Adventure's Planet
Martedì, 19 Marzo 2024 12:21
Benvenuto ospite
Demo
Patch
Salvataggi
Risoluzione Problemi
Extra
end

Recensione

Necronomicon

di Salvo Puccio  

il nostro voto
60
il vostro voto (6 votanti)
60
In breve

1927, Costa Est degli Stati Uniti. Una notte d’estate. La vita di William H. Stanton precipita all’improvviso nell’angoscia più profonda. Qual è il terribile segreto che ossessiona il suo amico d’infanzia? Potrebbe avere qualcosa a che fare con le misteriose esperienze occulte dell’alchimista G. Herschel, scomparso nel 1771? Per liberare l’umanità dall’orrore, il giocatore dovrà interrogare gli abitanti del villaggio di Pawtuxet, consultare libri polverosi e la corrispondenza dell’enigmatico alchimista Gregor Herschell, decifrare antiche formule esoteriche e maneggiare con cautela strumenti fantastici e terrificanti per comunicare coi morti!

 

Recensione Completa del 29 Luglio 2005
La notte s'apre sull'orlo dell'abisso.
Le porte dell'inferno sono chiuse:
A tuo rischio le tenti. Al tuo richiamo
Si desterà qualcosa per risponderti.
Questo regalo lascio all'umanità:
Ecco le chiavi.
Cerca le serrature; sii soddisfatto.
Ma ascolta ciò che dice Abdul Alhazred:
Per primo io le ho trovate: e sono matto.

(dalla prefazione al Necronomicon)

Necronomicon...
chi ha visto il film "L'ARMATA DELLE TENEBRE"alzi la mano! Si, proprio quello dove Ash, il protagonista col "braccio-sega",combatteva contro orde di scheletri e demoni per il possesso di questo famoso libro maledetto,che si dice possa rievocare i morti e gli spiriti maligni!!

C'è chi dice che il Necronomicon sia una delle più grandi burle della storia letteraria, c'è chi invece ci crede dannatamente, chissa', forse non sapremo mai qual è l’idea giusta tra le due: fatto sta che in "QUESTO" Necronomicon, avventura del lontano 2001, targata Microids e Wanadoo (quelli di Jack lo squartatore e molti altri) dovremo per forza cercare di crederci.

Il game non ha niente a che vedere con il film appena citato, quindi niente azione adrenalinica e ammazzamenti di massa..ma d'altronde signori, qui recensiamo avventure grafiche e non shoot'em'up!

Dunque dunque, siamo nel lontano 1927, Stati Uniti, cittadina di Providence. Nel gioco vestiamo i panni del buon William Stanton, giovanotto dell'alta borghesia locale che nella quiete della sua bella casetta signorile, riceve la visita del suo migliore amico, tale Edgar Witcherly!

In un alto stato confusionale e di alienazione, tra un discorso strano e l'altro, Edgar ci consegna uno strano oggetto, pregandoci di non consegnarlo a nessun altro al mondo, nemmeno se fosse di nuovo lui a ripresentarsi a chiedercelo.

Da qui capiamo che forse sarebbe il caso di chiamare prontamente la neuro, ma non ce la sentiamo di farlo: d’altronde vogliamo impelagarci in quest'avventura. Andato via Edgar, e un po' scossi per quello a cui abbiamo appena assistito, comincerà la nostra avventura alla ricerca di tutto ciò che potrà fare luce sul mistero creatosi attorno a questo sconosciuto gingillo ricevuto e alla follia del nostro amico!

Saltiamo in groppa alla nostra motoretta e via, a Pawtuxet, cittadina vicina, alla scoperta dell'ignoto!

Graficamente, Necronomicon è un gioco con visuale in prima persona (alla Sherlock Holmes e il Mistero della Mummia, per intenderci) con le schermate di gioco tutte realizzate in grafica 2D pre-renderizzata: potremo girovagare a 360 gradi o quasi in tutte le locazioni. Gli ambienti non presentano nessuna animazione, conferendo al gioco un po' di irrealtà: chissà se i programmatori avranno optato per tale scelta per conferire un tocco di "sospensione nel tempo" oppure per semplice negligenza. A me non è piaciuto molto questo aspetto del gioco.

Essendo un game con sfondo horror o giù di lì, le schermate sono permeate di colori grigiastri e offuscati, il che fa molta atmosfera, bisogna dirlo. Gli interni delle varie locazioni sono ben curati, anche se delle volte tendono ad assomigliarsi tutti un po’ troppo, cosa alla quale d'altronde abbiamo fatto ormai un po’ il callo, in questo genere di titoli.

La realizzazione, nel complesso, è comunque nella media. Buona la grafica dei personaggi e dei filmati presenti qua e là, anche se niente che ci farà gridare al miracolo (ma bisogna tener conto che Necronomicon risale a qualche annetto fa, quindi un po' di clemenza ci vuole)!

Dal punto di vista sonoro, il gioco presenta una musica in sintonia col genere, ricca di suspence, che nei momenti topici ci farà fare quel piccolo sobbalzo che è giusto ricevere. Gli effetti ambientali sono buoni e aiutano a creare l'atmosfera giusta.

I dialoghi sono abbastanza buoni (in italiano), e meno male, visto che non ci sono sottotitoli nel gioco! Punto a sfavore...

Per quanto riguarda la giocabilità, bisogna ammettere che il titolo in questione non è certo un esempio per le produzioni future. Non sempre si ha l'impressione di sapere cosa bisogna fare, si gira in lungo e in largo a parlare con questo o quell'altro personaggio, e possibilmente si riesce ad andare avanti per puro caso... non è che sia una gran soddisfazione! (Culovich anche nei videogiochi, oltre che nel calcio? mah...).

Gli enigmi alle volte sono un po' difficilotti e come per qualche altro titolo recensito da poco, (guardacaso sempre della Wanadoo!) li si risolve solo per disperazione o perché si cominciano a premere tasti a casaccio, mentre invece ci si aspetterebbe dei reali indizi trovati giocando. Va da sè che chi troverà una soluzione del game in giro... la userà spesso, ahimè!

Per quanto riguarda l'interfaccia del gioco, siamo anche qui nella media: col cursore ci spostiamo in lungo e in largo per le schermate e interagiamo con gli oggetti. Il puntatore assumerà una forma diversa a seconda dell'azione che si può intraprendere (cioè guardare, usare, prendere, combinare, ecc.).

Col pulsante dx si accede invece all'inventario, in cui troveremo gli oggetti raccolti per poterli osservare/usare! Uscendo dal gioco (tasto ESC) accederemo alle altre classiche opzioni, tra le quali il salvataggio delle partite che consiglio di usare spesso, perchè altrettanto spesso e senza ovvio preavviso, nel gioco morirete! Infatti, come in The Black Mirror, ci sono dei momenti in cui gli eventi possono portarci a fare una brutta fine, cosa che non è non sempre percettibile in tempo (ovviamente): quindi se non volete rifare larghi tratti di gioco di nuovo... vi rinnovo il consiglio a salvare spesso (bella prospettiva, non c'e' che dire :)!

Conclusioni? Il gioco non è bruttissimo o quanto meno, inizialmente acchiappa un pochino. La grafica è molto spartana, ma pensi che almeno la storia sia carica di tensione e orrore dall'inizio alla fine e ti coinvolgerà così tanto da permetterti di portarlo a termine.

Intriga il dover consultare antichi libri e formule misteriose, maneggiare strumenti pericolosi e la possibilità di comunicare con l'aldilà, ma... poi ti accorgi che PURTROPPO queste emozioni non le si vivrà, e finiremo per completare il gioco solo per puro spirito di curiosità o per giustificare la spesa fatta! Stop!

Esplorare locazioni buie (alle volte sin troppo...) e spaventose dovrebbe provocare un brivido lungo la schiena anche agli avventurieri di provata esperienza, soprattutto se giocato di notte e in solitudine... a me, sinceramente, non mi ha fatto nessuna impressione!

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Wanadoo Edition
Data Rilascio: Q3 2001
Piattaforma: PC, PS
Caratteristiche
Genere: Horror
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Ricerche
Sito internet
Giochi dello stesso genere
Giochi dello stesso sviluppatore
Requisiti minimi
OS: Windows 95/98
Processore: 166 Mhz
RAM: 16 MB
Scheda Video: SVGA
Hard Disk: 350 MB
Supporto: 2 CD
Ricerche
Sito internet
Giochi dello stesso genere
Giochi dello stesso sviluppatore