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Recensione

McPixel

di Alberto Semprini  

il nostro voto
70
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In breve

McPixel è l'unico eroe in grado di salvare il mondo con il suo coraggio e la sua demenzialità. Oltre 100 scenari e solo 20 secondi per scongiurare l'esplosione di ognuno di essi, trovando la giusta azione da compiere. E poi livelli bonus, segreti da scoprire ed espansioni gratuite, grazie a un editor dei livelli incluso nel gioco.

 

Recensione Completa del 27 Giugno 2013
Giudicare McPixel è davvero difficile, perché la buona impressione del gioco dipende tantissimo da quello che cercate o da quello che vi aspettate. Personalmente, l’ora e mezza che ho impiegato per portare a termine tutti gli stage è stata davvero intensa e molto divertente. Mi sono ritrovato anche a pensare alle espressioni facciali che ho fatto come reazione alle assurde situazioni di gioco. Le mie smorfie sono partite dal sopracciglio inarcato in maniera interrogativa come a chiedermi: “ma che cavolo succede?”, per poi arrivare alle risate inconsulte e incontrollate. Insomma l’aggettivo più incalzante per descrivere l’esperienza di questo giochino indie è sicuramente “Demenziale”!

McPixel, come potete intuire dagli screenshot, è un gioco dalla grafica molto semplice con un tratto 8bit stilizzato e scanzonato difficile anche da definire pixel art, proprio per la sua approssimazione quasi eccessiva. Ciò potrebbe essere dipeso dalle scarse abilità artistiche del suo creatore ma potrebbe anche essere frutto di una scelta ben precisa.
Le meccaniche, sono altrettanto semplici e stilizzate. Tutto inizia con un menù interattivo dove prendiamo subito il comando del protagonista McPixel. Possiamo accedere subito alla modalità storia, a quella senza fine (o meglio “Endless”) oppure ai vari extra. Nella modalità storia avremo tre capitoli suddivisi in quattro atti. Ogni atto è composto da una serie di stage che si susseguono in sequenza e questi stage sono costituiti da una semplice schermata con pochissimi oggetti cliccabili ed interattivi.
Il gioco funziona così: ogni livello esplode entro venti secondi, verificatosi ciò si passa al successivo finché, finita la sequenza, si riprende dal primo. Il giocatore, nei panni di McPixel deve trovare il modo per scongiurare queste esplosioni. In ogni schermata si possono effettuare diverse azioni ma solo una è quella giusta per impedire lo scoppio impietoso. Praticamente, all’avvio di ogni stage potrete provare a fare una ed una sola azione che a sua volta può essere composta da non più di due passaggi. Una volta scongiurata l’esplosione di uno stage, esso verrà escluso dalla catena a cui state giocando per permettervi di concentrarvi su quelli rimasti.
Insomma è un meccanismo difficile da spiegare ma semplicissimo da capire se iniziate a giocare. Quando avrete risolto tutte le schermate la sequenza verrà considerata finita e potrete accedere ad un’altra.
Come dicevo, in ogni atto ci sono quattro sequenze delle quali però una è accessibile solo se avrete completato a al 100% le tre precedenti. Per completare al massimo una sequenza dovrete effettuare tutte le azioni possibili di ogni stage anche se esse non porteranno alla disinnesco della bomba. Esistono anche dei piccoli livelli bonus attivabili solo risolvendo tre stage di seguito, senza perdere mai.
La modalità infinita, come si può supporre dal nome, è semplicemente una sequenza senza fine di tutti gli stage giocati.

McPixel è un gioco davvero veloce e psichedelico. Non richiede un grosso impegno per essere giocato, molte volte porterete a termine le schermate cliccando completamente a caso e scoprire tutte le azioni possibili è solo una questione di tempo. Il divertimento quindi non sta tanto nel trovare la soluzione ma nel vedere le varie azioni assurde che si possono compiere. Succederà di tutto, le cose più impensabili e illogiche. Possiamo tranquillamente dire che questo videogame, a dispetto della somiglianza che ha con il genere dei punta e clicca, richieda al giocatore di spegnere il cervello e farsi trasportare dal flusso demenziale da cui è costituito.
Come avete potuto leggere dalle prime righe, McPixel non dura molto (in un’oretta o poco più vedrete tutte le divertentissime azioni e situazioni disponibili nella modalità Storia). Tuttavia, per allungare un po’ l’esperienza, viene messo a disposizione un editor di livelli, in modo da permettere ai giocatori di creare da sè nuove situazioni assurde e illogiche. Sono disponibili anche dei Free DLC, i quali non sono altri che nuove sequenze create con l’editor da altri utenti sparsi per la rete.

Insomma, McPixel è un gioco di facilissima fruizione e dannatamente divertente per chi apprezza l’umorismo demenziale, ma lontano dalle sfide e dalle trame elaborate tanto apprezzate a noi avventurieri. Uno scaccia pensieri sui generis irresistibile per gli amanti del demenziale ma non un gioco imperdibile, che potete acquistare direttamente dal sito dello sviluppatore a $4.99 (qui troverete anche svariati pacchetti di livelli gratuiti). McPixel inoltre è stato rilasciato sia per sistemi Windows, che Linux e Mac, oltre che per iOS, Android e Blackberry, ma soprattutto per Commodore 64!

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: SOS
Data Rilascio: 26/06/2012
Piattaforma: iPad, iPhone, MAC, Mobile, PC
Caratteristiche
Genere: Demenziale
Grafica: 2D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Sottotitoli: Inglese
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows XP/Vista/7/8
Supporto: Online Download
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