può negare che l'autore abbia saputo meritarselo, anche in un secondo momento: dopo il primo capitolo infatti l'autore ha avviato una collaborazione col publisher Application Systems Heidelberg, potendo assicurarsi ampliamenti del nuovo titolo in sviluppo come doppiaggio e multipiattaforma.

Nelly Cootalot The Fowl Fleet mantiene tutto quello che aveva già offerto nel riuscito capitolo precedente: umorismo, grafica cartoon, personaggi strampalati, accompagnamento sonoro gradevole, ma anche semplicità degli enigmi. Partendo proprio da questi ultimi, data l'impostazione classicheggiante del titolo - molto Lucas style - e analogamente al predecessore, si tratterà di enigmi basati soprattutto sulla combinazione di oggetti, sui dialoghi anche deduttivi, il tutto con un livello di sfida non certo hardcore.

A dire il vero, benché si comprenda la finalità di evitare che il giocatore, soprattutto quello occasionale e spensierato, si imbatta in ostacoli insormontabili, ci è sembrato che la difficoltà sia stata calibrata eccessivamente verso il basso. Da questo punto di vista c'è senz'altro una continuità col primo capitolo, ma c'è anche da osservare, come già detto, che il titolo di cui oggi parliamo non si pone sullo stesso piano sotto il profilo commerciale.

Intendiamoci: gli enigmi sono onesti, calati 'nella parte' e non forzati, ma proprio quando, dato il prosieguo della trama, ci si aspetta un'articolazione più rifinita, ecco che ci si accorge che l'apparente promessa della quest più stuzzicante ed invitante si risolve in qualcosa di tanto scontato da lasciare un mezzo amaro in bocca, con una soluzione che non si sperava fosse così a portata di mano.

Di rimando la durata del gioco, anche complice una trama semplice e priva di pretese, è limitata a poche ore; si tratta però di un tempo piacevolmente speso, tra personaggi improbabili e trovate simpatiche (una su tutte: il nome della responsabile del porto!), in cui domina certamente l'umorismo, che si rinviene in ogni dove e in ogni linea di dialogo, anche se spesso ingenuo e raramente pungente.

Si diceva che il comparto grafico è nettamente migliorato, grazie anche al passaggio dal motore AGS a quello Unity, che ha permesso un visibile innalzamento della risoluzione. Il gioco si avvale della tecnica del parallasse (più piani sovrapposti e dotati di mobilità in linea orizzontale, così da dare l'impressione ottica della prospettiva), mentre i disegni sono di tipo cartoon, con buona fluidità nelle animazioni - talvolta migliore di produzioni più ricche - e nel complesso il colpo d'occhio ci guadagna parecchio.

I personaggi che incontreremo hanno tutti una propria riconoscibilità e, benché il tratto grafico abbia ancora margini di miglioramento, fanno certamente simpatia, sortendo l'effetto comico voluto. Le locazioni mantengono la stessa qualità dedicata ai personaggi, che nel complesso può definirsi buona, ma si avverte ancora quel senso di amatorialità che non permette un ingresso - diciamo - ufficiale nel mondo del professionismo (ma diamogli tempo! Del resto un bel progresso è stato fatto proprio rispetto al predecessore, quindi la parola d'ordine è: 'fiducia'!). Per completezza e per dare un esempio dei progressi fatti, aggiungiamo che, in linea con le produzioni più recenti, le locazioni sono raggiungibili col classico doppio click sull'uscita.

L'audio trova il suo balzo in avanti con il doppiaggio, in inglese e tedesco, nel mentre - udite udite - la localizzazione dei sottotitoli a questo giro può nientemeno che fregiarsi fin da subito dell'italiano. Il livello della lingua in generale è accettabile, anche se abbiamo potuto rinvenire qualche strafalcione e qualche traduzione più affrettata; tuttavia ciò di cui non ci capacitiamo è il motivo per cui selezionando l'italiano (e in generale una lingua diversa dall'inglese e dal tedesco) il gioco resta privo di doppiaggio. Ebbene sì, giocando in italiano non potremo ascoltare le voci, dovendo accontentarci dell'accompagnamento musicale, che dal suo canto offre motivetti simpatici ed orecchiabili.

In definitiva, Nelly Cootalot The Fowl Fleet è sicuramente una buona prova di un autore amatoriale che si sperimenta, migliora visibilmente e ispira fiducia per i suoi prossimi progetti.

Come titolo in sé, ricordiamo che si propone come prodotto commerciale e va valutato in quanto tale rispetto ai concorrenti; diciamo quindi che a fronte di una trama gradevole e di un buon comparto grafico e sonoro, con meritorio risultato per l'autore in crescita, va anche detto che la stessa trama non è più che un semplice pretesto per giustificare le quest di Nelly ed appare priva di risvolti o colpi di scena. Non si percepisce purtroppo quel senso di aspettativa di evoluzione della storia, anche complice la presenza di poche cutscenes non in grado di sottolineare in modo incisivo i passaggi salienti.
La trama pertanto corre frettolosamente, con una conseguente scarsa longevità del titolo, in dipendenza anche del basso livello di sfida degli enigmi: il passo nel segmento commerciale è stato fatto, ma è gradato, senza il 'botto', optando per un profilo basso, quasi a timido sondaggio del mercato. Per di più, il prezzo iniziale al quale viene proposto non appare compatibile con quanto offerto, risultando meno competitivo del dovuto.

Nel complessivo bilanciamento dei pro e i contro di questo titolo e nell'accordare ancora una volta la meritata fiducia all'autore, di cui speriamo di sentire ancora parlare, riteniamo di confermare nella sostanza (con lieve ritocco) il voto assegnato al capitolo precedente e di consigliare Nelly Cootalot The Fowl Fleet a chi sia a digiuno di avventure classiche (LucasArts su tutte) e a chi cerchi qualcosa di spensierato e non lambiccacervelli, capace di offrire alcune ore di assoluto relax, senza pretese e dalla durata contenuta. Gli appassionati di Myst e di saghe epiche dovranno invece rivolgersi altrove.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Alasdair Beckett-King
Publisher: Application Systems
Data Rilascio: 22/03/2016
Piattaforma: Android, iPad, iPhone, MAC, Mobile, PC
Caratteristiche
Genere: Avventura
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese e tedesco
Sottotitoli: Multilingua (italiano incluso)
Ricerche
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