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Recensione

Maniac Mansion Deluxe

di Alberto Semprini  

il nostro voto
91
il vostro voto (7 votanti)
87
In breve

Maniac Mansion Deluxe riprende la stessa storia dell'originale Maniac Mansion riproponendo di fatto lo stesso gioco con una grafica piĂą dettagliata e un'interfaccia piĂą "moderna". Si narra che vent'anni fa un meteorite cadde nei dintorni di casa Edison, provocando l'immediata perdita di tutte le rotelle al Dr. Fred che, da allora, conduce strani esperimenti, affiancato dalla moglie-infermiera Edna, suo figlio Ed (un ragazzone piuttosto irascibile e ossessionato dal proprio criceto) e due tentacoli, uno verde (che da grande sogna di diventare il leader di una rock band) e uno viola (un meschino leccapiedi del dottore). Ma una notte una povera ragazza di nome Sandy viene rapita e rinchiusa dal Dr. Fred, con l'intento di "sacrificarla per la scienza". SpetterĂ  a noi, nei panni di Dave (il ragazzo di Sandy) e di altri due personaggi a nostra scelta, andare a salvarla e porre fine a questa intrigata, misteriosa, orrorifica e demenziale storia.

 

Recensione Completa del 12 Novembre 2011
Tutti siamo d’accordo nel considerare le avventure Lucas (film o arts) delle vere e proprie pietre miliari del videoludo. La loro popolarità e la loro importanza porta addirittura molti ad identificarle con il genere delle avventure grafiche stesso. Questo non è propriamente esatto ma è innegabile che i giochi di questa grande casa abbiano inciso pesantemente nell’immaginario video ludico collettivo e abbiano dettato legge nell’ambito delle avventure punta e clicca tanto che ancora oggi si seguono i dogmi coniati da Ron Gilbert, Dave Grossman e Tim Shafer. In questo panorama ricco e rigoglioso Maniac Mansion si distingue per il suo ruolo chiave nell’evoluzione delle avventure Lucas, nonchè nell’evoluzione del genere stesso. Maniac Mansion infatti è il secondo gioco prodotto dall’allora Lucasfilm (che poi diventerà Lucas Arts un paio di anni più tardi) e getta le basi per tutte le produzioni successive. Innanzi tutto vediamo il debutto del famosissimo SCUMM (SCript Utilities for Maniac Mansion), ovvero il motore grafico che fungerà da base per tantissime produzioni successive sia Lucas che non. In secondo luogo è doveroso ricordare la rivoluzionaria interfaccia gestibile totalmente attraverso il puntatore del mouse, il che stabilisce un taglio netto con le avventure testuali che prevedevano l’uso di macchinosi e verbosi parser. Le novità introdotte non si fermano di certo qui, ma per capire l’importanza di Maniac Mansion basti pensare alle similitudini che questo gioco possiede con le avventure successive come Zak McKracken, Indiana Jones and the Last Crusade, The Secret of Monkey Island e il suo diretto seguito The Day of the Tentacle! Se non vi bastasse tutto questo, pensate che la stessa community lucasiana ha omaggiato questa avventura offrendone una versione Deluxe, un restauro realizzato da un manipolo di affiatati appassionati (che ringraziamo sentitamente). L’oggetto della recensione di oggi è appunto questa versione Deluxe visto che è completamente gratuita e facilmente reperibile nella rete.

La storia e il setup narrativo di Maniac Mansion sembrano omaggiare il cinema di fantascienza americano degli anni '50, con tanto di meteorite pieno di blob, marziani, professore matto e una casa strampalata piena di trappole e strani marchingegni tanto da fare invidia alla famiglia Addams. Il nutrito cast di protagonisti, invece, sembrerà riproporre tutti gli stereotipi dei film collegiali: abbiamo il nerd, il surfista, i componenti di una rock band, l’aspirante giornalista ecc. All’avvio, il gioco vi chiederà di scegliere i due compagni che Dave dovrà portarsi dietro per riuscire ad intrufolarsi nella villa del professore e salvare la sua fidanzata. La cosa bella è che ogni personaggio possiede delle abilità particolari che gli permetteranno di interagire con alcuni oggetti in modo completamente diverso dagli altri. Ad esempio il nerd Bernard (che poi sarà il protagonista del seguito The Day of the Tentacle) potrà mettere a frutto le sue conoscenze nell’ambito della fisica per riparare oggetti elettronici, il giornalista Mike avrà l’abilità di sviluppare fotografie importanti per la salvezza dell’intera squadra e così via. Il fatto di poter scegliere un team dalle caratteristiche diverse ad ogni partita, regala a questo videogame un fattore di rigiocabilità abbastanza alto. Infatti, le diverse abilità dei personaggi permettono di risolvere molti enigmi in modi completamente diversi, invogliando il giocatore a provare tutte le strade possibili.

Come forse avrete intuito, Maniac Mansion è un’avventura totalmente non lineare, non c’è un vero ordine con cui affrontare gli enigmi e risolvere le varie situazioni, questo rende il gioco un po’ dispersivo nelle prime battute, ma dopo vari tentativi, game over (annunciati o meno) e ripetute esplorazioni della casa ci sarà sempre più chiaro cosa fare e dove recuperare oggetti o chiavi importanti per portare a termine l’impresa. Ho parlato di game over perché questa è una delle poche avventure Lucas dove si potrà morire, anche se le situazioni pericolose non sono molte e soprattutto non sono ingenue o inaspettate come per i giochi della concorrente Sierra. Più fastidiosi invece sono i game over non annunciati. Infatti dovremo stare molto attenti a gironzolare per la magione, perché gli stessi abitanti, se troveranno uno dei nostri personaggi curiosare in giro, lo rinchiuderanno immediatamente nella cantina. Questo è una sorta di vicolo cieco che può rischiare di farci interrompere l’avventura, perché non sarà semplice fare uscire gli eventuali prigionieri dallo scantinato. In realtà c’è un modo per ovviare a questo inconveniente, prima lo trovate e meglio è! Ma se uno dei vostri personaggi, magari in possesso di oggetti importanti, dovesse ritrovarsi imprigionato prima che riusciate a trovare la chiave della cantina, sarete costretti a riniziare l’avventura da capo! C’è da dire però, che dopo diversi tentativi, inizierete a ricordarvi tutti i movimenti degli abitanti della casa e forse riuscirete anche a farvi aiutare da uno di essi, l’importante è sempre usare il cervello ed avere una buona intuizione.

Tutti gli aspetti descritti finora sono rimasti invariati nelle diverse versioni ed edizioni di Maniac Mansion. Ora parliamo un po’ dell’interfaccia così da mettere in evidenza alcune differenze tra le versioni base e la Deluxe rilasciata freeware. Come da tradizione lo schermo è diviso in due parti: Quella superiore visualizza l’area di gioco, mentre quella sottostante conterrà la famosa interfaccia a verbi e l’inventario. Nel Maniac Mansion originale i verbi erano undici mentre nella versione Deluxe tale rosa è stata ridotta a nove. Se state attenti potete notare che l’interfaccia è stata riciclata dallo stesso seguito The Day of the Tentacle. Questo semplifica molto le cose, non solo perché dovrete destreggiarvi tra meno opzioni ma anche perché verbi sono molto più grandi e non c’è proprio modo di sbagliarsi nel cliccarci sopra (nell’interfaccia originale bisognava essere molto precisi). Inoltre è stato introdotto l’uso del tasto destro del mouse che incorpora alcune azioni molto utili. Ad esempio se cliccate con il destro su una porta chiusa userete direttamente il verbo “apri” senza doverlo selezionare nel menu. Anche se cliccate sugli oggetti dell’inventario il gioco considererà automaticamente che gli state usando (quindi non dovrete mai cliccare sul tasto “usa” prima di selezionarli). Questi sono tutti piccoli accorgimenti che verranno introdotti nelle avventure Lucas successive e il fatto di implementarli in questa versione rende davvero molto più agile e piacevole l’interfaccia originale di Maniac Mansion che rischiava di essere un po’ troppo rigida per il giocatore moderno.
Come ho già accennato, dovrete gestire non uno ma ben tre personaggi. Il sistema è molto semplice, ne potrete muovere solo uno alla volta e in qualsiasi momento potrete decidere quale componente comandare tramite delle icone-ritratto poste a fianco dell’interfaccia a verbi. Nel girovagare per la magione avrete la possibilità di raccogliere un numero molto alto di oggetti, parecchi di questi sono senza scopo, altri invece di vitale importanza. Molte volte sarà necessario passare gli oggetti da un componente della squadra all’altro, per questo c’è il comodo verbo “give” (dare).

Ora passiamo all’aspetto grafico. Delle tante versioni di Maniac Mansion, quella più avanzata si fermava ad una grafica di tipo EGA. La nostra versione Deluxe aggiorna questo aspetto portando la grafica ad un livello VGA migliorando di molto la palette dei colori e le sfumature. Il risultato è davvero molto piacevole e soprattutto non stravolge per niente lo stile originale, migliorandolo senza modificarlo alla radice come invece succede nei più recenti remake di Monkey Island. Anche il movimento dei personaggi sembra essere molto più fluido e svelto eliminando quell’effetto lentezza che i vecchi sprite e le vecchie animazioni portavano con sé. Apprezzabile anche il nuovo inventario molto simile a quello visto nelle successive avventure Lucas. Infatti, in origine, l’inventario era composto dai soli nomi scritti degli oggetti, qui invece abbiamo la loro rappresentazione tramite icone come una qualsiasi avventura punta e clicca degli anni novanta. Anche l’aspetto sonoro ha subito diversi miglioramenti. Infatti nella versione originale le musiche erano presenti solo in alcuni momenti di gioco (le cutscene ad esempio) mentre nella Deluxe la colonna sonora ci accompagnerà per tutta l’avventura. Fa sorridere il fatto che gli autori di questa nuova edizione abbiano riciclato alcuni pezzi direttamente da The Day of the Tentacle, così da non snaturare troppo il gioco mantenendo il filo diretto con il suo seguito. Anche gli effetti sono stati migliorati parecchio eliminando i freddi bip della versione DOS.

In definitiva cosa possiamo dire? Maniac Mansion è un gioiello di game design e una pietra miliare per il genere delle avventure grafiche, sicuramente costituisce un’esperienza che non può mancare nel bagaglio culturale di qualsiasi appassionato di avventure. L'unico appunto che gli si può muovere è la presenza dei vicoli cechi, ma a ben vedere si tratta di un falso difetto, perché si tratta di situazioni che si possono facilmente evitare come un qualsiasi altro enigma del gioco. Per quanto riguarda la lingua, Maniac Mansion Deluxe è stato rilasciato con supporto multilingua, in cui rientra anche l'italiano. Come se non bastasse, la versione Deluxe migliora l’intero gioco sotto tutti i punti di vista senza stravolgerlo: grafica, sonoro e perfino l’interfaccia rendono l’esperienza accessibile e accattivante anche all’utente moderno, in modo da fargli apprezzare appieno questa fantastica opera. In più aggiungeteci che non dovrete sborsare neppure un euro! Che fate ancora li? Correte a scaricare!

 

Giocalo
Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: LucasFan Games
Data Rilascio: Q2 2004
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Demenziale
Grafica: 2D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Nessuna
Sottotitoli: Multilingua (italiano incluso)
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